R: [pace] i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali



Sebastiano, dici

 

E sarà la fine di uno stato , che almeno della laicità  ha dato dimostrazione.

 

Come se bastasse essere laico per uno stato per avere degli elogi. Anche nel precedente tuo commento insisti sulla laicità

del regime di Assad. Ma a me pare tu non colga la lotta interna al mondo arabo tra sciiti e sunniti e il ruolo che ha una leadership alawita come quella di Assad. Voglio dire questo. Ovunque si legge che il regime è laico. Ma questa è solo l’apparenza.

Uno poi approfondisce e cosa scopre, cosa capisce?

Io ho letto, ho capito, ho sentito questo. Che la Siria prima degli Assad era davvero tollerante e laica, poi ha visto l’acuirsi delle divisioni interne secondo etnie e religione. Questo me lo hanno detto i dissidenti siriani che ho conosciuto. Uno di loro ha detto che il regime a Homs ha ucciso appartenenti a clan diversi facendo in modo che si incolpassero a vicenda per favorire faide tra gruppi etnici e religiosi. Il regime usa i curdi in funzione antiturca, usa le minoranze prendendole nell’esercito, come per esempio i drusi, che finalmente hanno iniziato a disertare e a prendere posizione anti-regime in modo chiaro, il regime uccide per primi gli alawiti che vi si oppongono, in quanto traditori ancora peggiori di altri… e a livello internazionale, come non vedere che il regime, alawita cioè in pratica sciita, è sostenuto dall’Iran, repubblica islamica per statuto, e repubblica di islamici sciiti? Come non vedere che le divisioni interne e internazionali scatenate dalla dinastia siriana alawita cioè sciita hanno fatto sì che Libano e Hamas, entrambi di base sunnita, abbiano sostenuto gli insorti armati (sunniti,in gran parte), pur essendo Libano e Hamas appoggiati dalla Siria di Assad in quanto avversari di Israele?

 

Non si può proprio dire che il regime siriano, in quanto legato agli sciiti, garantisca laicità interna ed internazionale, è anzi un regime che incide sia all’interno sia a livello internazionale in modo importante sulle lotte tra appartenenza, specie tra quelle tra sciiti e sunniti. L’Arabia e il Qatar temono un vero regime laico in Siria, e per essere realmente laico dev’essere democratico, perché quello sì sarebbe una vera anomalia per tutto il Medio Oriente e soprattutto per gli stati dove l’Islam è religione di stato, inscindibile da esso.

 

Lorenzo Galbiati