Re: [pace] Quando si cerca la pace perdendola



Critico Prodi, ma un po' meno di Hindenburg...  Pigliarsela con la
democrazia rappresentativa è un po' come prendersela con l'umanità e con la
storia: "Fermate il mondo, voglio scendere!".
Certo che non basta! Certo che fa grandi errori! Ci vuole anche la
democrazia partecipativa. Neppure questa è infallibile.
Da questa (referendum a suffragio universale) abbiamo avuto la Repubblica.
Dalla democrazia rappresentativa abbiamo avuto la Costituzione.
Come avremmo potuto farla senza rappresentanti eletti?
Come combinare le due forme di democrazia?
Distruggere le istituzioni rappresentative? Sei certo che andrebbe meglio?
Come si deciderebbero le cose?
A parte tutto, consiglio di nuovo il libretto di Paul Ginsborg, "La
democrazia che non c'è", Einaudi, perché pone precisamente questo problema
con indicazioni di esperienze concrete.
Ciao! Enrico





----- Original Message ----- 
From: "tiziano cardosi" <tcardosi at indire.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Monday, January 22, 2007 3:14 PM
Subject: Re: [pace] Quando si cerca la pace perdendola


> Rispondo anche io, se mi permettete, non tanto sul tema del contendere,
> ma prendendo spunto da una frase di Enrico: "un insulto degrada sempre
> chi lo usa .... quando è contro chi agisce al meglio possibile".
> Appunto "agire al meglio possibile": penso che Lidia agisca al meglio
> possibile.
> Qui sta la tragedia.
> La politica della democrazia rappresentativa non consente niente di
> meglio che votare, tappandosi il naso, missioni di guerra, finanziamenti
> alle industrie della guerra, guerre umanitarie, politiche energetiche
> che sono coloniali (agip in Nigeria!!!), impoverimento dei più poveri,
> ecc. ecc.
> Tutto questo senza alternative. La sconfitta della sinistra è già sul
> tappeto, sotto i nostri occhi. Inutile rifarsela con Lidia o altri.
> Ma a tutti quelli che mi dicono che bisogna ingoiare e tacere
> altrimenti, se cade Prodi, torna la destra al potere, chiedo: tra
> quattro anni, se tutto va bene, si torna a votare. Se le politiche
> restano quelle che sono il Casino delle Libertà vincerà a mani basse col
> 70 o 80  per cento. DI FRONTE A QUESTA PROSPETTIVA CHE SENSO HA CHIEDERE
> CHE PRODI NON CADA? Se non cade lui precipiterà comunque tutto il paese
> in una barbarie che non oso immaginare.
> Mi sembra che nessuno voglia affrontare questo tema e tutti si tappino
> gli occhi per non vedere quello che dentro di loro già sanno.
> Chi pensa al "tanto peggio tanto meglio" non ricorda che riprendersi da
> una batosta come il fascismo costa molto.
> Chi pensa solo a "non far tornare Berluska" non vuol vedere che Prodi è
> un nuovo Hindenburg che non sa o non vuol sapere cosa c'è dietro l'angolo.
> Io non ho ricette, ma così non può durare.
> Un saluto di pace
> Tiziano C
>
>
> Enrico Peyretti ha scritto:
> > Cara Doriana,
> > su www.altravicenza ho firmato la petizione.
> > Ho difeso Lidia Menapace da un insulto, ma ho aiutato anche chi l'ha
> > insultata, perché un insulto degrada sempre chi lo usa, spec. quando è
falso
> > e quando è contro chi agisce al meglio possibile.
> > La pace è ideale e pratica, occhio e piede, sogno e mani. Io lavoro come
> > posso nell'etica e nella filosofia della pace. Ammiro chi sa lavorare,
come
> > è necess...
> >
>
>
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