R: [Bulk] Re: R: [pace] Ricordiamoci dei "diecimila manifestanti pacifici uccisi", di cui si parlava nel febbraio 2011 riguardo alla Libia



Alberto, a parte che ti ho appena risposto su un altro tema, e ti prego di guardare l’altra mia email.

 

Io ho conosciuto e sono in contatto email con Ossamah al Tawel, del direttivo europeo del CSCD, e Gassan Azzam, sempre

Del CSCD. Il CSCD mette insieme partiti con idee molto diverse ma uniti nella lotta nonviolenta senza ingerenze esterne di alcun tipo. Quindi sono contrari al traffico d’armi verso gli insorti. Ovviamente, poiché questi insorti, che comprendono anche i disertori che si sono rifiutati di sparare sui civili (quindi va da sé che il patriarca è cieco) sono in opposizione ad Assad, loro ci dialogano. Nel contempo sono stati da loro minacciati, e insomma la loro posizione non è facile perché dialogano con persone che li trattano come traditori e che parte della gente che manifesta pacificamente vede come una loro protezione; e nel frattempo loro denunciano anche le malefatte di questi ribelli armati, rischiando di perdere parte del consenso della popolazione che si oppone al regime, perché così facendo rischiano l’accusa del voi state con Assad, siete dei traditori.

 

Ossamah e Gassan, poi, nello specifico, sono marxisti, completamente laici e completamente contrari alla violenza. Vedono il Qatar e l’Arabia come i principali nemici della Siria, provano per quei paesi un vero disprezzo, accusano il Qatar di corrompere quelli del CNS e l’Arabia di mandare jihadisti in Siria.

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Alberto Cacopardo
Inviato: domenica 3 giugno 2012 0.36
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [Bulk] Re: R: [pace] Ricordiamoci dei "diecimila manifestanti pacifici uccisi", di cui si parlava nel febbraio 2011 riguardo alla Libia

 

Caro Lorenzo,
ti prego di dare un'occhiata a questa testimonianza di Gregorio III Laham, patriarca di Antiochia e prima autorità cattolica di Damasco, che dichiara, fra l'altro, solennemente: <A nome anche degli altri vescovi siriani, posso affermare che non è mai avvenuto che una manifestazione disarmata fosse attaccata dall’Esercito. Il governo non attacca se non è attaccato.>
http://oraprosiria.blogspot.it/
Io sospetto che il buon Gregorio esageri, ma sospetto che esagerino anche quelli che parlano di migliaia di vittime inermi uccise dal truce dittatore.
E che dicono i tuoi amici di tutte le vittime inermi degli insorti?
Anch'io ho molta più simpatia per il Cscd che per il Cns, ma non ho capito tanto bene se, oltre ad essere contrari all'intervento esterno, sono altrettanto nettamente contrari al ricorso alla violenza da parte dei ribelli. Il punto non è secondario, perché armare gli insorti non è tanto diverso dall'intervenire direttamente. Ci sai illuminare in proposito?
Alberto Cacopardo



Il 02/06/2012 14.13, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:

L’osservatorio siriano mi dice Ossamah Al Tawel è gestito ora soprattutto dal CSCD, non dal CNS, e lui assicura che ci pensano bene prima di attribuire morti al regime.

 

L’importante è sapere che se crediamo non ci siano stati migliaia di manifestanti pacifici morti uccisi dal regime da un anno

A questa parte stiamo dando dei bugiardi ai rivoluzionari siriani nonviolenti e contrari all’intervento armato estero del CSCD.

 

L’importante è saperlo. Lo ripeto: non sono solo quelli del CNS a dire che ci sono stati migliaia di civili disarmati uccisi dal regime,

sono anche quelli del CSCD. Poi si può discutere se siano 1000, 2000 3000… Si possono fare i conti e sottrarre dai morti totale

i morti guerriglieri e i soldati regolari, ma se nel fare questi conti neghiamo che ci sono anche morti uccisi che superano il 1000 tra civili disarmati, stiamo negando che il regime abbia compiuto dei crimini e stiamo di fatto sostenendo la posizione del regime, e stiamo dando dei bugiardi ai rivoluzionari disarmati.

 

Lorenzo Galbiati

 

 


Da: pace-request at peacelink.it [mailto:pace-request at peacelink.it] Per conto di Mari Cor
Inviato: sabato 2 giugno 2012 12.08
A: pace at peacelink.it
Oggetto: [pace] Ricordiamoci dei "diecimila manifestanti pacifici uccisi", di cui si parlava nel febbraio 2011 riguardo alla Libia

 

Intervengo ancora e mi scuso. Temo però che sia tempo perso. Una mia amica dice che una volta che nel subconscio si è depositata un'idea (incisa dalle prime informazioni anche se menzognere) poi è praticamente impossibile far passare un'altra narrazione. 

 

In Siria si uccide da tutte le parti. Ma 

1) il fatto che l'Osservatorio siriano per i diritti umani da Londra dica che ci sono stati migliaia di manifestanti pacifici uccisi è privo di prove (dieci uccisi o 50 sono tanti ma diecimila fanno cadere le bombe "umanitarie", 50 no); lo scenario è piuttosto quello in cui esercito E opposizione armata (molto armata, da Qatar, Sauditi e altri) E terroristi si affrontano e i civili ne vanno di mezzo (in scontri, attentati ecc), compreso quando l'opposizione armata decide di trincerarsi in zone abitate.

2) ma perché si continua a ignorare la totale violenza alla quale si danno anche gli oppositori?

3) abbiamo già dimenticato che i diecimila morti dei primi giorni di "manifestazioni pacifiche" in Libia, il genocidio attribuito a Gheddafi, non si è mai svolto e perfino organizzazioni umanitarie dopo mesi erano costrette ad ammettere (ma troppo tardi, la guerra era partita e quando parte, i potenti DEVONO vincerla e non possono smetterla) che i morti di febbraio erano stati 200 o 300 e da entrambe le parti? E abbiamo già dimenticato che tutto ciò ha portato a sventrare un paese, far scappare un milione di migranti asiatici, africani e arabi, uccidere chissà quanti, amputarne altri per bombe e Grad,, distruggere una città (Sirte)?

 

Se volete vi mando (ma con calma) la documentazione di tutto ciò

 

Marinella

 


Da: redazione il dialogo <redazione at ildialogo.org>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Sabato 2 Giugno 2012 0:12
Oggetto: Re: R: [pace] Risposta a Lorenzo sui massacri e su cinque guerre

 

Concordo con l'analisi di Tiziano. L'unica cosa che bisogna appoggiare sono la pace il disarmo le trattative che sono le uniche cose che salvano le vite.
ciao
Giovanni Sarubbi


On 01/06/2012 23:54, tiziano cardosi wrote:

il regime di Assad non è amabile, è una dittatura
ma c'è una guerra già in atto fomentata da altri stati che sono anche dittature familistico mafiose (Arabia Qatar Turchia)
una rivolta di popolo non mette due autobomba e poi un camion bomba per fare decine di vittime come ad Aleppo e Damasco
qui non si tratta di difendere Assad, ma di capire che quello che potrebbe venire è anche peggio
ricordiamo che ci sono testimonianze della presenza di consulenti militare occidentali e tanti mercenari
spero anche io che l'Italia stia buona, ma la guerra in Siria c'è già; forse non si avrà un intervento come in Libia, ma un estenuante stillicidio di massacri e violenze da tutte le parti
in queste condizioni se c'è un movimento di liberazione democratico in Siria non ha assolutamente modo di esprimere nulla; si esprimono solo i mercenari e al qaeda; questo mi preoccupa

Il 01/06/2012 18:42, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:

 

Per il cui prodest: il regime combatte chiunque gli si oppone, armato o no. Ha ucciso manifestanti disarmati a migliaia (non so quante ma penso si sia superato il migliaio) dall’anno scorso a oggi o no? Ne ha uccisi in passato di oppositori non armati? In più, se deve rispondere con armi pesanti, non credo si faccia tanti scrupoli, per distruggere eserciti di insorti, se colpisce anche famiglie che non c’entrano nulla.

Stiamo parlando di un regime dittatoriale di impronta familistico mafiosa.

 

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