Un'ammissione di interferenza chiarissima quanto
strana: di solito gli USA fanno le cose senza dirle. Non ci sarà sotto
qualcos'altro, tipo un tentativo, da repubblicano, di mettere in
difficoltà i democratici visto il clima elettorale?
Ciao
Enrico Usvelli
----- Original Message -----
Sent: Wednesday, June 20, 2012 4:51
PM
Subject: [pace] Fwd: WG: WG: [aa-info] H.
Kissinger sulla Siria: più chiaro di così !!!
Scusatemi per non aver inviato tutto (volevo semplificare..).
Ecco: la fonte c'è. trovata da Sergio che sta attento a queste cose.
basta?
Loretta
---------- Messaggio inoltrato ---------- Da: Angelo Baracca <baracca at fi.infn.it>Date: 20
giugno 2012 08:40 Oggetto: Fwd: WG: WG: [aa-info] H. Kissinger sulla Siria:
più chiaro di così !!! A: loretta mussi < loretta.mussi at unponteper.it>
Cara loretta, non so se eri a conoscenza
di queste dichiarazioni di Henry Kissinger: in un primo momento avevo chiesto
la fonte, che poi è stata chiarita. Ciao Angelo
Ciao
Giuseppe, ho trovato la fonte: è un articolo pubblicato sul New Yorker,
ripreso e tradotto in italiano da Informare per Resistere nel marzo di
quest'anno. In futuro, ricordati magari di citare le fonti quando fai
circolare il materiale, è utile per non perdersi nella
rete...
Un
abraccio
Sergio
H. Kissinger "Sono davvero sorpreso da come
fa Assad a restare ancora al potere. In passato suo padre era l'unico leader
arabo che mi ha battuto. Nel'1973, se non era per Anvar Sadat, il padre del
giovane Assad avrebbe potuto battere l'occidente sul campo, perché la Siria
di allora, come lo è anche adesso, era il nucleo più potente della
resistenza araba all'occidente. Sono sicuro che senza l'aiuto di Sadat ci
sarebbe stata una guerra contro Israele e gli arabi avrebbero potuto vincere
contro Israele. Noi (Israele o America ? ndr) abbiamo fatto tutto ciò che
era possibile contro l'Iran e contro la Siria. Personalmente ero al corrente
di tutte le offerte che abbiamo fatto a Assad per allontanarsi dall'Iran, ma
lui non ha ceduto e confesso che in lui ho visto l'immagine del padre che mi
aveva battuto in modo eguale nel'1973. Ora è dal maggio 2011 che stiamo
cercando di destabilizzare il suo regime, ma non riusciamo a stanarlo e
questo mi ricorda quella formidabile forza che era l'impero mongolo che
aveva preso tutto l'Asia Centrale e il Medioriente in un lampo, ma si fermò
dietro le mura di Damasco. La cosa che mi sorprende è che la Siria, pur
restando un paese senza grandi risorse e quasi povero, dispone di
infrastrutture cosi forti e cosi stabili; ha i generi alimentari
immagazzinati per oltre 5 anni ed è auto sufficiente per servizio sanitario
ed energetico, inoltre, dall'esercito siriano composto da più di 500 mila
unità, siamo riusciti ad ottenere solamente 1500 defezioni in tutti questi
mesi e non riusciamo a dividerla internamente pur essendo un paese composto
da circa 40 etnie diverse. Senza dubbio la grande maggioranza dei siriani
sta con Assad e il paese ha l'appoggio dell'Iran, Russia e Cina. Non ci
resta che insistere con la strategia di farla scoppiare dall'interno.
Dobbiamo continuare a mantenere alte le fiamme che abbiamo acceso e farla
bruciare internamente. Noi non possiamo rinunciare ai nostri interessi e
dobbiamo continuare e destabilizzare la Siria per ottenere ciò che
vogliamo." !!!
[Sono state eliminare la parti non di testo del
messaggio]
--
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