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R: Re: [pace] per costruire il Movimento che non c'è (con milioni di aderenti...) non era in ballo una riunione organizzata da Peacelink?
- Subject: R: Re: [pace] per costruire il Movimento che non c'è (con milioni di aderenti...) non era in ballo una riunione organizzata da Peacelink?
- From: "alfonsonavarra at virgilio.it" <alfonsonavarra at virgilio.it>
- Date: Wed, 12 Oct 2011 16:29:38 +0200 (CEST)
il 15 ottobre a Roma non mi risulta ci sia uno spezzone pacifista al corteo degli indignati europei è lì che ci si dovrebbe vedere e poi riunire se non lo si fa vuol dire che si è fuori dal mondo quindi è bene non ci si agiti per non arrivare poi da nessuna parte meglio sciogliersi del tutto e ritirarsi a meditare per capire che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel proprio back-ground culturale meglio sparire e lasciar aspettare che da nuove fonti risorga un nuovo credibile (ben oltre la scadenza del 15 ottobre che temo si metterà male proprio perchè in Italia scontiamo troppa vecchia cultura "sinistrata") Oppure? Dobbiamo per forza ripartire da zero ed aspettare un nuovo inizio a noi esterno? E' importante opporsi agli interventi militari tipo Libia ed Afghanistan, tanto più che anche "a sinistra" sono spacciati per "operazioni umanitarie". Ma bisogna puntare più in profondità, sul "sistema di guerra" che ha nel militarismo, nelle spese militari e nucleari, nelle alleanze tipo NATO, la sua struttura fondamentale. E' sempre stato - questo - il presupposto della Campagna OSM-DPN, non a caso l'unica iniziativa di un certo rilievo che in questi anni non si è limitata a denunciare genericamente le guerre, ma innanzitutto le guerre per le quali, come comunità nazionale, portiamo diretta responsabilità politica. Dove voglio arrivare? A questo punto. Quando si parla di "costruire movimenti" è bene, forse, appunto, non ripartire da zero, ma cominciare col dare credito ai soggetti che - mentre i più si accodavano alla real politik di non disturbare il manovratore di sinistra - si opponevano con coraggio e coerenza, subendo, derisi dalle masse pacifiste orientate dalla "legge del minimo sforzo", il linciaggio da parte degli organizzatori delle Perugie-Assisi e dei loro succubi amplificatori mediatici. (Comodo, ad esempio, salire sui pullman pagati dai sindacati istituzionali, no?) ----Messaggio originale---- Da: tcardosi at indire.it Data: 12-ott-2011 1.12 PM A: <pace at peacelink.it> Ogg: Re: [pace] per costruire il Movimento che non c'è (con milioni di aderenti...) non era in ballo una riunione organizzata da Peacelink? confermo l'interesse personale durante gli anni passati, con altri, come Marco Palombo e Sarubbi, cercammo di far nascere una rete che chiamammo "semprecontrolaguerra" per continuare a dire NO alla guerra anche durante le sinistre in guerra e al governo. L'esperienza nacque proprio da un appello per ritirare le truppe dall'Afghanistan. Poi il trionfo di Belrusconi ci ha travolto lasciandoci così come siamo. Forse sarebbe il momento di ripartire. Il successo della PG Assisi, pur con tutti i limiti, è un buon sintomo. Il 4 ottobre c'è la proposta di iniziative locali, a Firenze si sta pensando un'assemblea per il 5 novembre. Se peacelink si muove è ottimo segno TC Il 12/10/2011 12:51, Mari Cor ha scritto: > facendo seguito alle giuste osservazioni di Giovanni Sarubbi e non > solo, e per capire come coinvolgere milioni di persone che "nesuno > riesce a organizzare", e per costruire il movi,mento nonviolente per > la pace e contro tutte le guerre (anche quelle agli altri viventi e > alla natura) che non c'è e che potrebbe esere attivo sia a scopo > preventivo sia "a bombe avviate": > MA PEACELINK NON AVEVA IN MENTE DI ORGANIZZARE PROPRIO SU QUESTO UNA > RIUNIONE NAZIONALE? Durante questa guerra dimenticata ho "incontrato" > individui e sparuti gruppi attivi che si sentono soli e traditi come > mai prima (e non solo dai partiti!). Sarebbero felici di ritrovare > una famiglia. E di agire in sinergia. > Marinella > > *Da:* tiziano cardosi <tcardosi at indire.it> > *A:* pace at peacelink.it > *Inviato:* Mercoledì 12 Ottobre 2011 12:40 > *Oggetto:* Re: [pace] UNIRE LE FORZE > > grazie Giovanni > un intervento per me molto stimolante > mi piacerebbe parlarne dal vivo, le liste hanno limiti enormi > spero accada presto > TC > > Il 11/10/2011 15:22, redazione il dialogo ha scritto: > > Il rispetto per tutti è ovviamente scontato ma credo che un > manifesto del genere non impensierisce minimamente nè i partiti di > governo né quelli di opposizione che conoscono bene la esiguità e > marginalità del movimento nonviolento e la sua incapacità di lanciare > parole d'ordine in grado di mobilitare milioni di persone. Il problema > che dovremmo porci non è quello di dar vita all'ennesimo manifesto > (per me basta e avanza lo storico manifesto del movimento nonviolento, > quello che Peppe Sini mette in coda a tutte le sue newsletter) ma > capire cosa si può fare per uscire dall'angolo nel quale i nonviolenti > si sono cacciati e far venire fuori la volontà di pace di milioni di > persone che in questo paese c'è e che nessuno riesce ad organizzare. > Perdiamo tempo dietro ai vari D'Alema e soci e non riusciamo a parlare > con milioni di persone. Più che "movimento nonviolento" stiamo dando > vita alla "paralisi nonviolenta", all'incapacità o impossibilità di > proporre qualcosa che riesca a scuotere gli animi. E se questo è > possibile il motivo è legato al fatto che siamo tutti centrati su noi > stessi e non abbiamo alcun legame profondo con la gente di questo > paese, quasi ci volesse una o più lauree per essere nonviolenti. > Ghandi si starà rivoltando nella tomba. Il manifesto proposto non > tiene neppure conto che il sistema dei partiti che esiste attualmente > sarà spazzato via da qui a breve perché l'ideologia su cui questo > sistema è stato realizzato negli ultimi trentanni è in crisi profonda > e tutte le contraddizioni stanno esplodendo in modo non più > controllabile, come dimostrano le manifestazioni di questi giorni > davanti a Wall Street. > > Ciao > > Giovanni Sarubbi > > www.ildialogo. org > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://web.peacelink.it/policy. html > > > > ------------------------------------------------------------------------ > INDIRE(OUTBOUND): messaggio controllato dal server antivirus
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