i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali



La notizia sotto, diffusa da Valeria Sonda, è presa dal sito La voce della Russia,e riporta quanto dice la tv del regime di Assad, Sana.

Ormai siamo arrivati all’assurdo, secondo me: nella lista pace di Peacelink, sempre grazie a Valeria Sonda,

si diffondono i comunicati della tv di un regime dittatoriale, che ha fatto e continua a fare migliaia di vittime civili.

Nessuno qui ha mai diffuso o dato credito a dichiarazioni non solo del Libero Esercito siriano ma nemmeno del Consiglio

Nazionale Siriano, anzi, ogni tema di discussione sulle opposizioni siriane anche politiche è stato messo al vaglio criticamente,

al contrario Valeria Sonda (e non solo) continua a diffondere news di fonti spesso del tutto inattendibili (voltaire.net di Meyssan per esempio), in alcuni casi in nessun modo inquadrabili in un contesto, purché siano sempre e solo di propaganda filo-regime e anti-insorti di qualsiasi tipo, in questo caso va sul sicuro e inserisce una fonte del regime stesso, la tv di stato, e questo senza alcun commento critico, senza alcuna presa di distanza…

 

Mi chiedo come mai i lettori di questa lista considerino tutto questo normale.

Da quando le liste dei pacifisti italiani sono diventate fonti di diffusione di manifestazioni dichiaratamente filo-dittatori, come è successo con quella proAssad di Roma del 16 giugno sponsorizzata in questa lista in lungo e in largo, e fonti di diffusione di stampa incontrollata dichiaratamente filo-regime dittatoriale se non addirittura di stampa del regime stesso?

 

Lorenzo Galbiati

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di valeria.sonda at alice.it
Inviato: venerdì 20 luglio 2012 9.35
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] plastici

 




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‏Photo : يستخدم 6 ملايين عود من أعواد الأسنان !! لصنع مجسم عن الكعبة المشرفة <3‏

http://italian.ruvr.ru/2012_07_19/82148322/

A Doha, capitale del vicino Qatar, si stanno costruendo plastici e decorazioni che ricordano gli uffici governativi di Damasco e di altre città siriane come Aleppo e Latakia, riferisce l'agenzia di stampa statale siriana SANA. Secondo quanto comunicato ciò rappresenta un altro tentativo da parte delle autorità del Qatar di organizzare dei reportage il cui scopo è quello di dare una visione distorta degli eventi che accadono in Siria.