[Date Prev][Date Next][Thread Prev][Thread Next][Date Index][Thread Index]

Re:Il Papa risponde alla LETTERA APERTA (1)



At 18:12 2001.11.18._, you wrote:

>Dott. Domenico Manaresi
>Bologna, 15 novembre 2001
>LETTERA APERTA AL PAPA WOJTYLA
>La guerra e la chiesa cattolica
>Caro Papa Wojtyla,
>e così anche l'Italia è in guerra.
>Ti confesso che da quando, alcuni giorni fa, il Parlamento italiano ha
>preso questa decisione, ho atteso qualche parola (tua o della CEI) che
>fosse chiarificatrice del pensiero della chiesa cattolica circa questo
>"entrare in guerra".


Mi limito a citare solo parzialmente i discorsi tenuti da Sua Santità in 
occasione dell'Angelus ... diceva il falegname di Nazareth: "chi ha orecchi 
per intendere, intenda" ...
diceva mio nonno "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire"

VISITA PASTORALE DI SUA SANTITÀ GIOVANNI PAOLO II A FROSINONE
ANGELUS   Domenica, 16 settembre 2001

3. La Vergine rechi conforto e speranza anche a quanti soffrono a causa del 
tragico attentato terroristico, che nei giorni scorsi ha ferito 
profondamente l'amato popolo americano. A tutti i figli di quella grande 
Nazione dirigo, anche ora, il mio pensiero accorato e partecipe. Maria 
accolga i defunti, consoli i superstiti, sostenga le famiglie 
particolarmente provate, aiuti tutti a *************** non cedere alla 
tentazione dell'odio e della violenza, ma ad impegnarsi a servizio della 
giustizia e della pace.************

VISITA PASTORALE IN KAZAKHSTAN  ANGELUS  Domenica, 23 settembre 2001

Appello per la pace nel mondo:

Da questa città, dal Kazakhstan, paese che è un esempio di armonia tra 
uomini e donne di diverse origini e confessioni religiose, desidero 
rivolgere un sincero appello a tutti, cristiani e appartenenti ad altre 
religioni, a lavorare insieme per costruire un mondo senza violenza, un 
mondo che ama la vita e progredisce nella giustizia e nella solidarietà. 
Noi non possiamo permettere che quanto è successo approfondisca le 
divisioni. La religione non può essere mai fonte di conflitto.

Da questo luogo, invito sia cristiani che musulmani ad innalzare un’immensa 
preghiera all’unico e onnipotente Dio, di cui tutti noi siamo figli, 
affinché il grande dono della pace possa regnare nel mondo. Possano tutti i 
popoli, sostenuti dalla divina saggezza, lavorare dovunque per costruire 
una civiltà dell'amore, nella quale non ci sia posto per l'odio, la 
discriminazione e la violenza.

Con tutto il mio cuore prego Dio di mantenere il mondo in pace. Amen.

ANGELUS Domenica, 30 settembre 2001

2. Ottobre è il mese in cui si venera Maria Santissima, Regina del Santo 
Rosario. Nell'attuale contesto internazionale, invito tutti - singole 
persone, famiglie, comunità - a recitare il Rosario, possibilmente ogni 
giorno, per la pace, affinché il mondo sia preservato dall'iniquo flagello 
del terrorismo. La terribile tragedia dell'11 settembre scorso sarà 
ricordata come un giorno buio nella storia dell'umanità. Di fronte a ciò la 
Chiesa intende di essere fedele al suo carisma profetico e richiamare tutti 
gli uomini al loro dovere di costruire un avvenire di pace per la famiglia 
umana. Certo la pace non è disgiunta dalla giustizia, ma essa deve sempre 
essere alimentata dalla clemenza e dall'amore.

Non possiamo non ricordare che ebrei, cristiani a musulmani adorano Dio 
come l'Unico. Le tre religioni hanno, perciò, la vocazione all'unità e alla 
pace. Voglia Dio concedere ai fedeli della Chiesa di essere in prima linea 
nella ricerca della giustizia, nel bandire la violenza e nell'essere 
operatori di pace. La Vergine Maria, Regina della Pace, interceda per 
l'umanità intera, affinché l'odio e la morte non abbiano mai l'ultima parola!

ANGELUS Domenica 7 ottobre 2001

Ai pellegrini anglofoni e ai visitatori presenti alla cerimonia di 
beatificazione di oggi rinnovo il mio appello a fare del Rosario una 
preghiera quotidiana per la pace durante questo mese di ottobre. Su di voi 
e sulle vostre famiglie invoco le abbondanti benedizioni del Signore.

ANGELUS Domenica, 14 ottobre 2001

  Carissimi Fratelli e Sorelle!
1. Domenica scorsa abbiamo celebrato la festa della Madonna del santo 
Rosario. Tutto il mese di Ottobre è particolarmente dedicato a questa bella 
preghiera, carissima al popolo cristiano. A motivo dell'attuale situazione 
internazionale, ho invitato le persone e le comunità a recitare il Rosario 
per la pace. Rinnovo anche oggi quest'invito, sottolineando al tempo stesso 
che il Rosario è contemplazione di Cristo nei suoi misteri, in intima 
unione con Maria Santissima.

ANGELUS Domenica, 21 ottobre 2001

  1. Carissimi Fratelli e Sorelle, si celebra oggi la Giornata Missionaria 
Mondiale, istituita settantacinque anni or sono dal Papa Pio XI. Essa 
richiama a tutto il Popolo di Dio la permanente attualità della missione 
affidata da Cristo alla sua Chiesa, di annunciare il Vangelo a tutte le 
nazioni (cfr Mt 28,19). Questo mandato acquista una particolare urgenza, 
all'inizio del terzo millennio, se guardiamo a quella immensa porzione 
dell'umanità che ancora non conosce o non riconosce Cristo. Pertanto la 
missione ad gentes, a tutti i popoli, è oggi più valida che mai. Nell'ora 
presente non mancano purtroppo situazioni minacciose, che tengono in ansia 
l'umanità intera. E’ con profonda tristezza che ricevo dolorose e 
preoccupanti notizie da Betlemme, come pure dalle città di Beit Jala e Beit 
Sahour. La guerra e la morte sono arrivate persino sulla piazza della 
Basilica della Natività di Nostro Signore.
*****************Nel nome di Dio ripeto ancora una volta: la violenza è per 
tutti solo un cammino di morte e di distruzione, che disonora la santità di 
Dio e la dignità dell’uomo.*******************

Esprimo alle famiglie vittime della violenza la mia vicinanza nel dolore, 
nella preghiera e nella speranza. Esse hanno il dono di vivere nella Terra 
Santa per gli Ebrei, per i Cristiani e per i Musulmani. Deve essere impegno 
di tutti renderla finalmente Terra di pace e di fraternità.

ANGELUS Domenica 28 ottobre 2001

3. Volge ormai al termine il mese di ottobre, durante il quale la nostra 
devozione mariana si è espressa con particolare intensità nella recita del 
santo Rosario per implorare dal Signore la pace. In questo momento 
affidiamo in special modo alla materna protezione della Vergine Santissima 
le popolazioni dell'Afghanistan: possano essere risparmiate vite innocenti 
e vi sia da parte della comunità internazionale un aiuto tempestivo ed 
efficace per i tanti profughi, esposti a privazioni di ogni genere mentre 
ci si sta inoltrando nella stagione inclemente.

Non possiamo neanche dimenticare quanti continuano a patire violenza e 
morte in Terra Santa, in particolare nei Luoghi santi, tanto cari alla fede 
cristiana. Possa Maria, Regina della Pace, aiutare tutti a deporre le armi 
e ad intraprendere finalmente con risolutezza il cammino verso una pace 
giusta e duratura.

ANGELUS 1o Novembre  2001
1. Celebriamo oggi la Solennità di Tutti i Santi. Nella luce di Dio, 
ricordiamo tutti coloro che hanno testimoniato Cristo durante la loro vita 
terrena, sforzandosi di metterne in pratica gli insegnamenti. Ci 
rallegriamo con questi nostri fratelli e sorelle che ci hanno preceduto 
percorrendo la nostra stessa strada ed ora, nella gloria del Cielo, godono 
del premio meritato.

Essi sono coloro che, secondo l'espressione dell'Apocalisse, "sono passati 
attraverso la grande tribolazione ed hanno lavato le loro vesti rendendole 
candide col sangue dell'Agnello" (7, 14). ****************Hanno saputo 
andare controcorrente, accogliendo il "discorso della montagna" come norma 
ispiratrice della loro vita: povertà di spirito e semplicità di vita; 
mansuetudine e******************* non-violenza****************; pentimento 
dei peccati propri ed espiazione di quelli altrui; fame e sete della 
giustizia; misericordia e compassione; purezza di cuore; impegno per la 
pace; sacrificio per la giustizia (cfr Mt 5,3-10).

Ogni cristiano è chiamato alla santità, cioè a vivere le Beatitudini. Quali 
esempi per tutti, la Chiesa indica quei fratelli e sorelle che si sono 
distinti nelle virtù e sono stati strumenti della grazia divina. Oggi li 
celebriamo tutti insieme, perché col loro aiuto possiamo crescere 
nell'amore di Dio ed essere "sale della terra e luce del mondo" (cfr Mt 
5,13-14).

Questa sera, scenderò nelle Grotte vaticane per pregare accanto alle tombe 
dei miei Predecessori, che là sono sepolti. Spiritualmente mi recherò in 
pellegrinaggio in tutti i cimiteri del mondo, dove dormono coloro che ci 
hanno preceduti nel segno della fede e attendono il giorno della risurrezione
In particolare, eleverò la mia orazione di suffragio per le************** 
tante vittime della violenza, soprattutto di questi ultimi 
tempi,********************** come pure farò speciale memoria di quanti 
hanno sacrificato l'esistenza per rimanere fedeli a Cristo sino alla fine.

ANGELUS Domenica, 11 novembre 2001

2. Mentre rendiamo grazie a Dio per quanto i campi quest'anno hanno 
prodotto, non dobbiamo dimenticare i fratelli e le sorelle che, in varie 
parti del mondo, sono privi dei beni essenziali come il cibo, l'acqua, la 
casa, l'assistenza sanitaria. In modo speciale, in questo momento di grande 
preoccupazione internazionale, penso alle care popolazioni 
dell'Afghanistan, alle quali è urgente far giungere ogni necessario aiuto. 
Si tratta di un'emergenza mondiale, che non può tuttavia farci dimenticare 
che in altre parti del mondo permangono purtroppo condizioni di grave 
indigenza e impellente necessità.

3. Dinanzi a queste situazioni, non è sufficiente limitarsi ad iniziative 
straordinarie. L'impegno per la giustizia richiede un autentico cambiamento 
dello stile di vita, soprattutto nelle società del benessere, come pure un 
più equo governo delle risorse, sia nei Paesi ricchi che in quelli poveri. 
Gli attuali pesanti squilibri, infatti, alimentano conflitti e minacciano 
in modo irreversibile la terra, l'aria, le acque, che Dio ha affidato alla 
custodia dell'umanità.


FONTE: www.vatica.va
Le ******** sono mie.