Afghanistan: rapita la cooperante italiana Clementina Cantoni



Il rapimento è stato portato a termine in una zona centrale di Kabul, attorno alle 20.30 locali. La donna, sempre secondo quanto riferito dall'ambasciatore Sequi, era a bordo di un'auto insieme ad altre due persone, nessuna delle quali italiana ma almeno una sicuramente occidentale. Da quanto è stato possibile ricostruire, un'altra vettura ha bloccato l'auto su cui si trovava la cooperante. Gli occupanti della vettura sopraggiunta, che erano armati, hanno quindi prelevato la donna, mentre le altre due persone sono riuscite a sottrarsi ai rapitori e sono adesso interrogate per ricostruire la dinamica del rapimento e avere dettagli che possano essere utili per trovare i rapitori.

La ragazza italiana rapita a Kabul lavora per la stessa associazione nella quale operava Margaret Hassan, l'inglese di 59 anni rapita in Iraq nel 2004 e uccisa dai sequestratori poco meno di un mese dopo il rapimento. Hassan era in Iraq come direttrice delle operazioni di Care International nel Paese - l'associazione è presente in Iraq dal 1991 - e viveva lì da molti anni, tanto da avere la doppia nazionalità, inglese e irachena.

Fondata negli Stati Uniti nel 1945, Care opera a favore di trenta milioni di persone nei 72 Paesi più poveri di Asia, Africa, America Latina, Medio Oriente e Europa orientale. I programmi di Care sono sostenuti da diverse istituzioni internazionali, tra cui le Nazioni Unite, la Banca mondiale e l'Unione europea.

L'organizzazione, che ha il suo quartier generale a Bruxelles e undici uffici in Europa, Australia, Nord America e Giappone, gestisce oltre 500 programmi in tutto il mondo. Dei suoi oltre 10 mila dipendenti - secondo il sito internet di Care - novemila sono cittadini dei Paesi dove l'organizzazione non governativa realizza programmi.

L'organizzazione è stata molto attiva anche in zone ad altissimo rischio, come l'Afghanistan e l'Iraq, dove era impegnata soprattutto con progetti sulla salute (ospedali) e con la realizzazione di sistemi idrici. Nell'ottobre scorso, Care ha sospeso le proprie attività in Iraq dopo il rapimento di Margaret Hassan.

Clementina Cantoni stava lavorando a un progetto in favore delle vedove di Kabul. Il progetto, che rientra in uno più ampio dal titolo Khwa (Kabul Widows Humanitarian Assistance), ha la durata di un mese e dovrebbe terminare il 31 maggio. Prima di entrare a far parte di Care International lavorava per il Consiglio europeo per i profughi e gli esuli, un raggruppamento di 76 organizzazioni di 30 Paesi.