R: [pace] "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"



Grazie Alessandro.
Massimiliano.

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-----Original Message-----
From: Alessandro Marescotti <a.marescotti at peacelink.it>
Sender: pace-request@peacelink.itDate: Fri, 20 Jul 2012 23:54:12 
To: <pace at peacelink.it>
Reply-To: pace at peacelink.it
Subject: [pace] "i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali"

E' chiaro che i siti pacifisti non possono e non devono fare questo.
Tuttavia questo non ci deve precludere la possibilità di conoscere il 
punto di vista di tutti.
Se si verifica un attentato devo pur conoscere quella che è la versione 
del regime, a volte potrebbe anche essere vera.
Il regime siriano a volte ha detto la verità, ad esempio quando ha 
subito attacchi armati.
Pluralismo nelle fonti, dunque, massima verifica dello loro autenticità. 
E nessuna condivisione dei fini di una dittatura.
Per anni ho comprato riviste militari, senza tuttavia condividere nulla 
dei loro fini. Quelle fonti contenevano anche informazioni vere e ne ho 
tenuto conto.
Possiamo considerare estranee alla lista la giustificazione della 
guerra. il disprezzo dei dei diritti umani. Ma non possiamo escludere a 
priori una fonte perché proviene da una parte che aborriamo. Certamente 
l'informazione non deve essere funzionale ad un atteggiamento 
compiacente verso valori che non appartengono i valori a cui si ispira 
la nostra Carta Costituzionale (ripudio della guerra, tutela dei diritti 
umani, difesa delle libertà, ecc.).

La discussione è comunque stata ampiamente sviscerata e vorrei proporvi 
di non avviarvi verso la polemica.

Il moderatore


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