R: [pace] Su Agnoletto e gli assenti di guerra



Title: Virgilio

Il manifesto proposto da Galbiati è propriamente un manifesto pacifista - in quanto si limita all'opposizione di alcune guerre in corso per di più individuando una sola tecnica di intervento (il non voto) - comunque utilissimo di questi tempi per motivi che più volte ho richiamato.

Premesso che nutro una vera e propria allergia per la pratica "filologica" portata avanti dagli attuali, piccoli, movimenti nonviolenti italiani, un testo che politicamente più si avvicina alla definizione di "nonviolenza" (lotta alla violenza ed all'ingiustizia strutturale ricorrendo alla forza della solidarietà popolare - forza della verità, forza dell'amore, forza della giustizia secondo varie interpretazioni) potrebbe essere quello che riporto sotto:

 

MANIFESTO NONVIOLENTO

Noi sottoscritti, singoli e associazioni,

premesso che votare a favore di missioni militari volte a partecipare ad azioni di guerra all’estero viola l’articolo 11 della Costituzione che "ripudia la guerra"


DICHIARIAMO CHE

- non sosterremo politicamente con il voto i partiti che in Parlamento voteranno a favore (ovvero che si dichiareranno favorevoli, se non rappresentati in Parlamento) dei finanziamenti per le missioni militari all'estero (le cosiddette missioni di pace) o per l’acquisto di cacciabombardieri.

- non avalleremo iniziative sedicenti di pace se non prenderanno esplicita posizione contro le guerre in cui la nostra comunità nazionale è impegnata direttamente: faremo pressione dal basso affinché non si voti per le suddette missioni all'estero;

- organizzeremo e praticheremo comunque obiezione di coscienza, non collaborazione attiva, disobbedienze civili contro tutte le guerre e contro l'apparato militare e della potenza che le prepara

- lavoreremo allo stesso tempo per costruire l'alternativa positiva di una società mondiale strutturalmente pacifica, più giusta, più libera, più in armonia con gli ecosistemi naturali.



----Messaggio originale----
Da: elbano9 at yahoo.it
Data: 10-nov-2011 10.31
A: "pace at peacelink.it"<pace at peacelink.it>
Ogg: [pace] Su Agnoletto e gli assenti di guerra


L' iniziativa del Manifesto Nonviolento e' partita abbastanza lentamente ma potrebbe diventare una cosa piu' importante di quello che in questo momento pensiamo.
Il testo dell' appello e' condiviso da molte persone, moltissime delle quali non si considerano assolutamente nonviolente.
Che fare ? Facciamo l' esame a tutti i firmatari oppure solo a quelli piu' conosciuti ?
Secondo me l' appello va proposto a tutti
 
e, se lo firmassero moltissime persone  che non si definiscono amiche della nonviolenza, sarebbe un successo della nonviolenza ancora piu' grande. Questo dimostrerebbe che alcune persone che fanno riferimento alla nonviolenza hanno messo in moto una parte di societa' italiana che in questo momento non era rappresentata.
 
Quindi facciamo crescere questo appello e nello stesso tempo non sentiamoci in colpa di avere simpatie o antipatie ma cerchiamo di essere tolleranti con chi ha comportamenti che non condividiamo.
Da: Mari Cor <mari.liberazioni at yahoo.it>
A: "pace at peacelink.it" <pace at peacelink.it>
Inviato: Mercoledì 9 Novembre 2011 14:44
Oggetto: [pace] Su Agnoletto e gli assenti di guerra

E' un fatto che Agnoletto, e con lui quasi tutti gli altri delle grosse e piccole organizzazioni della "società civile" non hanno non dico organizzato qualcosa durante questi SETTE mesi di guerra (sarebbe stato troppo chiedere?) ma nemmeno partecipato in modo qualificato alle iniziative esistenti che potervano essere un po' "piegate" in senso antiwar (marcia pace, manif sindacali, 15 ottobre).
 
Né come eletto nientemeno al parl europeo, né in precedenza né dopo mi è mai parso un grande impegnato sulla guerra e per il disarmo. Non è certo il suo focus. Salvo le cose rituali del 2003 dove anche i generali si dichiaravano pacifisti in Italia.
 
E' vero che non bisogna essere settari, ma io sono d'accordo che il movimento si è rottamato e possono inventare tutte le scuse ma così è. Quindi lo si può anche accogliere, ma PERCHE' SOTTOLINEARE CHE HA FIRMATO? PENSO CHE SAREBBE IL MOMENTO DI FARE A MENO DI IDOLATRARE QUALCUNO SOLO PERCHE' E' STATO (ottimissimamente pagato a nostre spese) EUROPARL GRAZIE AL G8 (che ne ha miracolati tanti in effetti, pensiamo a Casarini e non solo). Solo in Italia siamo così "aristocratici e dunque servili" (le due cose vanno di pari passo.
 
MArinella
 
 
 
 

Da: Nicoletta Crocella <nicam6 at gmail.com>
A: pace at peacelink.it
Inviato: Mercoledì 9 Novembre 2011 14:27
Oggetto: Re: [pace] Agnoletto aderisce al Manifesto Nonviolento

che rottura questa propensione ad escludendum! di questo passo dovremmo fare circoletti solipsistici! Ci sono pochi punti,chiari e precisi, chi aderisce si assume la responsabilità dell' adesione, e si mette in relazione con gli altri! Nessuno ha il diritto di mettere il cappello sul movimento, e decidere chi sta dentro e chi sta fuori!
Mi sembra urgente ragionare sulla gestione delle relazaioni, e sull'uso del potere, altrimenti rischiamo come sempre frantumazioni, esclusioni, dimissioni! Vediamo se almeno questo minimo manifesto riesce ad aggregarci!
Nicoletta Crocella

Il giorno 08 novembre 2011 23:48, micheleboato at tin.it <micheleboato at tin.it> ha scritto:
Ho molti dubbi che,con quello che ha combinato al G8 di Genova assieme a Casarini,
sia accettabile la firma di Agnoletto al Manifesto Nonviolento
Michele Boato

----Messaggio originale----
Da: lorenz.news at yahoo.it
Data: 8-nov-2011 12.22
A: <pace at peacelink.it>
Ogg: R: [pace] Agnoletto aderisce al Manifesto Nonviolento


aderisco immediatamente, puoi mettere la mia firma. Vittorio Agnoletto
 
 
Un’altra importante adesione!
Lorenzo G.
 





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Nicoletta Crocella