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incontro pace e giustizia porta futuro ven.dom. ROMA
- Subject: incontro pace e giustizia porta futuro ven.dom. ROMA
- From: pilar anita quarzell castel <pilarcastel at hotmail.it>
- Date: Mon, 4 Jun 2012 20:37:28 +0200
- Importance: Normal
Scusate chi viene ? Forse potremmo fare un workshop lì sulla questione, non so è per via del mezzo non diretto di comunicazione , ma mi sembra che ci si ripeta a vicenda
Io ci saro da venerdi all'una...Forse potrebbe essere occasione di organizzarci per il 16 con un segnale forte e chiaro di PACE.
> Date: Mon, 4 Jun 2012 20:12:33 +0200 > Subject: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra! > From: nicam6 at gmail.com > To: pace at peacelink.it > > Ho esitato un momento a scrivere questa mail perché non verrei > innescare nessun battibecco, intanto mi spiace perché io per prima ho > fatto quello che lamentavo negli altri, scrivendo di getto, interrotta > continuamente dalle bimbe che giocavano qua vicino, forse qualche > passaggio è saltato... > Cercherò di rimediare, e magari di scrivere qualcosa di utile: intanto > la mia mail precedente era frutto della lettura in sequenza di molte > mail, quindi non era diretta in specifico a quella a cui ho risposto, > pensavo che fosse chiaro, ma evidentemente no... > con chi me la prendo, allora? Ma con tutti, e tutte, a cominciare da > me, per la sensazione di disastro incombente e di incapacità a > fermarlo che avverto, mentre facciamo una ampia discussione, e va > bene, ma non arriviamo quasi mai al dunque di passare oltre, verso una > concretezza di azione che possa servire... Così sono d'accordo con la > proposta di una manifestazione che sia contro la guerra, ogni forma di > guerra e di violenza, e vorrei sottolineare il peso che hanno le varie > potenze ad armare i ribelli, ed a tentare di dirigere il gioco per > arrivare ad una situazione disastrosa, in cui venga invocato un > intervento riparatore, che sarà distruttivo, ma è idea comune che > “bisogna stare peggio per riuscire a stare meglio” e quindi anche chi > ora è contro un intervento armato temo che alla fine si troverà a > richiederlo, di fronte ai disastri, quelli veri, quelli fatti ad arte, > e quelli inventati. Avendo visto che cosa è successo in Libia e prima > ancora in Iraq, per nulla pacificata, divisa e depredata, io purtroppo > temo che ci vorrà troppo tempo, ci vorranno troppi disastri e troppe > morti per arrivare, forse, se mai a stare meglio, e davvero temo che i > ribelli di adesso, se sperano di essere portati al potere da appoggi > esterni, diventeranno i cattivi di domani, i nuovi dittatori da cui > liberare i siriani... > Per questo mi chiedo che cosa possiamo fare per aiutare e sostenere i > siriani verso un processo di cambiamento che sia solamente loro, e che > porti ad una loro forma di convivenza e democrazia, non > necessariamente quella che noi pensiamo vada bene. Dato come stanno le > cose da noi d'altronde anche qui si dovrebbe cercare nuove forme di > democrazia che si avvicinino maggiormente a quello che il nome > significa “Governo del popolo” e non delle banche e delle varie > lobbies, partiti e potentati economici. Ma per tornare al tema: mentre > il lavoro della propaganda ha grandi mezzi e specifici studi, mentre > lasciamo correre come una cosa scontata che il presidente degli Stati > Uniti possa redigere una kill list (il mio compagno ha reagito alla > notizia dicendomi “ah, non lo sapevo di Obama, ma molti governi > occidentali hanno liste simili, segrete, ovviamente”) mentre ad ogni > TG riceviamo la nostra dose di orrori e di buoni sentimenti artefatti, > gli strumenti che abbiamo noi persone comuni , ma impegnate a cercare > di capire, sono minimi, difficili da tenere sempre in opera e da > manovrare in modo costruttivo, e troppo spesso quando esterniamo i > ragionamenti che ci conducono ad alcune convinzioni, o raccogliamo > notizie da fonti diverse e discordanti, rischiamo di passare per i > pessimisti, piantagrane, per delle Cassandre profete di sventura... Io > almeno mi sento così un mucchio di volte, per questo dico ma non > vedete? Non vi accorgete? E poi mi chiedo, è soltanto pessimismo il > mio, o la percezione del disastro imminente poggia su basi abbastanza > solide? Rimango con questa idea, anche se vorrei tanto che avesse > ragione chi mette in dubbio la possibilità di un intervento esterno. E > per quanto riguarda gli oppositori al regime di Assad, credo che il > nocciolo sia quello di essere disposti a compromessi per ottenere ad > ogni costo la sua caduta: è giusto dialogare con tutti, ma si dovrebbe > ottenere una disponibilità al dialogo anche con il regime, i > cambiamenti reali non possono avvenire senza incontri e dialogo anche > con il nemico, il nostro sostegno è sufficiente, ben diretto, > riuscirà a proteggerli dalla pressione dei gruppi armati? Lorenzo ci > dice che sono stati minacciati, e lo credo, e penso che i gruppi > armati siano pesantemente infiltrati dalla peggiore feccia, siano > fondamentalisti religiosi o semplicemente assassini prezzolati non > cambia molto: la controinformazione ci ha fornito immagini di interi > quartieri o città terrorizzate dagli insorti, ed insieme magari ci > saranno tanti che hanno scelto questa strada convinti di fare la cosa > giusta, non sparare sui civili dovrebbe essere uno degli obiettivi, > che non sempre gli riesce. E come sanno bene tutti i rivoluzionari che > si sono trovati dentro un percorso del genere, quando si comincia si > rimane intrappolati dentro logiche da cui non si sfugge facilmente, ed > il dissidente diventa nemico, traditore, e quindi da eliminare... > Ancora una volta che cosa possiamo fare per fermare la china? Abbiamo > visto che le manifestazioni servono soltanto sino ad un certo punto, > se dopo ce ne torniamo tutte e tutti a casa aspettando il prossimo > evento pubblico, quindi penso che potrebbe servire, forse, un poco, > cominciare a cercare di sfruttare tutti gli strumenti di > controinformazione che abbiamo per diffondere almeno le poche cose su > cui siamo concordi, che mi sembra siano: la violenza è da varie fonti, > esecrabile comunque, ma la interferenza esterna sta inquinando il > processo di cambiamento, e la volontà contraria dei governi > occidentali non fa che inasprire lo scontro, chiediamo quindi con > fermezza ai nostri governanti, a tutti i nostri governanti, ai > ministri degli esteri in primis, ma a tutti, di fare la loro parte > usando la diplomazia ed una attenzione al dialogo, gli chiediamo di > incontrare anche gli altri gruppi di dissidenti e di non dare fiducia > a senso unico, chiediamo di riaccogliere gli ambasciatori e di avviare > un lavoro molto determinato e indipendente di incontro tra le parti, > di apertura del dialogo, di fermo alle violenze da ogni parte esse > vengano, e di non lasciarsi tentare dal ricorrere a forme di > interferenza attiva, di armamento degli insorti o di sostegno sul > terreno. Non lo faranno, ma che sappiano almeno che siamo in tanti ad > esigere che facciano bene il loro lavoro e si sentano un po' pressati > anche da questo lato! > E sempre per sottolineare che purtroppo siamo anche noi vittime della > propaganda: nessuna voce si è levata, nessuna indignazione corale per > l'assedio a Gaza, i bombardamenti di questi giorni, il muro > dell'aparthied, ed è certamente urgente, più urgente, più lungo, > distruttivo di un intero popolo, e credo che le cose siano connesse: > se si può permettere ad Israele, uno stato amico, sostenuto > ottusamente qualunque azione faccia, di fare tutto ed il contrario, > imprigionare, respingere chi vuole andare in Palestina, chiudere > frontiere, mandare droni assassini, imprigionare bambini, fare > violenze quotidiane di ogni genere, che sono risapute ma non esecrate > pubblicamente e non hanno spazio sui grandi media, come si può > legittimamente pretendere che Assad non reprima i dimostranti, non > incarceri e spari? Se c'è spazio per la violenza e la tortura in un > posto, la voragine è aperta, e prima o poi ci finiremo tutti dentro. > Naturalmente sono consapevole che queste cose ce le diciamo tra noi, > che più o meno condividiamo, ma continuare a ricordarcele non credo > sia inutile. > > Il 03/06/12, lorenz.news at yahoo.it<lorenz.news at yahoo.it> ha scritto: > > Nicoletta, con chi te la stai prendendo? Qui nessuno è favorevole a una > > guerra e a sostenere i ribelli armati, tranne forse la signora Mary Rizzo. > > > > Quindi, di nuovo, a chi ti riferisci? Hai letto bene le mail? > > Il quando ci sveglieremo (che è una cosa un po' offensiva e presuntuosa da > > parte di chi la dice) a chi è riferito? > > > > La verità molto semplice è che io ho sottolineato una pagina face book in > > cui si diceva sulla Siria: "in difesa del popolo siriano, in difesa del suo > > Presidente." > > > > Riscrivo qui, testuale: "Per il 16 giugno la comunità dei Siriani in Italia > > ha indetto a Roma una manifestazione contro l’imminente guerra. Una > > manifestazione che, verosimilmente, sarà anche a sostegno del governo > > Assad; > > un governo certamente lontano dai nostri valori ma al cui fianco è oggi > > schierato il popolo siriano, che non vuole fare la fine del popolo iracheno > > o libico." > > > > Leggete qui: https://www.facebook.com/events/244174155688165/ > > > > > > E ho chiesto, e lo rielaboro e spiego qui: > > > > 1 quando mai i pacifisti nonviolenti si schierano a difesa di un dittatore? > > E' forse possibile essere a difesa di un popolo oppresso e al contempo a > > difesa del suo dittatore? > > IL TITOLO DI QUESTE EMAIL è SI ERA CONTRO LA GUERRA: MA SI ERA ANCHE IN > > DIFESA DEI TALEBANI O DI SADDAM HUSSEIN? SI ANDAVA IN GIRO A DIRE CHE > > SADDAM HUSSEIN E I TALEBANI AVEVANO IL CONSENSO DELLA POPOLAZIONE? > > > > 2 Ci sono dei rivoluzionari nonviolenti in Siria, coordinati nel CSCD. E' > > normale che dei nonviolenti non li sostengano nella lotta nonviolenta al > > dittatore? > > I NONVIOLENTI DEVONO PREOCCUPARSI DI DIFENDERE DEI REGIMI SANGUINARI, DI > > NON > > DARE LORO COLPA DI NESSUNA STRAGE ONDE EVITARE UNA GUERRA DELL'ONU (AMMESSO > > CHE SIA COSì CHIARA LA VOLONTà DI FAR GUERRA ALLA SIRIA DA PARTE DI USA E > > ALLEATI, COSA SU CUI NON SIAMO D'ACCORDO) O DOVREBBERO PREOCCUPARSI DI DIRE > > LE RESPONSABILITà DI TUTTI E DI SOSTENERE I NONVIOLENTI? CE NE FREGA > > QUALCOSA DEL FATTO CHE CI SONO ATTIVISTI NONVIOLENTI IN SIRIA CHE DA UN > > ANNO > > MANIFESTANO DISARMATI E CHE VENGONO UCCISI DAL REGIME O DOBBIAMO NEGARLO > > perché A DIRLO SI INCITEREBBE LA GUERRA? CE NE FREGA QUALCOSA CHE CI SONO > > DEI NONVIOLENTI IN SIRIA E IN ESILIO CHE CI CHIEDONO AIUTO PER METTERE IN > > RISALTO LA LORO LOTTA NONVIOLENTA CONTRO IL REGIME, O A NOI INTERESSA SOLO > > SMENTIRE QUELLO CHE DICONO QUESTI NONVIOLENTI perché TENIAMO DI Più A > > SOSTENERE IL REGIME CHE C'è, A DIRE CHE HA IL SOSTEGNO DELLA POPOLAZIONE, E > > IN PRATICA VOGLIAMO CHE TUTTO RESTI COME ERA è perché CI IMPORTA SOLO > > EVITARE UNA GUERRA? > > > > Allora, questi sono i temi. Se si vuole andare avanti a discutere, si inizi > > a rispondere sulle questioni nel merito, senza tanti disfattismi del tipo, > > ah come ci siamo divisi ah quando ci sveglieremo, che non significano > > nulla. > > > > Lorenzo Galbiati > > > > > > Ps PER CACOPARDO: come fai a sostenere "di poter ritenere che i siriani > > che, > > a conti fatti, preferiscono Assad ai ribelli siano qualcosa di più della > > metà del totale: ma non credo sia onesto ignorare l'esistenza degli > > altri."? > > > > Credi davvero si possa misurare come genuino il consenso che ha una > > dittatura se la gran parte della popolazione ci è nata, sotto dittatura, e > > non ha mai potuto aver altra possibilità di scelta? Credi forse che il > > fatto > > di aver paura di lotte tribali e religiose, se prevalgono gli insorti > > armati > > significhi sostegno al regime? Pensi che chi non manifesta contro il regime > > lo sostenga o ne abbia paura? E poi, la scelta è tra Assad e i rivoltosi > > armati? O forse la scelta è tra Assad, rivoltosi armati e un cambiamento > > democratico, che porti gradualmente alla cessazione del regime e che è > > quello che sostenevano e sostengono i tanti rivoluzionari pacifici > > coordinati dal CSCD? > > > > "Aggiungo che, mentre non sono certissimo che <la gran parte dei rivoltosi> > > sia proprio <pilotata> dall'Occidente" > > Il punto è distinguere i rivoltosi armati da quelli nonviolenti, o no? > > Ma questa iniziativa face book purtroppo confonde tutto e mette insieme > > piani tra loro incompatibili. > > > > Mi limito inoltre a sottolineare che non è certo tutta la comunità siriana > > a > > voler manifestare in questo modo, ed è offensivo scrivere una cosa del > > genere per quei dissidenti siriani nonviolenti che vivono in Italia perché > > son dovuti figgire alla carcerazione, alle torture o all'uccisione da parte > > del regime. > > > > > > > > -----Messaggio originale----- > > Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto > > di Nicoletta Crocella > > Inviato: domenica 3 giugno 2012 12.33 > > A: pace at peacelink.it > > Oggetto: Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra! > > > > comincio a sentirmi quasi disperata leggendo di seguito le mail su > > questa lista, vorrei proprio che almeno su una cosa ci dichiarassimo > > daccordo, e cioè che SIAMO PER LA PACE, QUELLA VERA, senza interventi > > armati o sostegno agli armati! E poi possiamo anche discutere se è più > > cattivo Assad o i "ribelli":- In altri tempi, e per azioni molto meno > > gravi si sarebbero chiamati senza esitazione terroristi, ma tant'è, > > neppure loro sanno che chi li sostiene oggi domani li accuserà delle > > azioni commesse con il suo sotegno e ne farà i nuovi nemici da > > distruggere- ma per favore,che senso ha continuare ad insultare chi > > ricerca e cerca di svelare i meccanismi perfidi che ci coinvolgono e > > poi conducono alla guerra, santa, giusta, ma sempre guerra, e > > apripista di altre guerre! Nascondersi dietro i popoli oppressi per > > aspprovare l'idea di interventi armati che cambino la faccia e il nome > > dell'oppressore mi sembra senza senso! > > Non sento altrettanta indignazione per le quotidiane uccisioni > > extragiudiziali, per le detenzioni amjministrative, per le menzogne, i > > patti sottoscritti e subito traditi che sono la normalità della vita > > dei Palestinesi e dell'oppressione da parte degli Israeliani. Mi > > sorprende il continuo uso di differenti valutazioni di fatti simili, > > ed il fatto che non sposti neppure per un momento la sensibilità dei > > sostenitori dei ribelli il fatto che persino ad un tg si sia detto che > > ha provocato scandalo il fatto che una fotografia usata per dimostrare > > la strage di Hula, che purtroppo c'è stala, sia stata scattata da un > > fotografo italiano durante l'ultima guerra del golfo, una strage di > > bambini quella, causata dalla Nato che andava a liberare dal terribile > > dittatore la popolazione irachena! Non vi fa pensare che continuino ad > > uscire immagini intercambiabili?, che persino per documentare un fatto > > che sembra provato, verificato dagli osservatori ONU almeno nei suoi > > terribili effetti, se non negli autori, si usino dei falsi così > > clamorosi? Dobbiamo usare ogni mezzo per sostenere e fomentare > > l'orrore e l'indignazione? e poi restare a discutere tra noi, > > screditando e svalutando chi si interroga e mette dubbi ed > > osservazioni, intanto anche sulle nostre divisioni, sulla svalutazione > > dell'altro, sulle barriere che si creano gli eserciti si armano, gli > > ambasciatori sono rimandati a casa, si prepara insomma ancora una > > volta uno scenario di guerra che renderà sempre peggiore la condizione > > delle persone, uomini, donne e bambini che vorrebbero solo una vita > > tranquilla! > > I governi occidentali fremono per scaricare la loro crisi in una bella > > guerra, e sentono come un disturbo tutti i tentativi di colloqui, di > > incontri, tutti i metodi, più lunghi e più faticosi che la diplomazia > > può mettere in campo per fermare i massacri e cercare delle soluzioni > > negoziate. > > E noi invece di appoggiare con determinazione il lavoro di incontri, > > di scambio, invece di cercare di sostenere anche i siriani che si > > trovano qui verso un processo di pace e di scambio ci schieriamo... > > che fine ha fatto il pacifismo vero? quello che cercava di inventarsi > > scudi umani, ambasciatori di pace, movimenti dal basso contro la > > guerra? Come siamo finiti? Come siamo finite? staremo a casa ad > > spettare il ritorno del guerriero, a piangere i morti, o partiremo > > anche noi per una nuova guerra giusta? Il cammino verso la pace è > > difficile, ma se vogliamo davvero che la guerra esca dalla storia > > dobbiamo escluderla dalle nostre idee per la soluzione dei conflitti, > > dobbiamo noi elaborare piani e progetti di reti che ci possano > > sostenere e rendere capaci di resistere e svelare l'orrore della > > propaganda di guerra, subdola ed invadente altrimenti, come dice > > giustamente Marinella, quando ci sveglieremo sarà troppo tardi". > > > > Il 02/06/12, Mari Cor<mari.liberazioni at yahoo.it> ha scritto: > >> Come dice Pilar, dal tempo della prima guerra del Golfo (1991) in poi, si > > è > >> manifestato contro la guerra (e si è cercato di svelarne le bugie > > necessarie > >> per farla digerire) in massa, senza temere di essere accusati di essere > > pro > >> Saddam pro Taliban, pro Milosevic (anche se c'era chi ci dava dei > > "nipotini > >> di"). > >> > >> Questo è durato fino a PRIMA della guerra contro la libia. Che ha visto > >> la > >> morte dell'impegno antiguerra, salvo pochi gruppi e persone sparse. > >> > >> E proprio mentre chi voleva dar digerire la guerra ha alzato il tiro > >> delle > >> menzogne, in un corto circuito che ha coinvolto media ufficiali, social > >> network, "giornalisti cittadini", Ong umanitarie internazionali, > >> intellettuali di sinistra ecc. Il tutto senza che nessuno ricordasse > > episodi > >> precedenti di disinformazione. E senza che nessuno facesse ammenda > > pubblica > >> dei propri errori, omissione e bugie (magari in buona fede). E' stato un > >> anno incredibile, e l'anno continua. > >> > >> Quando ci si sveglierà sarà troppo tardi > >> > >> marinella > >> > >> > >> ________________________________ > >> Da: pilar anita quarzell castel <pilarcastel at hotmail.it> > >> A: pace at peacelink.it > >> Inviato: Sabato 2 Giugno 2012 9:55 > >> Oggetto: [pace] manifestazione 16 > >> > >> > >> > >> Benvenga! Manifestare contro la violenza e la guerra di qualsiasi natura > >> sia... SIAMO PACIFISTI , NON SOSTENITORI OD OPPOSITORI di fazioni in > >> guerra. Dimostriamo ,eccome ,se c'è l'occasione ! > >> Abbiamo dimostrato fino alle 3 del mattino contro l'invasione dell'Iraq > >> e > >> non certo perchè eravamo filo Saddam. Ma che vi prende a tutti quanti ? > >> Siamo contro la guerra o no? Contro le armi o no? Contro la violenza o > >> no? > > E > >> allora scendiamo in piazza e urliamolo ( poi ognuno porterà i suoi > >> particolari), come dice Lidia Menapace :'FUORI LA GUERRA DALLA > >> STORIA!!!!' > >> paci, pilar > >> > >> > >> ________________________________ > >> Date: Sat, 2 Jun 2012 08:19:44 +0200 > >> From: valeria.sonda at alice.it > >> To: pace at peacelink.it > >> Subject: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche > >> pronunciarsi) > >> > >> > >> Spero che il popolo siriano trovi una via d'uscita, la meno dolorosa > >> possibile e la libertà che auspicano. > >> Ma io, che mi ritengo uguale a qualsiasi essere umano nel mondo, non > > andrei > >> a costringere esseri umani, armi alla mano, a manifestare con me > >> minacciandola di morte. > >> E tantomeno li ucciderei trovassero il coraggio di dirmi di no. > >> Io non affronterei l'esercito usando come scudi gli esseri umani che non > >> stimo. > >> C'è qualcosa di estremamente distorto in quello che stanno facendo i non > >> pacifisti , non sono rivoluzionari ma ubbidiscono a ordini spaventosi. E > >> ' > >> inquietante anche che i pacifisti li coprano: potremmo sapere da loro > >> cosa > >> sta succedendo ai dissenzienti della rivoluzione, ma non è così. Credo > >> che > >> siano minacciati anche i pacifisti e che si sentano costretti a > >> continuare > >> per il terrore che subiscono. Posso intuire che sperino che la vittoria > >> della rivoluzione possa rappresentare la fine a questo incubo, ma credo > > che > >> sappiano già che non sarà una vittoria di una rivoluzione ma sarà la > >> vittoria di una controrivoluzione gestita da fuori della Siria, da eguali > > se > >> non peggiori di Assad. > >> Ora capisco perchè tutti avessero paura di parlare. Non avevano paura > >> solo > >> del governo, ma di chi gli sta accanto. E' terribile. > >> Mi dispiace dire queste cose, ma sono le cose che penso. Non mi permetto > > di > >> giudicare, la situazione è gravissima. Spero di non ferire nessuno con le > >> mie parole. > >> > >> > >> ----Messaggio originale---- > >>>Da: lorenz.news at yahoo.it > >>>Data: 2-giu-2012 5.12 > >>>A: <pace at peacelink.it> > >>>Ogg: R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche > >>> pronunciarsi) > >>> > >>>Reputo molto negativa questa impostazione, > >>>Non si può dire di manifestare in difesa del POPOLO siriano e del > >>>Suo Presidente, perfavore! Come si fa a mettere insieme la difesa > >>>Di un popolo oppresso da decenni di dittatura con la difesa del > >>>Del suo dittatore??!! > >>>Qui ormai stiamo dando i numeri. > >>> > >>>Cardosi, frase infelice dire che un dittatore sia il male minore, sempre, > >>>esiste sempre una terza via alla dittatura e alla guerra. > >>> > >>>-----Messaggio originale----- > >>>Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per > >>> conto > >>>di tiziano cardosi > >>>Inviato: sabato 2 giugno 2012 0.28 > >>>A: pace at peacelink.it > >>>Oggetto: Re: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche > >>>pronunciarsi) > >>> > >>>oddio, partecipare proprio ad una manifestazione pro assad mi tornerebbe > >>>male > >>>non abito a Roma, ma non credo parteciperei; anche se purtroppo penso > >>>che adesso assad sia il meno peggio che può accadere in Siria > >>> > >>>Il 01/06/2012 22:05, Francesco Santoianni ha scritto: > >>>> sulla purtroppo unica manifestazione contro la guerra in Siria che si > >>>> terrà a Roma il 16? > >>>> Io penso di parteciparvi anche se sono certo incontrerò persone con > >>>> idee molto diverse dalle mie. E anche per questo, insieme ad alti > >>>> compagni qui a Napoli, ho redatto un appello (che ho inviato a questa > >>>> lista ma che non ho ancora visto pubblicato) e creato un evento > >>>> facebook https://www.facebook.com/events/272803262817318/ > >>>> Posso sperare che questa mia mail sia pubblicata su questa Lista? > >>>> Grazie > >>>> Francesco Santoianni > >>>> > >>> > >>>-- > >>>Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > >>>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > >>>Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > >>>Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > >>>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > >>>http://web.peacelink.it/policy.html > >>> > >>> > >>>-- > >>>Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > >>>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > >>>Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > >>>Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > >>>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > >>>http://web.peacelink.it/policy.html > >>> > >>> > >>> > > > > > > -- > > Nicoletta Crocella > > > > -- > > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > > http://web.peacelink.it/policy.html > > > > > > -- > > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > > http://web.peacelink.it/policy.html > > > > > > > -- > Nicoletta Crocella > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy.html > |
- References:
- R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche pronunciarsi)
- From: "valeria.sonda at alice.it" <valeria.sonda at alice.it>
- manifestazione 16
- From: pilar anita quarzell castel <pilarcastel at hotmail.it>
- Infatti, in passato si era contro la guerra!
- From: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it>
- Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
- From: Nicoletta Crocella <nicam6 at gmail.com>
- R: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
- From: <lorenz.news at yahoo.it>
- Re: [pace] Infatti, in passato si era contro la guerra!
- From: Nicoletta Crocella <nicam6 at gmail.com>
- R: [pace] Ma qualcuno della lista intende partecipare (o anche pronunciarsi)
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