comunicato stampa CVGG



COMITATO VERITA' E GIUSTIZIA PER GENOVA
comunicato stampa

PERICU: CON NOI O CON CHI LEGITTIMA GLI ABUSI?

Il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, ha detto che la giunta comunale
discuterà se chiedere la costituzione del Comune come parte civile al
processo per i fatti della Diaz. Ci permettiamo di inviare a sindaco e
assessori un piccolo pro memoria, senza dilungarci sui fatti, perché quelli
sono noti a tutti: il 21 luglio 2001 furono pestate 93 persone, poi
arrestate sulla base di prove false, come riconosciuto dagli stessi agenti
che portarono nella scuola le due bombe molotov attribuite ai 93. Fu anche
violata, senza alcun mandato, la sede del centro stampa del Genoa social
forum, calpestando il principio della libertà d'informazione: non a caso il
sindacato dei giornalisti sarà al processo come parte civile.
 A sindaco e assessori vorremmo ricordare le parole di Amnesty
International, che ha indicato tre condizioni essenziali per evitare che
fatti come quelli accaduti a Genova non si ripetano mai più: condanna
penale per i responsabili degli abusi; sospensione degli agenti e dei
dirigenti sottoposti a processo; forte condanna politica, da parte dello
Stato, degli abusi commessi. Stiamo correndo il rischio che nessuna di
queste condizioni sia rispettata: la prescrizione quasi certamente
interverrà prima del terzo grado di giudizio, quindi non ci saranno
sanzioni penali per gli imputati; i dirigenti di grado più alto imputati
per la Diaz sono stati addirittura promossi; il governo e i vertici delle
forze dell'ordine non hanno mai chiesto scusa per le violenze
ingiustificate e anzi hanno coperto politicamente i responsabili delle
operazioni.
Non dovrebbe essere difficile per nessuno, in queste condizioni, decidere
da che parte stare. Il Comune di Genova vuole forse sostenere moralmente
chi ha deciso o avallato gli abusi? O vuole schierarsi accanto a chi è
stato privato dei diritti fondamentali e oggi chiede giustizia in tribunale?
Non è con il silenzio e con l'assenza, non è lasciando sole le vittime di
abusi inaccettabili, che si difendono i diritti costituzionali e la
credibilità delle istituzioni democratiche.

Comitato Verità e Giustizia per Genova
Genova, 19 maggio 2005