Re: R: [pace] Prime mie note sulla Perugia- Assisi



io credo che il movimento nonviolento dovrebbe riappropriarsi della marcia
così come è adesso, i valori portati da decine di migliaia di persone sono oscurati dalle parole moderate e troppo attente agli interessi di una sinistra chiacchierona e attenta solo a salvare la propria burocrazia di partito credo fermamente che la prossima marcia dovrebbe essere convocata, subito, da chi mette nei contenuti della marcia parole chiare e concetti non ambigui continuare con la passerella degli ipocriti alla fine distrugge la nonviolenza
scusate la franchezza
Tiziano Cardosi

Il 26/09/2011 12:38, Alessandro Marescotti ha scritto:
Concordo con quello che scrive Enrico Peyretti. Ho partecipato alla marcia per la pace con i miei studenti e ho potuto verificare la grande distanza "politici" e il popolo che sfilava, i primi professionisti pagati per la loro attivita' politica e i secondi volontari, assolutamente fuori da ogni calcolo. Ai primi spetterebbe il compito di dare attuazione alla "volonta' generale", alla sovranita' popolare di cui parla l'articolo 1 della Costituzione. Che ci voleva a distribuire un questionario e a far "votare" quel popolo in marcia per sapere se in Parlamento si deve finanziare la prosecuzione della missione Nato in Libia? I politici dovrebbero eseguire il mandato popolare, e invece... passerella...
Mi fermo qui.
Alessandro