Re: [pace] UNIRE LE FORZE



grazie Giovanni
un intervento per me molto stimolante
mi piacerebbe parlarne dal vivo, le liste hanno limiti enormi
spero accada presto
TC

Il 11/10/2011 15:22, redazione il dialogo ha scritto:
Il rispetto per tutti è ovviamente scontato ma credo che un manifesto del genere non impensierisce minimamente nè i partiti di governo né quelli di opposizione che conoscono bene la esiguità e marginalità del movimento nonviolento e la sua incapacità di lanciare parole d'ordine in grado di mobilitare milioni di persone. Il problema che dovremmo porci non è quello di dar vita all'ennesimo manifesto (per me basta e avanza lo storico manifesto del movimento nonviolento, quello che Peppe Sini mette in coda a tutte le sue newsletter) ma capire cosa si può fare per uscire dall'angolo nel quale i nonviolenti si sono cacciati e far venire fuori la volontà di pace di milioni di persone che in questo paese c'è e che nessuno riesce ad organizzare. Perdiamo tempo dietro ai vari D'Alema e soci e non riusciamo a parlare con milioni di persone. Più che "movimento nonviolento" stiamo dando vita alla "paralisi nonviolenta", all'incapacità o impossibilità di proporre qualcosa che riesca a scuotere gli animi. E se questo è possibile il motivo è legato al fatto che siamo tutti centrati su noi stessi e non abbiamo alcun legame profondo con la gente di questo paese, quasi ci volesse una o più lauree per essere nonviolenti. Ghandi si starà rivoltando nella tomba. Il manifesto proposto non tiene neppure conto che il sistema dei partiti che esiste attualmente sarà spazzato via da qui a breve perché l'ideologia su cui questo sistema è stato realizzato negli ultimi trentanni è in crisi profonda e tutte le contraddizioni stanno esplodendo in modo non più controllabile, come dimostrano le manifestazioni di questi giorni davanti a Wall Street.
Ciao
Giovanni Sarubbi
www.ildialogo.org