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R: [pace] "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"
- Subject: R: [pace] "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"
- From: <lorenz.news at yahoo.it>
- Date: Mon, 23 Jul 2012 13:46:22 +0200
Sono del tutto d'accordo con Alessandro. Volevo precisare che secondo me ognuno è libero di postare qualunque cosa sia attinente alla policy della lista, presa da dove crede opportuno prenderla. A questo proposito, io sono sicuramente favorevole, quando c'è un attentato o un massacro in Siria a riportare qual è la versione ufficiale del regime di Damasco, che viene riportata dall'agenzia SANA. Quello che faccio notare, però, quando intervengo su questo tema, è che l'ANALISI CRITICA dell'ATTENDIBILITA' delle fonti in questa lista, di norma, viene applicata dai commentatori solo alle fonti pro-insorti o in generale anti-regime. La critica ai media che contano circa la loro faziosità e volontà di favorire un intervento armato, non giustifica un comportamento speculare e contrario, in nome del quale riportare qui in lista fonti sempre faziose e poco attendibili allo scopo di evitare una eventuale guerra ONU o NATO (data da molti per certa da molto tempo, anzi a leggere alcuni messaggi pare sia già in corso). Chi fa così non fa un servizio all'informazione e al pacifismo migliore di quello dei media, perché la faziosità e la propaganda in un senso NON è migliore della faziosità e della propaganda in un altro. Io invito tutti a tenere una posizione critica a 360 gradi con le fonti di ogni tipo. Questa è la mia opinione. Poi ognuno è libero di non fare così, di avere le sue posizioni e di dare credito o di dubitare delle fonti che vuole. Ma una cosa mi pare chiara: postare la fonte del regime di Assad, l'Agenzia SANA, che sostiene che in Qatar si stanno costruendo plastici per fare "reportage il cui scopo è quello di dare una visione distorta degli eventi che accadono in Siria" senza alcun commento è dare credito alla propaganda del regime, perché la fonte è il regime e qui non c'è la notizia, si vuole dire che il Qatar fa propaganda con una accusa ipotetica e non verificabile fatta dal regime. E allora la mia osservazione è: Se iniziassimo tutti in lista a postare presunte news di propaganda di una parte che accusa l'altra di propaganda per cose assolutamente non verificabili, dove andremmo a finire? Nel caso di news con propaganda di regime, andremmo a fare appunto il megafono del regime. Lorenzo [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Alessandro Marescotti Inviato: venerdì 20 luglio 2012 23.54 A: pace at peacelink.it Oggetto: [pace] "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali" E' chiaro che i siti pacifisti non possono e non devono fare questo. Tuttavia questo non ci deve precludere la possibilità di conoscere il punto di vista di tutti. Se si verifica un attentato devo pur conoscere quella che è la versione del regime, a volte potrebbe anche essere vera. Il regime siriano a volte ha detto la verità, ad esempio quando ha subito attacchi armati. Pluralismo nelle fonti, dunque, massima verifica dello loro autenticità. E nessuna condivisione dei fini di una dittatura. Per anni ho comprato riviste militari, senza tuttavia condividere nulla dei loro fini. Quelle fonti contenevano anche informazioni vere e ne ho tenuto conto. Possiamo considerare estranee alla lista la giustificazione della guerra. il disprezzo dei dei diritti umani. Ma non possiamo escludere a priori una fonte perché proviene da una parte che aborriamo. Certamente l'informazione non deve essere funzionale ad un atteggiamento compiacente verso valori che non appartengono i valori a cui si ispira la nostra Carta Costituzionale (ripudio della guerra, tutela dei diritti umani, difesa delle libertà, ecc.). La discussione è comunque stata ampiamente sviscerata e vorrei proporvi di non avviarvi verso la polemica. Il moderatore -- Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: http://web.peacelink.it/policy.html
- References:
- "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"
- From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
- "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"
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