Re: Consumo di carne...e derivati



per favore cancellatemi
grazie


----- Original Message ----- 
From: <qwavem at libero.it>
To: "consumocritico" <consumocritico at peacelink.it>
Sent: Wednesday, February 02, 2005 3:06 PM
Subject: Consumo di carne...e derivati


> il fatto che l'uomo abbia questa particolare strategia alimentare, non
vuol dire che può mangiare tutto ciò che vuole...a meno che non si viva in
città e si possa fare la spesa nei negozi, la definizioni esatta in termini
biologici e la capacità di variare il proprio regime alimentare al variare
delle condizioni ambientali ( e basta...)
> vivendo in condizioni naturali l'essere opportunista permette di sfruttare
TUTTE le risorse disponibili stagionalmente nell'ambiente in cui si
vive...Funghi. castagne, cereali, legumi e proteine animali, diversificando
la dieta il più possibile si massimizza l'introito calorico e si riduce
l'impatto sull'ambiente che necessita di meno alterazioni per produrre pochi
alimenti privilegiati,
> nelle latitudini temperate ci sono lunghi periodi in cui la terra si
riposa ricoperta di neve, e l'approvigionamento di verdure fresche non è
così facile, mi servono letti caldi e serre per avere qualche ortaggio,
quindi letame per concimarli, quindi animali per produrlo, se io ho solo un
ha di pascolo e non uccidessi gli animali che si riproducono in breve mi
troverei senza pascolo e gli animali morirebbero lo stesso, non sto parlando
di animali selvatici, ma degli animali domestici utiizzati come animali da
soma etc.
> Vorrei far notare a tutti, che coltivando in modo naturale le rese calano,
e si è molto più esposti a rischi ambientali, gelate primaverili, piogge
eccessive al momento sbagliato, che possono cancellare un
raccolto...privandoti o riducendo di molto le provviste ( basta parlare con
un nonno contadino e sentire i racconti delle maleannate, quando quella
maledetta grandine a una settimana dalla trebbiatura....)
> Solo nelle regioni tropicali, l'assenza di stagioni come le intendiamo noi
fa si che siano presenti in ogni stagione abbastanza alimenti di origine
vegetale (parlo sempre e comunque in natura, senza l'intervento
dell'agricoltura) e comunque magari la spesa energetica per raccoglierle può
essere molto alta e non essere compensata dalle calorie che riesco a
raccogliere, ecco perchè i popoli tribali, hanno comunque una presenza di
carne, magari limitata, nella loro alimentazione, loro queste cose le
sanno...
>
> se anche tosare le pecore è un crimine, con cosa mi posso vestire visto
che per lo stile di vita che ho scelto, passo all'aperto quasi tutte le
giornate dell'anno con qualunque tempo...e devo anche potemi muovere in modo
agile per poter lavorare l'orto, potare i miei olivi e le mie
viti...camminare, fare legna...etc etc.
> non conosco fibre vegetali in grado di assicurarmi la stessa protezione
dei miei maglioni di lana cotta, o un materiale adatto a sostituire il cuoio
spesso di cui sono fatti i miei scarponi..
>
> e il pile...è si riciclato ma brevettato dalla stessa ditta che possiede
circa un terzo delle quote azionarie della Occidental Petroleum, principale
responsabile del desplazamiento di molti campesinos colombiani e della
devastazione delle terre del popolo indigeno U'wa (con cui ho un particolare
legame affettivo) ecc., ecc
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