R: [pace] Un intervento di Giuliana Sgrena sulla Siria



Se vogliono, possono  scegliere liberamente anche  il loro dittatore.   Non capisco perché dobbiamo intrometterci nei cazzi della  Siria e non in quelli ,per esempio, del Baharein , della Saudi Arabia, del Qatar ?    Credi che le petrodittature  del golfo siamo  più tolleranti del regime di  Assad ? 
Certo non è  tenero per il nostro metro di giudizio, ma vai a chiedere alle donne  della tirannia  Saud  se non preferirebbero  il regime Assad.
seb

-----Messaggio originale-----
Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Farmacia San Cassiano
Inviato: mercoledì 20 giugno 2012 16:24
A: pace at peacelink.it
Oggetto: Re: [pace] Un intervento di Giuliana Sgrena sulla Siria

ma stai scherzando? Marescotti l'ha giustamente definito regime dittatoriale.
anche solo leggendo le prime righe sull'argomento di wikipedia si scopre che è stato designato dal padre e che è diventato presidente prima di averne l'età prevista dalla legge siriana.
Per non parlare dei crimini commessi da padre e figlio prima del 2011.
Un conto è intervenire militarmente per imporre il proprio concetto di democrazia ( in realtà i propri interessi) un conto è intervenire in tutte le maniere NONVIOLENTE perchè i Siriani possano scegliere liberamente il proprio governo.

Enrico Usvelli


----- Original Message -----
From: "Sebastiano Cosenza" <sebastiano.cosenza at fastwebnet.it>
To: <pace at peacelink.it>
Sent: Wednesday, June 20, 2012 12:42 PM
Subject: R: [pace] Un intervento di Giuliana Sgrena sulla Siria


> Cosa significa "..... non salvando il regime di Assad" ?    Non è compito 
> nostro decidere cosa vogliono i  siriani. Se vogliono salvare il loro 
> presidente  Assad se lo tengano, noi non dobbiamo interferire. Questo è il 
> concetto di democrazia.  L'occidente si è sempre arrogato il diritto di 
> scegliere per gli altri  e insegnare la DEMOCRAZIA, salvo poi fare marcia 
> indietro quando i vincitori non ci  piacciono   ...  l'Algeria insegna.
>
> sebastiano
>
> -----Messaggio originale-----
> Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto 
> di Alessandro Marescotti
> Inviato: domenica 17 giugno 2012 21:52
> A: pace at peacelink.it
> Cc: redazione at peacelink.it
> Oggetto: [pace] Un intervento di Giuliana Sgrena sulla Siria
>
> Mi sembra molto interessante e condivido l'intervento di Giuliana Sgrena 
> sulla Siria e sui pacifisti. Gli "arabisti" dell'appello sulla Siria sono 
> intervenuti con i loro commenti (e l'immancabile attacco a Marinella 
> Correggia), che potete leggere in coda a queste due pagine web:
>
> http://giulianasgrena.globalist.it/Detail_News_Display?ID=23141&typeb=0
> http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=23163
>
> Giuliana Sgrena conclude il suo intervento così: "Ma noi pacifisti, mi ci 
> metto anch'io, dobbiamo muoverci al di fuori degli schemi della propaganda 
> di guerra, da qualsiasi parte venga. Cercare degli interlocutori, anche se 
> è difficile, forse non è impossibile. Premere sui paesi perché appoggino 
> il piano dell'Onu invece di farlo fallire e sostengano una pace negoziata 
> invece di ritirare gli ambasciatori. E soprattutto applichino un vero 
> embargo delle armi. Perché sappiamo bene che qualcuno l'intervento 
> militare attraverso i contractors, il Qatar o al Qaeda, l'ha già 
> cominciato. Quindi non c'è tempo da perdere. Se vogliamo la pace dobbiamo 
> costruirla ponendo fine al bagno di sangue, impedendo l'intervento della 
> Nato, ma non salvando il regime di Assad".
>
> Vorrei essere chiaro per quello che penso.
>
> Credo sia giusto definire i nostri avversari:
>
> 1) il regime dittatoriale siriano e le sue violezioni dei diritti umani
> 2) le menzogne di guerra (per condannare Assad basta Assad, non bisogna 
> inventarsi che stacca la spina alle incubatrici)
> 3) la violenza di chi vuole ribaltare il regime con la forza e non concede 
> spazio a un'altra forma di trasnsizione democratica e nonviolenta
> 4) i fomentatori esterni esterni dell'insurrezione armata, dal Qatar 
> all'Arabia Saudita, dalla Turchia agli Stati Uniti
>
>
> E i nostri alleati:
> 1) gli oppositori nonviolenti al regime
> 2) i promotori di “Mussalaha”, una iniziativa di riconciliazione 
> nonviolenta, e tutti coloro che - all'interno delle religioni - operano 
> per il dialogo
> 3) i corpi civili di pace messi in campo dalla società civile 
> internazionale
> 4) gli osservatori dell'ONU, efficacemente protetti, a supporto di un 
> piano di "cessate il fuoco".
>
>
>
> Alessandro Marescotti
> http://www.peacelink.it
> Sostieni la telematica per la pace, versa un contributo sul c.c.p.
> 13403746 intestato ad Associazione PeaceLink, C.P. 2009, 74100 Taranto
> (TA)
>
> --
> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace Area tematica collegata: 
> http://italy.peacelink.org/pace Si sottintende l'accettazione della Policy 
> Generale:
> http://web.peacelink.it/policy.html
>
>
> --
> Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
> Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
> Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
> Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
> http://web.peacelink.it/policy.html
>
> 


--
Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
Archivio messaggi: http://lists.peacelink.it/pace
Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
http://web.peacelink.it/policy.html