R: [pace] lettera dalla siria
- Subject: R: [pace] lettera dalla siria
- From: <lorenz.news at yahoo.it>
- Date: Fri, 6 Jul 2012 15:39:43 +0200
Sebastiano, “non avete imparate un
cazzo” lo dici ai tuoi amici di persona, non in una lista pubblica,
quindi intanto aspetto delle scuse rivolte a me e a tutti, poi magari ti si può
rispondere, anche se ti si dovrà dire che un conto è il film che ti sei fatto
nella tua testa e un conto è la realtà. Lorenzo Galbiati Da:
pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Sebastiano Cosenza Ho già sentito
questi discorsi all’inizio delle rivolte in
Libia. Possibile che non avete imparato un cazzo? Chiedi
alla popolazione libica se stava meglio con Gheddafi, senza elezioni
generali ma con i comitati popolari , o con le bande di
criminali barbuti armati che scorazzano per il paese come
adesso ? sebastiano Da: pace-request at peacelink.it
[mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto
di lorenz.news at yahoo.it Le elezioni in Siria, una paese con un
governo mafioso familistico a impronta poliziesco, in cui sono vietati i
giornalisti a meno che siano organici al regime, che governa in modo
dittatoriale da quasi 40 anni uccidendo o torturando ogni oppositore che conti,
sono avvenute a maggio, quando lo stesso governo aveva già ucciso più di 6000
civili che manifestavano e procedeva nei suoi bombardamenti. Ora, si può credere, come faccia tu,
Sebastiano Cosenza, che quelle elezioni possano contare qualcosa, che non ci
siano stati brogli, che i siriani siano andati a votare liberamente e
democraticamente. Credilo pure, sei in buona compagnia: il regime siriano. Io
tendo a credere a chi si oppone e manifesta contro quel regime pacificamente
rischiando ogni giorno la vita o a chi ha dovuto abbandonarlo quel paese per
non essere ucciso o passar chissà quanto tempo in carcere per
“reati” di opinione, ossia alle opposizioni al regime (tra cui
quelle nonviolente ma immagino non ti interessi così come non ti interessino le
mie interviste a Ossamah Al Tawel e Gassan Azzam che si son messi a ridere
quando ho parlato loro di elezioni) che tutte hanno definito quelle elezioni
una farsa. In ogni caso l’affluenza al voto è stata del 51,26% e gli
eletti della coalizione di governo sono stati circa 4 su 5, quindi non si può
dire che il 60% dei siriani ha sostenuto Assad. Lorenzo Galbiati Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]
Per conto di Sebastiano Cosenza Se come è stato
certificato oltre il 60% dei siriani hanno
votato a favore del proprio presidente ( parliamo di oltre
8,5 milioni di votanti) , forse numericamente valgono qualcosa in più dei
tuoi contatti. seb Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]
Per conto di mary r Mary Rizzo parla in
persona con almeno 10 Siriani al giorno e è in contatto con varie centinaia
virtualmente OGNI GIORNO. Credo che sanno meglio di te l’opinione del
proprio presidente! From: Sebastiano Cosenza Sent: Thursday, July 05,
2012 5:10 PM Subject: R:
[pace] lettera dalla siria Mary Rizzo si
è mai chiesto cosa ne pensa la popolazione siriana ?
Si, proprio quella che è andata a votare in massa a favore
del proprio presidente ! Perché deve
scegliere sebastiano Da: pace-request at peacelink.it
[mailto:pace-request at peacelink.it]
Per conto di mary r A.G.: Come
mai, secondo te, molti che hanno dimostrato pubblicamente a favore del popolo
palestinese, sono così freddi nei confronti della rivolta siriana? M.R.: Perché
hanno una carenza madornale di informazione. Per anni sono stati chiusi in una
sorta di ghetto mentale, non escono da certi schemi. Credono che un certo tipo
di media dica le bugie e non possa mai dire la verità, perché con la Palestina
è stato così, e quindi, per default, credono che i media alternativa dicano
solo Sent: Wednesday, July 04, 2012 3:14 PM Subject: R:
[pace] lettera dalla siria Valeria, qui non si tratta di zittire ma
di capire cosa val la pena diffondere. Tu stai diffondendo la voce di un anonimo
che si dichiara contro la rivolta, che dice che le richieste dei manifestanti
pacifici sono state esaudite dal regime e che i rivoltosi si sono armati
accusando il regime di uccidere i manifestanti, cosa che secondo lui NON è
successa mentre i rivoltosi hanno iniziato a uccidere i soldati. Siamo al negazionismo. Ora, vale la pena
diffondere chi nega la realtà di un massacro di migliaia di persone solo perché
i media parlano di questo massacro? Allora diffondiamo anche news che negano la
Shoah dato che a diffondere quelle sulla Shoah ci pensano i media. Giusto?
E’ una follia questo approccio. Quel tipo siriano sta dicendo il falso,
dicendo che il regime non solo non ha ucciso i manifestanti ma ha esaudito le
loro richieste, lo capisci? Perché se non lo capisci, vuol dire che sei in
balia di internet e non sai più distinguere minimamente anche dopo un anno e
mezzo di repressione della rivoluzione cosa è successo per certo. Dico, almeno
a grandi linee, dovrebbero aver capito tutti che in Siria è in atto una
repressione governativa che ha ucciso migliaia di persone e che fa vittime ogni
giorno. Si può poi dire che i media, fino a un mese fa parlavano poco delle
uccisioni a opera degli insorti, ma negare i crimini del regime è negazionismo
e diffondere delle testimonianze negazioniste a favore del regime è essere filo
Assad. Io sono veramente colpito dall’aver
visto su questa lista come molte critiche ad alcuni pacifisti, come quella di
sostenere, di fatto regimi dittatoriali negando i loro crimini, siano vere, e
finora avevo sempre pensato che erano caricature dovute ai guerrafondai.
Purtroppo non è così. Lorenzo Galbiati Da: pace-request at peacelink.it
[mailto:pace-request at peacelink.it]
Per conto di valeria.sonda at alice.it
----Messaggio
originale---- Questa lettera, nel ricostruire la cronologia dei fatti ha valore
zero. Perché diffonderla? Credi davvero che Assad abbia garantito la richiesta
dei manifestanti pacifici (e non invece fatto sparare sui cortei con
conseguente fenomeno dei disertori) e che si sia creata dal nulla una
opposizione armata? Lorenzo Galbiati Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it]
Per conto di valeria.sonda at alice.it http://www.vietatoparlare.it/2012/05/01/lettera-dalla-siria/ LETTERA DALLA SIRIA
maggio 1st, 2012 Nell’ottobre 2010 un gruppo della Parrocchia ha compiuto un
viaggio in Siria vivendo un’esperienza davvero indimenticabile, da un
punto di vista umano, culturale e spirituale… Non sono trascorsi neanche
due anni da allora, ma la situazione di quel paese è radicalmente cambiata, Nei
giorni scorsi abbiamo ricevuto un messaggio via e-mail dalla guida siriana che
ci aveva condotto – con grande competenza e capacità – alla
scoperta della Siria.. Cari signori, amici e tutti quelli che mi
ricordano o forse non mi ricordano più, è quasi un anno da quando la crisi nel
mio paese è cominciata. Vi scrivo perché credo che c’è qualcosa che devo
informarvi e scusatemi se faccio errori linguistici. Sono sicuro
che se voi non sarete d’accordo con quello che dico, almeno dopo questa
e-mail sarete consapevoli che tanta gente come me esiste. Noi esistiamo e siamo
tanti, anche se i media internazionali non vogliono riconoscerci. Ecco perché
vi scrivo: perché conosco tutti voi e ho fiducia grande di voi e so che mi
considerate una persona seria e onesta. Voglio far arrivare la mia voce! Noi siamo CONTRO la
rivolta che sta succedendo nel nostro
paese! E vi dico ancora che siamo una parte grande della popolazione siriana. È
una sorpresa, vero? Vi spiego cosa è successo dal nostro punto
di vista. Potete sentirmi come un testimone che vive vicino e dentro quello che
succede: dall’inizio c’era parte della gente che ha chiesto la
riforma pacifica e loro avevano ragione. Perché tante cose non andavano bene.
Lo Stato ha promesso di fare quello che la gente aveva chiesto. Ma nello stesso
tempo c’erano gruppi armati che hanno usato le richieste pacifiche e
giuste per creare i problemi più grandi e per dire che l’esercito siriano
uccide la gente, ma in realtà loro uccidevano i soldati siriani… Questa era una bugia grande che
l’opposizione siriana ad Istanbul ha creato e dato al mondo come verità.
Però, la verità è che gli islamisti ( come partiti politici ) nel mondo
islamico appoggiano la rivolta in Siria. Loro usano la rivolta per arrivare al
potere. Purtroppo tanta gente religiosa in maniera semplice crede a tutto
quello che gli imam dei paesi del Golfo Arabo dicono, specialmente la promessa
di andare in cielo se sopportano la rivolta. Loro dicono che questa rivolta a parte del
Jihad, la guerra santa. Immaginate! Non solo i gruppi armati hanno attaccato
dei soldati e ufficiali dell’esercito ma anche gli impiegati al governo,
ingegneri e tecnici. .. Hanno attaccato anche la gente che non voleva
partecipare alla rivolta!! E hanno bruciato le loro macchine! La parte a cui appartengo è la gente
siriana laica che contiene cristiani e musulmani e altri che vogliono un paese
laico che rispetti tutti. Il nostro presidente ha promesso di fare un
referendum per cambiare la Costituzione come la gente aveva chiesto
all’inizio. La gente che vuole la riforma- come noi-ha votato (sì o no
non importa) e l’opposizione (armata e non armata) non ha votato. 8,5
milioni hanno votato! Ma i media dicono che noi non esistiamo forse? O che
siamo stati obbligati a partecipare?? Che strano! Secondo noi, la riforma viene gradualmente
e senza distruggere il paese. Nella nuova Costituzione non ci sarà più un
partito solo al potere come era in precedenza. Ci sarà il pluralismo vero
siccome altri partiti potranno ugualmente partecipare alla vita politica. Un
presidente può essere eletto due volte al massimo. Non è questo che abbiamo
chiesto un anno fa? Si! Allora perché ci deve essere una rivolta
aggressiva e soprattutto piena di propaganda falsa. Perché perdiamo lo scopo:
la riforma? Chi vuoli i fanatici con le loro barbe e il loro discorso
medioevale? La situazione sociale a
causa della rivolta armata: tanta gente ha
perso il lavoro per mancanza di stabilità. I prezzi sono raddoppiati! Le
sanzioni imposte su di noi ci soffocano e non cambiano nulla sul livello
politico. Il latte per i nostri bambini, ad esempio, è l’80% più
caro… I ribelli hanno attaccato le infrastrutture, oleodotti, centrali di
elettricità… E quindi hanno lasciato tanta gente senza elettricità e
senza diesel in questo inverno freddissimo… Se non mi credete, va bene, ma almeno
credete che noi esistiamo e che siamo tanti. E che noi non siamo parte del
governo o l’esercito o il partito che governa. Siamo
gente siriana che non ha avuto la possibilità di dire al mondo che la rivolta
ha un altro viso cattivo che non sapete…. Vi chiedo, se volete bene alla gente
siriana, di
non appoggiare la rivolta ma il DIALOGO. L’unica
soluzione è il dialogo tra il governo e l’opposizione. Basta sangue!
Basta rivolta! Vogliamo il dialogo perché i nostri bambini abbiano un futuro. Grazie per avermi dato il vostro tempo e
la vostra attenzione. Un caro saluto G. E. No virus found in this message. No virus found in this message. |
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