Su Bologna e tutto



Su Bologna e tutto

Il degrado della città è sulla bocca di tutti. L’autocritica del cardinale Carlo Caffarra apre nuovi orizzonti. Ma il ritiro dalle scene del cristianesimo o d’altri non avverrà così spontaneamente. 

Al momento opportuno si eccepirà in primo luogo che si lascerebbe il sistema al buio, a non si saprebbe chi, cosa, come. 

E invece è proprio qui la capacità di mollare! 

Chiese, Partiti, Sindacati, Soggetti economico-finanziari, Rettorati, che facciano strada a iniziative dal basso, rivoltanti, ribaltanti, emancipatorie. Mai più un Delbono (o un Berlusconi). 

Le scuse del Papa nel mondo prendiamole al balzo. 

Comunque non illudiamoci. Un sistema di potere di fronte al lievitare di qualcosa che ne prendesse il proprio posto, risponderebbe con tutti i mezzi e gli uomini disponibili. 

Nel frattempo, assistiamo a Centri sociali giovanili, Ricercatori, Teatri, che vanno in giro con il cappello in mano per poter sopravvivere. Tutti però l’han capito: il progresso è morto. Lasciate un buon ricordo.

10/10/11 – Leopoldo BRUNO
(Scusate, ma anche qui dentro io vedo la pace)