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(Vecernji List) SFOR e polizia internazionale fanno irruzione in dieci filiali della Hercegovacka Banka
- Subject: (Vecernji List) SFOR e polizia internazionale fanno irruzione in dieci filiali della Hercegovacka Banka
- From: Paola Lucchesi <paola.lucchesi at mail.inet.it>
- Date: Sat, 7 Apr 2001 15:58:52 +0200
(data la gravita' della situazione, era il caso di tradurlo; il testo originale e' in coda, nel caso mi fosse scappato qualcosa....) Vecernji List, 7 aprile 2001 Bosnia-Erzegovina - SFOR e polizia internazionale fanno irruzione in dieci filiali della Hercegovacka Banka La SFOR fa irruzione nella Hercegovacka Banka - i cittadini rispondono lanciando pietre e uova. Negli scontri ferite alcune persone MOSTAR - Un grosso contingente della SFOR, della Polizia internazionale e di poliziotti mascherati del govenro federale ieri dopo le 7 hanno fatto irruzione contemporaneamente in dieci filiali della Hercegovacka Banka. Nell'azione sono rimaste ferite alcune persone, tre poliziotti e due cittadini. Sono scoppiati scontri durante i quali si sono verificate sparatorie, arresti e lanci di pietre, uova e frutta. Durante la perquisizione della Banca alcune citta' sono rimaste quasi completamente bloccate. I cittadini con i quali abbiamo parlato si sono detti amareggiati per l'ennesimo atto di "brutale discilpina contro i Croatia". La dralmmaticita' del momento e' stata aumentata dal volo radente degli elicotteri, presenza di mezzi corazzati, soldati mascherati, sirene di ambulanze, automobili rovesciate e pianto di bambini... Lo spavento causato ai bambini ha motivato una protesta del Ministero dell'istruzione. A Tomislavgrad un mezzo corazzato e' passato sopra la gamba della giornalista della radio locale Zora Stanic. Nessuno dei soldati si e' neppure voltato, per non parlare di provare a soccorrerla. A Medjugorje gli abitanti locali ed i pellegrini hanno fatto irruzione nella Banca e cacciato i militari. Dalle fililali perquisite, i soldati hanno portato via documenti scritti e computers, mentre i civili cercavano di impedire il sequestro con automezzi privati. Il portavoce della Hercegovacka Banka, Milan Sutalo, ha dichiarato che si tratta di un fatto senza precedenti che unita' militari e individui armati con una calza in testa e i fucili spianati irrompano in una banca. L'irruzione delle filiale della Banca e' stata motivata dall'Alto rappresentante (*dell'amministrazione internazionale) Wolfgang Petritsch con la necessita' di insediare un'amministrazione temporanea alla cui guida ha nominato Terry Robinson. Zlata Zovko, direttore finanziario, sostiene che un amministratore temporaneo puo' essere nominato esclusivamente dall'Agenzia per il settore bancario. Il direttore genrale della Banca rimosso (*da Petritsch), Ivica Karlovic, ha dichiarato che non e' esatto che la questa banca ha depositato 50 milioni di marchi in nome dell'HDZ (*Hrvatska Demokratska Zajednica - il partito nazionalista croato), ne' che ci siano stati trasferimenti di denaro a favore dell'Amministrazione Autonoma croata (*Hrvatska samouprava - istituzione parallela creata in queste settimane dai politici HDZ rimossi dalle cariche pubbliche da Petritsch). L'HDZ della Bosnia-Erzegovina ha protestato aspramente "contro la rapina a mano armata di una banca privata". Il consiglio nazionale croato (*Hrvatski narodni sabor - altra neocostituita istituzione parallela) con un proclama si e' appellato ai Croati in tutto il mondo perche' avvertano i governi degli stati in cui vivono delle misure repressive impiegate contro i Croati in Bosnia-Erzegovina. L'HDZ chiede al governo croato che, in linea con i suoi obblighi costituzionali, dimostri concretamente il suo impegno a favore degli interessi legittimi dei Croati in BiH. Con ilblocco dei conti della Hercegovacka Banka in pratica in cinque zupanije (*regioni) a maggioranza croata e' stato bloccato il sistema di incassi e pagamenti, cio' che rappresenta una forma di sanzioni economiche contro i Croati della Bosnia-Erzegovina. Gli azionisti della Hercegovacka Banka hanno valutato l'irruzione di armati e la nomina di un amministratore temporaneo come un atto di violenza "con il quale non si difendono bensi' danneggiano gli interessi degli azionisti". Nel pomeriggio a Mostar sono stati sbloccati i veicoli della SFOR che per ore erano stati circondati da civili. Il personale dell'ufficio dell'Alto rappresentante e delle altre organizzazioni internazionali sono stati evacuati dalla parte occidentale della citta' (* Mostar ovest e' la parte croata)verso la base della SFOR a Ortijes (fuori Mostar). Presso l'hotel "Ero", dove si trova l'ufficio locale dell'Alto rappresentante, i militari della SFOR hanno sparato anche sugli edifici circostanti. Alcune pallottole sono entrate nell'appartamento di Nika Damjanovic. Non ci sono stati feriti. Il luogo in cui i "revisori finanziari" sono stati bloccati piu' a lungo e' Grude. Alla loro evacuazione dalla banca, la scorsa notte, hanno partecipato forze speciali della polizia. La SFOR ha dichiarato che 18 suoi militari sono rimasti feriti. A Mostar e in altri luoghi e' rimasta una vera devastazione. Vetri rotti alle finestre degli uffici, pietre nelle strade, uova ed altri oggetti. A Siroki Brijeg, accanto all'edificio della "Lijanovic" e' rimasto un veicolo dell'ONU che era stato dato alle fiamme. Anche su altre strade si trovano veicoli distrutti della SFOR. J. Pavkovic IL VICE DELL'ALTO RAPPRESENTANTE, RALPH JOHNSON: Questo e' il primo passo nella ricerca della verita' sui conti segreti dell'HVO (*Hrvatsko Vjece Obrane - l'esercito croato in BiH) Il vice dell'Alto rappresentante, Ralph Johnson, ha annunciato che la comunita' internazionale continuera' a colpire le attivita' finanziarie illegali. Johnson ha spiegato che l'azione nelle sedi della Hercegovacka banka e' stata effettuata al fine di stabilire la verita' sugli affari della banca, ovvero sui conti segreti dell'HVO. E' stato sottolineato che i rapporti finanziari mostrano come grossi depositi siano stati effettuati su quei conti, ma non e' evidenziato dove si trova ora il denaro ne dove e come e' stato pagato. Si comunica che gli ultimi estratti dimostrano che di recente da quei conti sono state ritirate grosse somme di denaro. Johnson ha avvertito che gli organizztori degli assalti alle forze internazionali che eseguono l'ispezione saranno perseguiti legalmente. L'azione di SFOR e dell'ufficio dell'Alto rappresentante e' stata sostenuta anche dalla Banca centrale della Bosnia-Erzegovina, che su richiesta dell'Alto rappresentante ha bloccato tutte le transazioni fra la Hercegovacka e le altre banche commerciali in BiH. Il ministro federale delle finanze, Nikola Grabovac, che nei giorni scorsi ha minacciato il Consiglio nazionale croato che avrebbe bloccato i suoi tentativi di creare un sistema finanziario parallelo, si e' rifiutato di commentare l'azione. La violenza esplosa ieri per le vie di Mostar non impedira' alla comunita' internazionale di proseguire la lotta contro la criminalita' e la corruzione in Bosnia-Erzegovina, ha dichiarato ieri il capo della missione ONU Jacques Klein. La missione ONU sta analizzando il comportamento della polizia locale, ma le prime valutazioni indicano che il Ministero degli interni a Mostar non ha reagito ne' per tempo ne' in modo adeguato per fermare l'allargarsi delle violenze. Il governo della Federazione BiH ieri sera ha espresso pieno sostegno alle attivita' intraprese da SFOR e ufficio dell'Alto rappresentante per la verifica delle attivita' della Hercegovacka Banka. (D. J.) 7. Travnja 2001. BiH SFOR I MEDUNARODNA POLICIJA UPALI U DESET POSLOVNICA HERCEGOVAÈKE BANKE SFOR upao u Hercegovacku banku - gradani uzvratili kamenjem i jajima * U sukobu ozlijedeno nekoliko osoba MOSTAR - Jake snage SFOR-a, Medunarodne policije i maskirani sluzbenici federalne vlade juèer nakon 7 sati istodobno su upali u deset poslovnica Hercegovaèke banke. U akciji je ozlijedeno nekoliko osoba, tri policajca i dva gradana. Do1lo je i do sukoba u kojima je bilo pucnjave, zarobljavanja, gaðanja kamenjem, jajima i voæem. Za vrijeme pretresa Banke neki su gradovi gotovo u potpunosti bili blokirani. Gradani s kojima smo razgovarali bili su ogorceni jos jednim "brutalnim discipliniranjem Hrvata". Dramaticnost je povecavalo i nisko nadlijetanje helikoptera, oklopni transporteri, maskirani vojnici, zavijanje automobila Hitne pomoci, prevrtanje vozila, plac djece... Zbog uznemiravanja djece zestoko je protestiralo Ministarstvo obrazovanja. U Tomislavgradu je oklopni transporter pre1ao preko noge novinarke lokalnog radija Zore Staniæ. Nitko se od vojnika nije ni osvrnuo a kamoli joj pokusao pomoci. U Medugorju su mjestani i hodocasnici upali u Banku i istjerali vojnike. Vojnici su iz banaka iznijeli pisani materijal i racunala, cije su odvodenje civili vozilima pokusali zaprijeciti. Glasnogovornik Hercegovaèke banke Milan Sutalo rekao je da je cin bez presedana da vojne postrojbe i naoruzane osobe s carapama na glavi i s dugim cijevima upadaju u banke. Upad u filijale Banke visoki predstavnik Wolfgang Petritsch obrazlozio je uspostavom privremena uprave na cije je celo postavio Terryja Robinsona. Zlata Zovko, direktor financija, kaze da privremenog upravitelja moze imenovati iskljucivo Agencija za bankarstvo. Smijenjeni generalni direktor Banke Ivica Karlovic rekao je da nije tocno da je ta banka depozitirala 54 milijuna DEM za HDZ te da nije bilo prebacivanja novca Hrvatskoj samoupravi. HDZ BiH najostrije je prosvjedovao "protiv oruzane pljacke privatne banke". Hrvatski narodni sabor proglasom je pozvao Hrvate diljem svijeta da demokratski upozore vlade u zemljama gdje zive na represivne mjere koje se poduzimaju protiv Hrvata u BiH. HDZ trazi od hrvatske Vlade da, u skladu s ustavnom obvezom, djelatno iskaze brigu za legitimne interese Hrvata u BiH. Blokiranjem racuna Hercegovacke banke prakticki u pet zupanija s hrvatskom vecinom ukinut je platni promet, sto su i gospodarske sankcije prema Hrvatima u BiH. Dionicari Hercegovacke banke upad su naoruzanih osoba i imenovanje privremenog administratora ocijenili cinom nasilja "kojim se ne stite vec ugrozavaju interesi dionicara". U popodnevnim satima deblokirana su vozila SFOR-a nakon sto su ih vise sati drzali opkoljene civili u Mostaru. Clanovi Ureda visokog predstavnika kao i osoblje drugih medunarodnih organizacija evakuirali su se iz zapadnog dijela grada prema bazi SFOR-a u Ortijesu (kraj Mostara). Kod hotela "Ero", gdje je smjesten podrucni Ured visokog predstavnika, pripadnici SFOR-a pucali su i po okolnim zgradama. Nekoliko hitaca uletjelo je u stan Nike Damjanovica. Nitko nije stradao. "Financijski revizori" ostali su najdulje opkoljeni u Grudama. U njihovo izvlacenje iz banke sinoc su se ukljucili i specijalci. SFOR je objavio kako je 18 njihovih vojnika ranjeno. U Mostaru i drugim mjestima ostala je prava pustos. Na uredima su ostala razbijena stakla, po ulicama kamenje, jaja i drugi predmeti. U Sirokom Brijegu pokraj zgrade "Lijanovica" ostalo je jedno zapaljeno vozilo UN-a. Unistenih vozila SFOR-a ima i na drugim prometnicama. J. Pavkovic ZAMJENIK VISOKOG PREDSTAVNIKA RALPH JOHNSON: Ovo je prvi korak u trazenju istine o tajnim racunima HVO-a Zamjenik visokog predstavnika Ralph Johnson najavio je da ce medunarodna zajednica nastaviti suzbijati nelegalne financijske aktivnosti. Johnson je objasnio kako je akcija u objektima Hercegovacke banke provedena kako bi se ustanovila istina o poslovanju banke, odnosno o tajnim racunima HVO-a. Istaknuto je da izvjestaji pokazuju da su veliki depoziti polozeni na te razune, ali da ne otkrivaju gdje je novac sada niti kako je i gdje isplacen. Priopceno je da posljednji izvjestaji ukazuju da su velike svote nedavno povucene s tih racuna. Upozorio je da ce organizatori napada na predstavnike OHR-a koji obavljaju inspekciju biti zakonski gonjeni. Akciji OHR-a i SFOR-a pomogla je i Centralna banka BiH, koja je na zahtjev OHR-a obustavila sve transakcije izmedu Hercegovacke i drugih komercijalnih banaka u BiH. Federalni ministar financija Nikola Grabovac, koji je proteklih dana prijetio Hrvatskom narodnom saboru da ce sprijeciti njihove pokusaje stvaranja paralelnog financijskog sustava, odbio je komentirati akciju OHR-a i SFOR-a. Nasilje koje je tijekom dana izbilo na ulicama Mostara nece sprijeciti medunarodnu zajednicu da nastavi borbu protiv kriminala i korupcije u BiH, izjavio je jucer voditelj misije UN-a Jacques Klein. Misija UN-a analizira postupke lokalne policije, no prve procjene govore da Ministarstvo unutarnjih poslova u Mostaru nije pravodobno niti adekvatno reagiralo kako bi sprijecilo sirenje nasilja. Vlada Federacije BiH sinoc je dala punu potporu aktivnostima sto ih na provjeri poslovanja Hercegovacke banke poduzimaju Ured Visokog predstavnika i SFOR. (D. J.)
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