"i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"



E' chiaro che i siti pacifisti non possono e non devono fare questo.
Tuttavia questo non ci deve precludere la possibilità di conoscere il punto di vista di tutti. Se si verifica un attentato devo pur conoscere quella che è la versione del regime, a volte potrebbe anche essere vera. Il regime siriano a volte ha detto la verità, ad esempio quando ha subito attacchi armati. Pluralismo nelle fonti, dunque, massima verifica dello loro autenticità. E nessuna condivisione dei fini di una dittatura. Per anni ho comprato riviste militari, senza tuttavia condividere nulla dei loro fini. Quelle fonti contenevano anche informazioni vere e ne ho tenuto conto. Possiamo considerare estranee alla lista la giustificazione della guerra. il disprezzo dei dei diritti umani. Ma non possiamo escludere a priori una fonte perché proviene da una parte che aborriamo. Certamente l'informazione non deve essere funzionale ad un atteggiamento compiacente verso valori che non appartengono i valori a cui si ispira la nostra Carta Costituzionale (ripudio della guerra, tutela dei diritti umani, difesa delle libertà, ecc.).

La discussione è comunque stata ampiamente sviscerata e vorrei proporvi di non avviarvi verso la polemica.

Il moderatore