Re: [pace] appello al Governo sulla Siria




 
Considero l'iniziativa del MIR del tutto mal impostata, e l'appello ambiguo (si presta a ogni genere di strumentalizzazioni, esattamente come è stato per la Libia) e negativo, e non ho nessuna intenzione di farlo circolare. Su quello che sta succedendo in Siria e i tentativi di destabilizzazione si legga l'analisi dell'episodio dell'assassinio del leader curdo-sirinano Temmo, comparsa su contropiano.org; ed è solo un esempio, il più recente!
Marta

Siria. A chi serve l’assassinio di Mashaal Temmo?

di  Redazione Contropiano
Il giornale arabo Al Watan pone seri interrogativi sull’uccisione del leader curdo-siriano. Un altro giornale, Alalam, sostiene che dietro l’omicidio ci siano i servizi segreti della Turchia. Altri leader curdi siriani mettono in guardia dalle strumentalizzazioni.
Negli ultimi tempi, sembra che la situazione in Siria sia più tranquilla e che il numero dei manifestanti si sia sensibilmente ridotto. Il popolo siriano è riuscito, con la sua consapevolezza e il suo patriottismo, a superare la crisi. Tuttavia, la sedizione religiosa ed etnica doveva essere fomentata nuovamente e, quindi, si è cercato di trascinare alcuni giovani verso l’armamento e verso i crimini. Quale altra arma si poteva usare dopo che sono fallite le menzogne dei media arabi e le sanzioni inflitte alla Siria, se non il flagello degli assassinii che ha sempre funzionato per seminare l’odio e affondare nelle accuse reciproche?
Un assassino ignoto ha sparato, due giorni fa, Mashaal Temmo, un noto esponente dell’opposizione siriana e portavoce del movimento “Il futuro curdo”. E’ avvenuto a Qameshli, una città del Nord della Siria confinante con la Turchia di cui era originario. Questo evento tragico mi ha fatto ricordare ciò che accadeva nel Libano, quando forze alleate con l’occidente, una volta messe con le spalle al muro, uccidevano dei personaggi chiave. Così facendo si potevano lanciare le accuse qua e là e mobilitare alcuni libanesi contro gli altri.
L’oppositore Mashaal Temmo, che era conosciuto per il suo totale rifiuto nei confronti di qualsiasi ingerenza estera, è stato un buon obiettivo per questa strategia sanguinaria. Lui aveva sempre ribadito la necessità del cambiamento ma senza violenza alcuna e aveva interrotto i contatti con molti personaggi dell’opposizione siriana boicottando i vari congressi che si sono tenuti all’estero.
Gli stessi oppositori, il cui legame con forze esterne è ben noto, si sono affrettati ad accusare il regime siriano del suo assassinio. Ma, dovendo ragionare secondo la logica degli interessi, è ben chiaro che in questo momento la morte di qualsiasi oppositore non è negli interessi del regime, ma di chi cerca di destabilizzare la sicurezza della Siria.
http://www.alwatan.sy/dindex.php?idn=109968
L’intelligence turca è dietro l’uccisione di Mashaal Temmo
Un inviato del Guardian nella città di Mousul nel nord iracheno ha riferito che nell’assassinio di Mashaal Temmo è coinvolta l’intelligence turca. Nel rapporto, descritto dallo stesso giornalista come “top secret”, si dice che l’uccisione di Temmo è avvenuta come risposta all’operazione svolta nei territori turchi dai servizi segreti siriani per catturare Husein Harmoush, l’ufficiale disertore. Il giornalista ha sottolineato che in questo modo la Turchia raggiunge due obiettivi strategici. Il primo è eliminare un importante uomo politico curdo e il secondo è accusare le autorità siriane. L’assassinio, inoltre, potrebbe riaccendere la situazione nel nord della Siria dopo una relativa calma.
http://www.alalam.ir/news/748244
I partiti curdi in Siria Condannano l’assasinio di Mashaal Temmo
I partiti curdi in Siria hanno espresso la loro condanna dell’assassinio di Mashaal Temmo, un noto esponente dell’opposizione, ucciso l’altro ieri dal fuoco dei gruppi armati. Temmo è stato assassinato nella sua casa a Qameshli. Durante l’attacco è stato gravemente ferito anche suo figlio e Zahida Shiklu, un compagno del partito.
II partiti del Movimento Nazionale Curdo in Siria hanno comunicato, ieri, in una nota della SANA, che questo crimine è estraneo alla morale della società siriana e che mira a fomentare la sedizione etnica e religiosa, specialmente nel governatorato di Hasaka. I partiti hanno lanciato un appello alla popolazione curda in Siria invitandola ad essere consapevole degli obiettivi di questo crimine ed hanno sollecitato le autorità ad individuare al più presto i colpevoli.
Aussi: l’assasinio di Temmo fa parte della cospirazione contro la Siria
Omar Aussi, il leader dell’Iniziativa Nazionale per i curdi in Siria, ha ritenuto che l’uccisione di Temmo fa parte del complotto contro la Siria che viene eseguito tramite i gruppi armati. Questa volta il loro obiettivo è quella di coinvolgere l’etnia curda in Siria nel conflitto con le autorità.
In un’intervista rilasciata alla Syrian TV Aussi ha detto che di fronte alla stabilizzazione dei curdi in Siria[1], alle forze anti-siriane serviva un evento così brutale per giocare nuovamente la carta dei curdi al fine di destabilizzare il paese.
http://www.sana.sy/ara/336/2011/10/09/374293.htm
http://www.sana.sy/eng/21/2011/10/09/374306.htm



[1]Tra le riforme adottate dal presidente siriano Assad infatti è la concessione della cittadinanza siriana alla popolazione curda
 
Ultima modifica Martedì 11 Ottobre 2011 09:33


Da: tiziano cardosi <tcardosi at indire.it>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Mercoledì 12 Ottobre 2011 8:45
Oggetto: Re: [pace] appello al Governo sulla Siria

al link una riflessione di Alberto Cacopardo sull'argomento che condivido molto.
http://albertocacopardo.blogspot.com/2011/10/cosa-fare-per-la-siria.html
Vorrei aggiungere una nota personale: in Siria, come tutto il Medio Oriente, si sta giocando una partita sporchissima. I paesi occidentali, USA in prima fila, stanno lavorando alla destabilizzazione della zona in chiave neocoloniale. Ai nostri governi (ma il nostro è assolutamente incapace di intendere e di volere, incapace anche di colonialismo) non interessano i diritti civili di nessuno; usano la bestialità del governo siriano come licenza per intervenire.
Se si vuol trovare un referente locale che cerca dialogo e pace in Siria, specie un'associazione religiosa come il MIR, consiglio di mettersi in contatto con la comunità di Marmusa.
http://www.deirmarmusa.org/it
Saluti
TC

Il 11/10/2011 09:15, Sergio Bergami ha scritto:
Metto in lista un appello, scritto dalla sede di Padova del MIR,  inviato al Ministro Affari Esteri e a tutti i Parlamentari delle Commissioni Esteri di Camera e Senato.
L'invito è a farlo circolare nel modo più ampio.
 
Appello sulla situazione siriana da presentare al Ministero degli Esteri italiano
 
 
Egregio Sig. Ministro, a metà settembre circa, i media internazionali hanno comunicato la notizia che Ghiat Matar, definito il Gandhi siriano, è morto a seguito delle torture subite in carcere ad opera delle forze di sicurezza siriane. Dopo tre giorni di detenzione il suo corpo sul quale in un video si scorge un profondo taglio dal petto fino allinguine è stato consegnato ai parenti e alla giovane moglie che aspetta un figlio.
Ghiat Matar, giovane di 26 anni di Daraya sobborgo di Damasco, era uno dei promotori delle manifestazioni nonviolente contro il regime ed era stato il primo a proporre lidea di affrontare le forze di sicurezza con fiori in mano.
Secondo Amnesty International almeno 88 persone sono morte in detenzione in Siria da Aprile a metà Agosto tra cui 10 bambini. In almeno 52 casi ci sono prove di torture o maltrattamenti che hanno contribuito alla loro morte.
Neil Sammonds, ricercatore di Amnesty International che si occupa di Siria, ha affermato che i resoconti di torture che abbiamo ricevuto sono orribili ed è giunto alla conclusione che il governo siriano stia perseguitando il suo popolo massicciamente e su vasta scala. Per tale motivo egli ritiene che la situazione includa crimini contro lumanità da sottoporre alla Corte penale internazionale.
Queste affermazioni sono confermate dal fatto che lONU ha stimato in più di 2600 le vittime in Siria dal momento in cui sono iniziate le manifestazioni pro-democrazia.
In considerazione del fatto che tutti gli appelli e le molteplici iniziative di pressione rivolte al governo siriano non hanno sortito alcun effetto, riteniamo sia ormai necessario intraprendere senza ulteriori ritardi un azione più decisa e più forte.
 
Chiediamo pertanto che il Governo italiano:
1)      sospenda temporaneamente tutti i rapporti economici e commerciali con il governo siriano;
2)      chieda lavvio di una istruttoria da parte della Corte penale internazionale per verificare se la situazione in Siria configuri la sussistenza di crimini contro lumanità;
3)      si adoperi perché le due summenzionate iniziative vengano fatte proprie da tutte le Organizzazioni internazionali e regionali di cui fa parte, in primo luogo dalle istituzioni dell Unione Europea.

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