Re: [pace] lettera dalla siria
- Subject: Re: [pace] lettera dalla siria
- From: "mary r" <humdrum2 at libero.it>
- Date: Wed, 4 Jul 2012 15:26:50 +0200
- Importance: Normal
A.G.: Come mai, secondo te, molti che hanno dimostrato pubblicamente a favore del popolo palestinese, sono così freddi nei confronti della rivolta siriana? M.R.: Perché hanno una carenza madornale di informazione. Per anni sono stati chiusi in una sorta di ghetto mentale, non escono da certi schemi. Credono che un certo tipo di media dica le bugie e non possa mai dire la verità, perché con la Palestina è stato così, e quindi, per default, credono che i media alternativa dicano solo la verità. Quelli dei media alternativa non hanno purtroppo la capacità o l'inclinazione di uscire dalle gabbie mentali che si sono costruite: tutto è bianco o nero, e quindi, se il giornale o pundit abituale (alternativi, per cui non pretendi troppa documentazione, ma sei fedele ad una linea ideologica) dice "la Siria è stato il solo Paese arabo che abbia sempre sostenuto la causa palestinese, ed è uguale per Iran, l'altro Stato nella regione che, essendo odiati dagli Stati Uniti per queste (presunte) posizioni anti-sioniste e anti-imperialiste, sono sotto attacco dai nemici dell'umanità, e quindi, dobbiamo loro il nostro appoggio" in quella sorta di logica strabica per cui "il nemico del mio amico è il mio nemico"; che non indaga sui fatti, non ragiona e non fa delle domande. Se avessero indagato, avrebbero capito che quello che si dice dell'amore degli Assad per i palestinesi è un falso storico, con momenti drammatici come l'assedio e il massacro di Tel el Zataar, solo perquello che riguarda i palestinesi, che sono considerati una causa "importante" mentre i siriani sono qualcosa di cui non importarsene. Non importa quanto abbiano subito e quanto subiscano sotto Assad, il popolo non ha nessun’importanza per questa gente. E' solo il proseguimento di un atteggiamento abituale che non porta a una revisione dei propri parametri geopolitici. Se non sostengono i siriani, secondo me, o sono in cattiva fede, o sono ignoranti nel senso classico della parola. E’ comunque una posizione insostenibile anche per la causa palestinese. Il sostegno al regime siriano non porta nessunissimo beneficio alla loro causa, anzi.
Sent:
Wednesday, July 04, 2012 3:14 PM
Subject: R: [pace] lettera dalla siria Valeria, qui non si
tratta di zittire ma di capire cosa val la pena
diffondere. Tu stai diffondendo la
voce di un anonimo che si dichiara contro la rivolta, che dice che le richieste
dei manifestanti pacifici sono state esaudite dal regime e che i rivoltosi si
sono armati accusando il regime di uccidere i manifestanti, cosa che secondo lui
NON è successa mentre i rivoltosi hanno iniziato a uccidere i
soldati. Siamo al negazionismo.
Ora, vale la pena diffondere chi nega la realtà di un massacro di migliaia di
persone solo perché i media parlano di questo massacro? Allora diffondiamo anche
news che negano la Shoah dato che a diffondere quelle sulla Shoah ci pensano i
media. Giusto? E’ una follia questo approccio. Quel tipo siriano sta
dicendo il falso, dicendo che il regime non solo non ha ucciso i manifestanti ma
ha esaudito le loro richieste, lo capisci? Perché se non lo capisci, vuol dire
che sei in balia di internet e non sai più distinguere minimamente anche dopo un
anno e mezzo di repressione della rivoluzione cosa è successo per certo. Dico,
almeno a grandi linee, dovrebbero aver capito tutti che in Siria è in atto una
repressione governativa che ha ucciso migliaia di persone e che fa vittime ogni
giorno. Si può poi dire che i media, fino a un mese fa parlavano poco delle
uccisioni a opera degli insorti, ma negare i crimini del regime è negazionismo e
diffondere delle testimonianze negazioniste a favore del regime è essere filo
Assad. Io sono veramente
colpito dall’aver visto su questa lista come molte critiche ad alcuni pacifisti,
come quella di sostenere, di fatto regimi dittatoriali negando i loro crimini,
siano vere, e finora avevo sempre pensato che erano caricature dovute ai
guerrafondai. Purtroppo non è così. Lorenzo
Galbiati Da:
pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di
valeria.sonda at alice.it
----Messaggio originale---- Questa lettera, nel
ricostruire la cronologia dei fatti ha valore zero. Perché diffonderla? Credi
davvero che Assad abbia garantito la richiesta dei manifestanti pacifici (e non
invece fatto sparare sui cortei con conseguente fenomeno dei disertori) e che si
sia creata dal nulla una opposizione
armata? Lorenzo
Galbiati Da:
pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di
valeria.sonda at alice.it http://www.vietatoparlare.it/2012/05/01/lettera-dalla-siria/ LETTERA
DALLA SIRIA
maggio 1st,
2012 Nell’ottobre 2010 un gruppo della Parrocchia ha compiuto
un viaggio in Siria vivendo un’esperienza davvero indimenticabile, da un punto
di vista umano, culturale e spirituale… Non sono trascorsi neanche due anni da
allora, ma la situazione di quel paese è radicalmente cambiata, Nei giorni
scorsi abbiamo ricevuto un messaggio via e-mail dalla guida siriana che ci aveva
condotto – con grande competenza e capacità – alla scoperta della
Siria.. Cari
signori, amici e tutti quelli che mi ricordano o forse non mi ricordano più, è
quasi un anno da quando la crisi nel mio paese è cominciata. Vi scrivo perché
credo che c’è qualcosa che devo informarvi e scusatemi se faccio errori
linguistici. Sono
sicuro che se voi non sarete d’accordo con quello che dico, almeno dopo questa
e-mail sarete consapevoli che tanta gente come me esiste. Noi esistiamo e siamo
tanti, anche se i media internazionali non vogliono riconoscerci. Ecco perché vi
scrivo: perché conosco tutti voi e ho fiducia grande di voi e so che mi
considerate una persona seria e onesta. Voglio far arrivare la mia
voce! Noi siamo
CONTRO la rivolta che sta succedendo nel nostro paese! E vi dico ancora
che siamo una parte grande della popolazione siriana. È una sorpresa,
vero? Vi
spiego cosa è successo dal nostro punto di vista. Potete sentirmi come un
testimone che vive vicino e dentro quello che succede: dall’inizio c’era parte
della gente che ha chiesto la riforma pacifica e loro avevano ragione. Perché
tante cose non andavano bene. Lo Stato ha promesso di fare quello che la gente
aveva chiesto. Ma nello stesso tempo c’erano gruppi armati che hanno usato le
richieste pacifiche e giuste per creare i problemi più grandi e per dire che
l’esercito siriano uccide la gente, ma in realtà loro uccidevano i soldati
siriani… Questa era una bugia grande che l’opposizione siriana ad
Istanbul ha creato e dato al mondo come verità. Però, la verità è che gli
islamisti ( come partiti politici ) nel mondo islamico appoggiano la rivolta in
Siria. Loro
usano la rivolta per arrivare al potere. Purtroppo tanta gente religiosa in
maniera semplice crede a tutto quello che gli imam dei paesi del Golfo Arabo
dicono, specialmente la promessa di andare in cielo se sopportano la
rivolta. Loro
dicono che questa rivolta a parte del Jihad, la guerra santa.
Immaginate! Non
solo i gruppi armati hanno attaccato dei soldati e ufficiali dell’esercito ma
anche gli impiegati al governo, ingegneri e tecnici. .. Hanno attaccato anche la
gente che non voleva partecipare alla rivolta!! E hanno bruciato le loro
macchine! La
parte a cui appartengo è la gente siriana laica che contiene cristiani e
musulmani e altri che vogliono un paese laico che rispetti tutti. Il nostro
presidente ha promesso di fare un referendum per cambiare la Costituzione come
la gente aveva chiesto all’inizio. La gente che vuole la riforma- come noi-ha
votato (sì o no non importa) e l’opposizione (armata e non armata) non ha
votato. 8,5 milioni hanno votato! Ma i media dicono che noi non esistiamo forse?
O che siamo stati obbligati a partecipare?? Che
strano! Secondo noi, la riforma viene gradualmente e senza
distruggere il paese. Nella nuova Costituzione non ci sarà più un partito solo
al potere come era in precedenza. Ci sarà il pluralismo vero siccome altri
partiti potranno ugualmente partecipare alla vita politica. Un presidente può
essere eletto due volte al massimo. Non è questo che abbiamo chiesto un anno fa?
Si! Allora perché ci deve essere una rivolta aggressiva e
soprattutto piena di propaganda falsa. Perché perdiamo lo scopo: la riforma? Chi
vuoli i fanatici con le loro barbe e il loro discorso
medioevale? La situazione sociale a causa della
rivolta armata: tanta gente ha perso il lavoro per mancanza di
stabilità. I prezzi sono raddoppiati! Le sanzioni imposte su di noi ci soffocano
e non cambiano nulla sul livello politico. Il latte per i nostri bambini, ad
esempio, è l’80% più caro… I ribelli hanno attaccato le infrastrutture,
oleodotti, centrali di elettricità… E quindi hanno lasciato tanta gente senza
elettricità e senza diesel in questo inverno
freddissimo… Se
non mi credete, va bene, ma almeno credete che noi esistiamo e che siamo tanti.
E che noi non siamo parte del governo o l’esercito o il partito che governa.
Siamo gente siriana che non ha avuto la possibilità
di dire al mondo che la rivolta ha un altro viso cattivo che non
sapete…. Vi
chiedo, se volete bene alla gente
siriana, di non appoggiare la
rivolta ma il DIALOGO. L’unica soluzione è il dialogo tra il governo e
l’opposizione. Basta sangue! Basta rivolta! Vogliamo il dialogo perché i nostri
bambini abbiano un futuro. Grazie per avermi dato il vostro tempo e la vostra
attenzione. Un caro saluto G.
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