(Vecernji List) SFOR e polizia internazionale fanno irruzione in dieci filiali della Hercegovacka Banka



(data la gravita' della situazione, era il caso di tradurlo; il testo
originale e' in coda, nel caso mi fosse scappato qualcosa....)


Vecernji List, 7 aprile 2001

Bosnia-Erzegovina - SFOR e polizia internazionale fanno irruzione in dieci
filiali della Hercegovacka Banka

La SFOR fa irruzione nella Hercegovacka Banka - i cittadini rispondono
lanciando pietre e uova. Negli scontri ferite alcune persone

MOSTAR - Un grosso contingente della SFOR, della Polizia internazionale e
di poliziotti mascherati del govenro federale ieri dopo le 7 hanno fatto
irruzione contemporaneamente in dieci filiali della Hercegovacka Banka.
Nell'azione sono rimaste ferite alcune persone, tre poliziotti e due
cittadini. Sono scoppiati scontri durante i quali si sono verificate
sparatorie, arresti e lanci di pietre, uova e frutta. Durante la
perquisizione della Banca alcune citta' sono rimaste quasi completamente
bloccate.

I cittadini con i quali abbiamo parlato si sono detti amareggiati per
l'ennesimo atto di "brutale discilpina contro i Croatia". La dralmmaticita'
del momento  e' stata aumentata dal volo radente degli elicotteri, presenza
di mezzi corazzati, soldati mascherati, sirene di ambulanze, automobili
rovesciate e pianto di bambini... Lo spavento causato ai bambini ha
motivato una protesta del Ministero dell'istruzione. A Tomislavgrad un
mezzo corazzato e' passato sopra la gamba della giornalista della radio
locale Zora Stanic. Nessuno dei soldati si e' neppure voltato, per non
parlare di provare a soccorrerla. A Medjugorje gli abitanti locali ed i
pellegrini hanno fatto irruzione nella Banca e cacciato i militari. Dalle
fililali perquisite, i soldati hanno portato via documenti scritti e
computers, mentre i civili cercavano di impedire il sequestro con automezzi
privati. Il portavoce della Hercegovacka Banka, Milan Sutalo, ha dichiarato
che si tratta di un fatto senza precedenti che unita' militari e individui
armati con una calza in testa e i fucili spianati irrompano in una banca.

L'irruzione delle filiale della Banca e' stata motivata dall'Alto
rappresentante (*dell'amministrazione internazionale) Wolfgang Petritsch
con la necessita' di insediare un'amministrazione temporanea alla cui guida
ha nominato Terry Robinson. Zlata Zovko, direttore finanziario, sostiene
che un amministratore temporaneo puo' essere nominato esclusivamente
dall'Agenzia per il settore bancario.

Il direttore genrale della Banca rimosso (*da Petritsch), Ivica Karlovic,
ha dichiarato che non e' esatto che la questa banca ha depositato 50
milioni di marchi in nome dell'HDZ (*Hrvatska Demokratska Zajednica - il
partito nazionalista croato), ne' che ci siano stati trasferimenti di
denaro a favore dell'Amministrazione Autonoma croata (*Hrvatska samouprava
- istituzione parallela creata in queste settimane dai politici HDZ rimossi
dalle cariche pubbliche da Petritsch). L'HDZ della Bosnia-Erzegovina ha
protestato aspramente "contro la rapina a mano armata di una banca
privata". Il consiglio nazionale croato (*Hrvatski narodni sabor - altra
neocostituita istituzione parallela) con un proclama si e' appellato ai
Croati in tutto il mondo perche' avvertano i governi degli stati in cui
vivono delle misure repressive impiegate contro i Croati in
Bosnia-Erzegovina. L'HDZ chiede al governo croato che, in linea con i suoi
obblighi costituzionali, dimostri concretamente il suo impegno a favore
degli interessi legittimi dei Croati in BiH.

Con ilblocco dei conti della Hercegovacka Banka in pratica in cinque
zupanije (*regioni) a maggioranza croata e' stato bloccato il sistema di
incassi e pagamenti, cio' che rappresenta una forma di sanzioni economiche
contro i Croati della Bosnia-Erzegovina. Gli azionisti della Hercegovacka
Banka hanno valutato l'irruzione di armati e la nomina di un amministratore
temporaneo come un atto di violenza "con il quale non si difendono bensi'
danneggiano gli interessi degli azionisti".

Nel pomeriggio a Mostar sono stati sbloccati i veicoli della SFOR che per
ore erano stati circondati da civili. Il personale dell'ufficio dell'Alto
rappresentante e delle altre organizzazioni internazionali sono stati
evacuati dalla parte occidentale della citta' (* Mostar ovest e' la parte
croata)verso la base della SFOR a Ortijes (fuori Mostar). Presso l'hotel
"Ero", dove si trova l'ufficio locale dell'Alto rappresentante, i militari
della SFOR hanno sparato anche sugli edifici circostanti.

Alcune pallottole sono entrate nell'appartamento di Nika Damjanovic. Non ci
sono stati feriti. Il luogo in cui i "revisori finanziari" sono stati
bloccati piu' a lungo e' Grude. Alla loro evacuazione dalla banca, la
scorsa notte, hanno partecipato forze speciali della polizia. La SFOR ha
dichiarato che 18 suoi militari sono rimasti feriti. A Mostar e in altri
luoghi e' rimasta una vera devastazione. Vetri rotti alle finestre degli
uffici, pietre nelle strade, uova ed altri oggetti. A Siroki Brijeg,
accanto all'edificio della "Lijanovic" e' rimasto un veicolo dell'ONU che
era stato dato alle fiamme. Anche su altre strade si trovano veicoli
distrutti della SFOR.

 J. Pavkovic


IL VICE DELL'ALTO RAPPRESENTANTE, RALPH JOHNSON:
Questo e' il primo passo nella ricerca della verita' sui conti segreti
dell'HVO (*Hrvatsko Vjece Obrane - l'esercito croato in BiH)

Il vice dell'Alto rappresentante, Ralph Johnson, ha annunciato che la
comunita' internazionale continuera' a colpire le attivita' finanziarie
illegali. Johnson ha spiegato che l'azione nelle sedi della Hercegovacka
banka e' stata effettuata al fine di stabilire la verita' sugli affari
della banca, ovvero sui conti segreti dell'HVO.

E' stato sottolineato che i rapporti finanziari mostrano come grossi
depositi siano stati effettuati su quei conti, ma non e' evidenziato dove
si trova ora il denaro ne dove e come e' stato pagato. Si comunica che gli
ultimi estratti dimostrano che di recente da quei conti sono state ritirate
grosse somme di denaro. Johnson ha avvertito che gli organizztori degli
assalti alle forze internazionali che eseguono l'ispezione saranno
perseguiti legalmente.

L'azione di SFOR e dell'ufficio dell'Alto rappresentante e' stata sostenuta
anche dalla Banca centrale della Bosnia-Erzegovina, che su richiesta
dell'Alto rappresentante ha bloccato tutte le transazioni fra la
Hercegovacka e le altre banche commerciali in BiH.

Il ministro federale delle finanze, Nikola Grabovac, che nei giorni scorsi
ha minacciato il Consiglio nazionale croato che avrebbe bloccato i suoi
tentativi di creare un sistema finanziario parallelo, si e' rifiutato di
commentare l'azione.

La violenza esplosa ieri per le vie di Mostar non impedira' alla comunita'
internazionale di proseguire la lotta contro la criminalita' e la
corruzione in Bosnia-Erzegovina, ha dichiarato ieri il capo della missione
ONU Jacques Klein. La missione ONU sta analizzando il comportamento della
polizia locale, ma le prime valutazioni indicano che il Ministero degli
interni a Mostar non ha reagito ne' per tempo ne' in modo adeguato per
fermare l'allargarsi delle violenze.

Il governo della Federazione BiH ieri sera ha espresso pieno sostegno alle
attivita' intraprese da SFOR e ufficio dell'Alto rappresentante per la
verifica delle attivita' della Hercegovacka Banka. (D. J.)


 7. Travnja 2001.

BiH

SFOR I MEDUNARODNA POLICIJA UPALI U DESET POSLOVNICA HERCEGOVAÈKE BANKE

 SFOR upao u Hercegovacku banku - gradani uzvratili kamenjem i jajima
* U sukobu ozlijedeno nekoliko osoba

MOSTAR - Jake snage SFOR-a, Medunarodne policije i maskirani sluzbenici
federalne vlade juèer nakon 7 sati istodobno su upali u deset poslovnica
Hercegovaèke banke. U akciji je ozlijedeno nekoliko osoba, tri policajca i
dva gradana. Do1lo je i do sukoba u kojima je bilo pucnjave, zarobljavanja,
gaðanja kamenjem, jajima i voæem. Za vrijeme pretresa Banke neki su gradovi
gotovo u potpunosti bili blokirani.

Gradani s kojima smo razgovarali bili su ogorceni jos jednim "brutalnim
discipliniranjem Hrvata". Dramaticnost je povecavalo i nisko nadlijetanje
helikoptera, oklopni transporteri, maskirani vojnici, zavijanje automobila
Hitne pomoci, prevrtanje vozila, plac djece... Zbog uznemiravanja djece
zestoko je protestiralo Ministarstvo obrazovanja. U Tomislavgradu je
oklopni transporter pre1ao preko noge novinarke lokalnog radija Zore
Staniæ. Nitko se od vojnika nije ni osvrnuo a kamoli joj pokusao pomoci. U
Medugorju su mjestani i hodocasnici upali u Banku i istjerali vojnike.
Vojnici su iz banaka iznijeli pisani materijal i racunala, cije su
odvodenje civili vozilima pokusali zaprijeciti. Glasnogovornik Hercegovaèke
banke Milan Sutalo rekao je da je cin bez presedana da vojne postrojbe i
naoruzane osobe s carapama na glavi i s dugim cijevima upadaju u banke.

Upad u filijale Banke visoki predstavnik Wolfgang Petritsch obrazlozio je
uspostavom privremena uprave na cije je celo postavio Terryja Robinsona.
Zlata Zovko, direktor financija, kaze da privremenog upravitelja moze
imenovati iskljucivo Agencija za bankarstvo.

Smijenjeni generalni direktor Banke Ivica Karlovic rekao je da nije tocno
da je ta banka depozitirala 54 milijuna DEM za HDZ te da nije bilo
prebacivanja novca Hrvatskoj samoupravi. HDZ BiH najostrije je prosvjedovao
"protiv oruzane pljacke privatne banke". Hrvatski narodni sabor proglasom
je pozvao Hrvate diljem svijeta da demokratski upozore vlade u zemljama
gdje zive na represivne mjere koje se poduzimaju protiv Hrvata u BiH. HDZ
trazi od hrvatske
Vlade da, u skladu s ustavnom obvezom, djelatno iskaze brigu za legitimne
interese Hrvata u BiH.

Blokiranjem racuna Hercegovacke banke prakticki u pet zupanija s hrvatskom
vecinom ukinut je platni promet, sto su i gospodarske sankcije prema
Hrvatima u BiH. Dionicari Hercegovacke banke upad su naoruzanih osoba i
imenovanje privremenog administratora ocijenili cinom nasilja "kojim se ne
stite vec ugrozavaju interesi dionicara".

U popodnevnim satima deblokirana su vozila SFOR-a nakon sto su ih vise sati
drzali opkoljene civili u Mostaru. Clanovi Ureda visokog predstavnika kao i
osoblje drugih medunarodnih organizacija evakuirali su se iz zapadnog
dijela grada prema bazi SFOR-a u Ortijesu (kraj Mostara). Kod hotela "Ero",
gdje je smjesten podrucni Ured visokog predstavnika, pripadnici SFOR-a
pucali su i po okolnim zgradama.

Nekoliko hitaca uletjelo je u stan Nike Damjanovica. Nitko nije stradao.
"Financijski revizori" ostali su najdulje opkoljeni u Grudama. U njihovo
izvlacenje iz banke sinoc su se ukljucili i specijalci. SFOR je objavio
kako je 18 njihovih vojnika ranjeno. U Mostaru i drugim mjestima ostala je
prava pustos. Na uredima su ostala razbijena stakla, po ulicama kamenje,
jaja i drugi predmeti. U Sirokom Brijegu pokraj zgrade "Lijanovica" ostalo
je jedno zapaljeno vozilo UN-a. Unistenih vozila SFOR-a ima i na drugim
prometnicama.

  J. Pavkovic


ZAMJENIK VISOKOG PREDSTAVNIKA RALPH JOHNSON:
Ovo je prvi korak u trazenju istine o tajnim racunima HVO-a

Zamjenik visokog predstavnika Ralph Johnson najavio je da ce medunarodna
zajednica nastaviti suzbijati nelegalne financijske aktivnosti. Johnson je
objasnio kako je akcija u objektima Hercegovacke banke provedena kako bi se
ustanovila istina o poslovanju banke, odnosno o tajnim racunima HVO-a.

Istaknuto je da izvjestaji pokazuju da su veliki depoziti polozeni na te
razune, ali da ne otkrivaju gdje je novac sada niti kako je i gdje
isplacen. Priopceno je da posljednji izvjestaji ukazuju da su velike svote
nedavno povucene s tih racuna. Upozorio je da ce organizatori napada na
predstavnike OHR-a koji obavljaju inspekciju biti zakonski gonjeni.

Akciji OHR-a i SFOR-a pomogla je i Centralna banka BiH, koja je na zahtjev
OHR-a obustavila sve transakcije izmedu Hercegovacke i drugih komercijalnih
banaka u BiH.

Federalni ministar financija Nikola Grabovac, koji je proteklih dana
prijetio Hrvatskom narodnom saboru da ce sprijeciti njihove pokusaje
stvaranja paralelnog financijskog sustava, odbio je komentirati akciju
OHR-a i SFOR-a.

Nasilje koje je tijekom dana izbilo na ulicama Mostara nece sprijeciti
medunarodnu zajednicu da nastavi borbu protiv kriminala i korupcije u BiH,
izjavio je jucer voditelj misije UN-a Jacques Klein. Misija UN-a analizira
postupke lokalne policije, no prve procjene govore da Ministarstvo
unutarnjih poslova u Mostaru nije pravodobno niti adekvatno reagiralo kako
bi sprijecilo sirenje nasilja.

Vlada Federacije BiH sinoc je dala punu potporu aktivnostima sto ih na
provjeri poslovanja Hercegovacke banke poduzimaju Ured Visokog predstavnika
i SFOR. (D. J.)