Ricordiamoci dei "diecimila manifestanti pacifici uccisi", di cui si parlava nel febbraio 2011 riguardo alla Libia



Intervengo ancora e mi scuso. Temo però che sia tempo perso. Una mia amica dice che una volta che nel subconscio si è depositata un'idea (incisa dalle prime informazioni anche se menzognere) poi è praticamente impossibile far passare un'altra narrazione. 

In Siria si uccide da tutte le parti. Ma 
1) il fatto che l'Osservatorio siriano per i diritti umani da Londra dica che ci sono stati migliaia di manifestanti pacifici uccisi è privo di prove (dieci uccisi o 50 sono tanti ma diecimila fanno cadere le bombe "umanitarie", 50 no); lo scenario è piuttosto quello in cui esercito E opposizione armata (molto armata, da Qatar, Sauditi e altri) E terroristi si affrontano e i civili ne vanno di mezzo (in scontri, attentati ecc), compreso quando l'opposizione armata decide di trincerarsi in zone abitate.
2) ma perché si continua a ignorare la totale violenza alla quale si danno anche gli oppositori?
3) abbiamo già dimenticato che i diecimila morti dei primi giorni di "manifestazioni pacifiche" in Libia, il genocidio attribuito a Gheddafi, non si è mai svolto e perfino organizzazioni umanitarie dopo mesi erano costrette ad ammettere (ma troppo tardi, la guerra era partita e quando parte, i potenti DEVONO vincerla e non possono smetterla) che i morti di febbraio erano stati 200 o 300 e da entrambe le parti? E abbiamo già dimenticato che tutto ciò ha portato a sventrare un paese, far scappare un milione di migranti asiatici, africani e arabi, uccidere chissà quanti, amputarne altri per bombe e Grad,, distruggere una città (Sirte)?

Se volete vi mando (ma con calma) la documentazione di tutto ciò

Marinella


Da: redazione il dialogo <redazione at ildialogo.org>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Sabato 2 Giugno 2012 0:12
Oggetto: Re: R: [pace] Risposta a Lorenzo sui massacri e su cinque guerre

Concordo con l'analisi di Tiziano. L'unica cosa che bisogna appoggiare sono la pace il disarmo le trattative che sono le uniche cose che salvano le vite.
ciao
Giovanni Sarubbi


On 01/06/2012 23:54, tiziano cardosi wrote:
il regime di Assad non è amabile, è una dittatura
ma c'è una guerra già in atto fomentata da altri stati che sono anche dittature familistico mafiose (Arabia Qatar Turchia)
una rivolta di popolo non mette due autobomba e poi un camion bomba per fare decine di vittime come ad Aleppo e Damasco
qui non si tratta di difendere Assad, ma di capire che quello che potrebbe venire è anche peggio
ricordiamo che ci sono testimonianze della presenza di consulenti militare occidentali e tanti mercenari
spero anche io che l'Italia stia buona, ma la guerra in Siria c'è già; forse non si avrà un intervento come in Libia, ma un estenuante stillicidio di massacri e violenze da tutte le parti
in queste condizioni se c'è un movimento di liberazione democratico in Siria non ha assolutamente modo di esprimere nulla; si esprimono solo i mercenari e al qaeda; questo mi preoccupa

Il 01/06/2012 18:42, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:
 
Per il cui prodest: il regime combatte chiunque gli si oppone, armato o no. Ha ucciso manifestanti disarmati a migliaia (non so quante ma penso si sia superato il migliaio) dall’anno scorso a oggi o no? Ne ha uccisi in passato di oppositori non armati? In più, se deve rispondere con armi pesanti, non credo si faccia tanti scrupoli, per distruggere eserciti di insorti, se colpisce anche famiglie che non c’entrano nulla.
Stiamo parlando di un regime dittatoriale di impronta familistico mafiosa.


--

il dialogo - Periodico di Monteforte Irpino
Via Nazionale, 51 - 83024 Monteforte Irpino (AV) - Tel: 339-4325220
Email redazione: redazione at ildialogo.org
Email direttore: direttore at ildialogo.org
Sito: http://www.ildialogo.org

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini.(Mt 5,13)
"Tutte le valanghe prima di diventare tali erano solo fiocchi di neve"
Abbonarsi ad Adista www.adista.it , Tempi di Fraternità www.tempidifraternita.it , Confronti www.confronti.net , QOL www.qolrivista.it fa bene alla salute

TUTELA DELLA PRIVACY
L'informativa ai sensi del Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 ("Codice in materia di protezione dei dati personali") relativa alla mailing list che diffonde questa newsletter e' disponibile alla pagina web: http://www.ildialogo.org/notelegali/privacyml14012012.htm
La informiamo che il Suo indirizzo è stato reperito attraverso e-mail da noi ricevuta o da fonti di pubblico dominio. 
Siamo coscienti che e-mail indesiderate sono oggetto di disturbo, quindi La preghiamo di accettare le nostre più sincere scuse se la presente non è di Suo interesse. Tutti i destinatari della e-mail sono in copia nascosta. 
Qualora non intendesse più ricevere comunicazioni, La preghiamo di inviare una e-mail di risposta con oggetto: CANCELLA a redazione at ildialogo.org, precisando l'indirizzo, che sarà quindi immediatamente rimosso dalla mailing list.
Abbiamo cura di evitare fastidiosi invii multipli, laddove ciò avvenisse La preghiamo di segnalarcelo.