[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Re: R: news



Cara Annarita,
grazie per l'intervento, che mi consente di dare spiegazioni o comunque chiarire
certe iniziative.
1- La traduzione di leader in lider risponde a un'esigenza linguistica sentita
da tutti coloro che preferiscono evitare una colonizzazione linguistica: gli
spagnoli hanno da tempo adottato lider e liderazgo, che sta per leadership. Non
è autarchia linguistica, né fascismo o gusto arcaico, semplicemente, abbiamouna
lingua flessibile e duttile, mi sembra giusto utilizzare termini anche nuovi, in
difesa della nostra lingua, offesa molto spesso proprio dai mezzi di
comunicazione, che non credo siano dei punti di riferimento né penso che possano
costituire il nostro metro di giudizio.
2- Per quanto riguarda statunitense/americano, credo che la sottile differenza
vada resa macroscopica, poiché credo che a un Cubano girerebbero un po' se
chiamassimo americani i soli abitanti degli States. E' come se la gente dicesse
indistintamente Europei per indicare gli Inglesi. Credo che darebbe un po' di
fastidio.
3- La caduta di Milosevic è un fatto di grande portata, tuttavia inflazionato
oltre ogni modo; qui spunta di nuovo il problema che avevamo affrontato il
giorno della riunione "reale": che cosa è una notizia per BN? Chiarito questo
potremo evitare spiacevoli incomprensioni. Io resto dell'idea che la notizia
della cadutra di Milosevic sia stata ampiamente discussa e per un lettore di
fine ottobre sarebbe soltanto una notizia noiosa da saltare.
4-Ho tagliato le considerazioni del premio Nobel non perché non abbia ritenuto
valido il contributo del commento, né perché abbia sottovalutato il tuo lavoro
di riepilogo; semplicemente, ho reso la notizia una notizia d'agenzia, stringata
e senza interventi autoincensanti. Credo che la notizia debba stimolare un
approfondimento, non esaurirlo. Per quanto riguarda il commento senza fonte, non
mi riferivo a questa notizia; comunque, sottolineo che è stata soltanto una
necessità di spazio, di caratteri, per evitare che la notizia tracimasse.
Spero che dialogo diventi dibattito, e non si esaurisca in un duetto; visto che
stiamo facendo partire questa iniziativa in maniera strutturata, è bene indicare
sùbito le linee guida alle quali attenersi.
Infine, una battuta: preferisco rimanere decadentista piuttosto che futurista,
visto che non nutro una grande simpatia per Marinetti & Co.
Abbracci a tutti,
Stefano