[SPF:fail] [pace] AZIONE NONVIOLENTA



Caro Alessio,

Sono personalmente contro ogni tipo di militarismo e di intervento di
interposizione internazionale violento.
La Pace deve sortire dallo sdegno della popolazione che manifesta il proprio
dissenso alla lotta armata e si oppone alla risoluzione dei conflitti con la
violenza. Perché non si propone l'intervento dei Corpi Civili di Pace,
attraverso le Ambasciate di Pace, per sostenere e attuare e far assimilare
la vera Riconciliazione, attraverso processi di giustizia e perdono da parte
delle realtà contendenti? L'intervento di intermediazione Onu farebbe
insorgere comunque atteggiamenti di vendetta collettivi, perché il collante
dei processi di giustizia sarebbe comunque la violenza. I caschi blu sono
sempre e comunque militari: soldati. 

Laura


-----Messaggio originale-----
Da: Alessio Di Florio [mailto:lalocomotivajoe at gmail.com] 
Inviato: sabato 21 luglio 2012 9.10
A: tussi.laura at tiscali.it
Oggetto: Re: [pace] [SPF:fail] AZIONE NONVIOLENTA

Cara Laura,
confesso che ad una prima lettura avevo anch'io alcune riserve. Poi,
leggendolo, e inquadrandolo in quanto il Movimento Nonviolento ha detto e
scritto negli ultimi anni/decenni invece credo che Mao abbia fatto un buon
lavoro anche stavolta. Ovviamente parlando di Siria (lo vediamo nella lista
Pace ma anche in quella redazione, e se vedi alcuni di noi già sembra la
pensino diversamente rispetto ad alcune settimane fa), tutto in questo
momento appare opinabile. Ma credo che la posizione del MN si evinca alla
fine abbastanza facilmente: fine della guerra civile con interposizione
internazionale.

Scrivi direttamente a lui, an at nonviolenti.org o mao at sis.it

Alessio

Il 20/07/12, Laura<tussi.laura at tiscali.it> ha scritto:
> Chi mi sa spiegare perché AZIONE NONVIOLENTA, nel numero di Luglio 
> 2012, pubblica l’editoriale di Gianluca Solera?
>
> L’editoriale si intitola “Non possiamo assistere al massacro senza 
> intervenire. Ma come?”
>
> Solera auspica l’intervento della protezione internazionale, perché 
> secondo lui è meglio che continuare ad armare la resistenza e 
> lasciarla combattere, e, alla fine, cita il CORANO dicendo “vi è stata 
> imposta la lotta….eccetera”. Subito dopo il suo Editoriale compare la 
> lettera di Dall’Oglio a Kofi Annan per la creazione di una forza di 
> interposizione di
> 3000 caschi blu per garantire il rispetto del cessate il fuoco e 
> proteggere la popolazione civile.
>
> Si dice che Dall’Oglio dal 30 Maggio vive a  Qsuayr, dove ha attuato 
> un digiuno nonviolento. Ma per che cosa?per l’intervento armato dell’ONU.
>
> Ma sbaglio o la rivista che ospita questi interventi si chiama AZIONE 
> NONVIOLENTA??
>
> Non riesco a capire questa confusione totale nei ruoli.
>
> Capitini e Gandhi avrebbero certamente digiunato, ma sicuramente per 
> la deposizione delle armi da parte delle fazioni in guerra e non per 
> un intervento armato di terzi.
>
> Scusate la schematicità, ma con tutto questo sproloquio di parole si 
> tende ad offuscare la verità e la forza delle idee del dialogo e della
pace.
>
> Laura
>
>