Siria, new sull'uccisione del giornalista Gilles Jacquier



Secondo un articolo di Le Monde, questo,

http://www.sirialibano.com/siria-2/jacquierlenquete-francaise-pointe-les-rebelles-syriens.html

il giornalista francese ucciso mesi fa (sintetizzo dal francese) sarebbe stato

bersaglio di un obus lanciato sul quartiere alawita pro-regime dai ribelli di homs; il tiro di obus proveniva da un quartiere sunnita.

I servizi segreti francesi sono d'accordo con questa fonte. Il giornalista stava uscendo con altri giornalisti che avevano preso il visto grazie alla suora Marie Agnes de la Croix (indagata in Francia per questo omicidio). Questo conferma quel che ha detto Le figaro una settimana dopo l'accaduto (e che Peacelink ha diffuso). Secondo la fonte siriana di Le Figaro gli osservatori arabi a Homs avevano fatto un rapporto su questo che Francia e Qatar, che comandava all'epoca la lega araba, hanno deciso di non pubblicare,

perché era un affare della giustizia francese, per la Francia. Questo perché Francia e Qatar non avevano interesse a incolpare i ribelli di quell’omicidio, anzi sostengono il LES. Secondo ministro Juppé la lega araba non aveva confermato la tesi della morte del giornalista per causa dei ribelli e il giorno dopo la morte del giornalista l'eliseo lanciava l'ipotesi del regime come autore per dissuadere i giornalisti dal fare inchieste della rivolta anti assad. In ogni caso, non si considera l’obus un missile da usare per uccidere una persona: evidentemente il giornalista ne è stato vittima perché era nel quartiere alawita, questo secondo una fonte vicina a giustizia francese di Le Monde.