R: [pace] una Assisi-Perugia bella passerella dei politici guerrafondai



Ho appena visto il servizio del tg3 sulla Marcia, con le parole di Lotti, “ci sono troppe guerre”, che è come dire nulla,

e poi tutte le interviste ai politici: Ferrero, Vendola, Bonelli, Orlando e Bindi.

Possibile non si capisca che la marcia è diventata, dal punto di vista mediatico, un’occasione di passerella per i politici di sinistra e di centrosinistra?

E che i secondi sono quelli che votano a favore di ogni guerra italiana all’estero (con l’eccezione dell’Iraq)???

Fin quando questi politici potranno partecipare alla marcia, praticamente impossessandone (a livello mediatico è così), senza essere attaccati dagli organizzatori della marcia, direttamente, la marcia sarà solo la loro trionfale passerella, mentre tutti gli altri discorsi e le interviste su cosa rappresenterebbe la marcia saranno solo discorsi astratti e privi di collegamento con la realtà con i quali l’universo pacifista si autoconsola.

Ripeto quanto ho già scritto qui e nel precedente email: ci vogliono attacchi diretti ai partiti sostenitori delle missioni militari all’estero, e l’attacco più efficace è

dire che non si darà ad essi il voto.

Sennò non lamentiamoci di vedere la marcia rappresentata su tv, giornali e internet dai politici guerrafondai che ci vanno ogni anno.

Lorenzo