R: [pace] Pacifisti megafoni di dittature ?No,contro le guerre,anche quelle dei "democratici"



Caro Marco, tutto quello che hai scritto non c’entra nulla con quello che ho scritto io e non penso proprio tu abbia capito

quel che penso dato che mi attribuisci costantemente cose che non dico, visione buoni/cattivi ecc.

 

Sarebbe bello, lo dico di nuovo, se ci si attenesse a quel che uno scrive e lo si contestasse per quello che scrive.

Perché ha ragione Massimiliano Pilati a dire che questa lista si trasforma a un tu hai detto che io ho detto questo

ma io ho detto quest’altro ecc.

 

Mi limito a risponderti a questo:

ma non puoi criticare quello che scrivono gli altri dicendo che difendono i dittatori

se uno partecipa a una manifestazione a difesa del presidente della Siria, perché non posso dire che difende un dittatore?

se una persona posta news prese dalla tv siriana della famiglia Assad, e lo fa senza alcuna riserva critica, perché non posso dire che sta facendo propaganda per un dittatore, visto che la stessa persona posta solo articoli che sminuiscono o negano ogni crimine di Assad?

 

Io, caro Marco, non ho mai postato articoli a sostegno degli oppositori armati del regime, né tanto meno presi da loro.

Io invito a una posizione problematica e complessa che non sia speculare a chi vuole intervenire con le armi in Siria: il fatto che ci siano giornalisti o potenze che spingano in tale senso non significa che ogni voce che vi si oppone dica cosa sensate e credibili, sennò ripeto cominciamo pure a diffondere news negazioniste della Shoah allo scopo di fare controinformazione per il gusto di farla.

 

Il punto è che qui in lista si scrive spesso qualsiasi cosa purché contro un soggetto che noi (cioè voi) riconosciamo come nemico numero 1 da combattere: l’imperialismo americano. Io invito ognuno, e continuerò a farlo, sul perché sceglie di diffondere solo  articoli che vanno in un certo senso, e sull’attendibilità della fonte che usa, perché mi pare che il lavoro di analisi critica delle fonti debba valere per tutte le fonti, non solo per quelle che dicono cose che confermano una nostra posizione preconcetta.  

 

Infine, ti ricordo che al momento non c’è nessuna guerra Nato in corso, e se anche ci fosse questo non significherebbe che tutto quello che è avvenuto in Siria è frutto di un complotto predeterminato, e che i crimini di Assad sono una invenzione della Nato o del Qatar perché lo dice la tv di stato siriana.

Lorenzo

 

Lorenzo

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di marco palombo
Inviato: venerdì 20 luglio 2012 17.32
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Pacifisti megafoni di dittature ?No,contro le guerre,anche quelle dei "democratici"

 

Lorenzo,

NIENTE AUTORIZZA

la guerra di uno stato "democratico" a uno stato dove mancano liberta' che anch'io ritengo giuste e fondamentali.

 

Le guerre all' Iraq e al Vietnam che hanno visto milioni di pacifisti manifestare contro l' operato di stati democratici rientravano in questo schema.

 

Come ho cercato di spiegare a Padre Dall'Oglio, sicuramente in modo poco comprensibile,Galtung,considerato da molti lo studioso piu' autorevole della risoluzione nonviolenta dei conflitti, ha dedicato venti pagine di un suo manuale ad analizzare come e perche' le democrazie fanno le guerre.

 

Insomma abbiamo capito come la pensi, pero' facci scrivere anche noi, come possiamo, sbagliando anche.

 Ma lo schema che hai "Buoni-Cattivi" e' anch'esso un' opinione, non un dogma che devono rispettare assolutamente anche gli altri.

Ripeto non critico assolutamente quello che scrivi,

ma non puoi criticare quello che scrivono gli altri dicendo che difendono i dittatori,

spiega le tue ragioni e critica le loro argomentazioni, ma non esprimere giudizi drastici con questa facilita' ,

 Luther King era contro la guerra USA al Vietnam senza essere comunista e si potrebbero trovare altri esempi.

 

con simpatia e stima,

marco


--- Ven 20/7/12, lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it> ha scritto:


Da: lorenz.news at yahoo.it <lorenz.news at yahoo.it>
Oggetto: [pace] i siti pacifisti come megafoni di regimi dittatoriali
A: pace at peacelink.it
Data: Venerdì 20 luglio 2012, 15:27

La notizia sotto, diffusa da Valeria Sonda, è presa dal sito La voce della Russia,e riporta quanto dice la tv del regime di Assad, Sana.

Ormai siamo arrivati all’assurdo, secondo me: nella lista pace di Peacelink, sempre grazie a Valeria Sonda,

si diffondono i comunicati della tv di un regime dittatoriale, che ha fatto e continua a fare migliaia di vittime civili.

Nessuno qui ha mai diffuso o dato credito a dichiarazioni non solo del Libero Esercito siriano ma nemmeno del Consiglio

Nazionale Siriano, anzi, ogni tema di discussione sulle opposizioni siriane anche politiche è stato messo al vaglio criticamente,

al contrario Valeria Sonda (e non solo) continua a diffondere news di fonti spesso del tutto inattendibili (voltaire.net di Meyssan per esempio), in alcuni casi in nessun modo inquadrabili in un contesto, purché siano sempre e solo di propaganda filo-regime e anti-insorti di qualsiasi tipo, in questo caso va sul sicuro e inserisce una fonte del regime stesso, la tv di stato, e questo senza alcun commento critico, senza alcuna presa di distanza…

 

Mi chiedo come mai i lettori di questa lista considerino tutto questo normale.

Da quando le liste dei pacifisti italiani sono diventate fonti di diffusione di manifestazioni dichiaratamente filo-dittatori, come è successo con quella proAssad di Roma del 16 giugno sponsorizzata in questa lista in lungo e in largo, e fonti di diffusione di stampa incontrollata dichiaratamente filo-regime dittatoriale se non addirittura di stampa del regime stesso?

 

Lorenzo Galbiati

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di valeria.sonda at alice.it
Inviato: venerdì 20 luglio 2012 9.35
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] plastici

 




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‏Photo : يستخدم 6 ملايين عود من أعواد الأسنان !! لصنع مجسم عن الكعبة المشرفة <3‏

http://italian.ruvr.ru/2012_07_19/82148322/

A Doha, capitale del vicino Qatar, si stanno costruendo plastici e decorazioni che ricordano gli uffici governativi di Damasco e di altre città siriane come Aleppo e Latakia, riferisce l'agenzia di stampa statale siriana SANA. Secondo quanto comunicato ciò rappresenta un altro tentativo da parte delle autorità del Qatar di organizzare dei reportage il cui scopo è quello di dare una visione distorta degli eventi che accadono in Siria.