Re: R: PERPLESSITA' ++ Re: R: [pace] Manifesto Nonviolento: proposta di Peacelink



due battute su un paio di frasi, perché ho molte perplessità

Il 07/10/2011 19:11, lorenz.news at yahoo.it ha scritto:
Innanzi tutto questo manifesto serve ad incalzare i partiti in Parlamento
Ma davvero pensiamo sia il caso di incalzare questi zombi? La vita è fuori; spero diventi intensa il 15 ottobre, spero che quella sia la prima data di un movimento che travolga questa politica che, nel migliore dei casi, è solo conservazione di miserrimi privilegi.
Ma ci rendiamo conto di chi abbiamo in parlamento? A volte rimpiango il cavallo di Caligola.

Nel caso del governo Prodi, per esempio, i partiti comunisti e verdi solo al Senato votarono per il rinnovo della missione in Afghanistan, perché altrimenti non c’erano voti a sufficienza e rischiava di cadere il governo. Lo fecero con mille dubbi e problemi di coscienza, e producendo almeno due scissioni (Sinistra critica e Lista bene comune). Alla Camera, dove la maggioranza era vasta, quei partiti votarono contro. Quindi si può dire che quei partiti fossero contro.

Io penso dovremmo ripensare davvero a quello che è stato il governo Prodi. Si è preferito la salvezza di un governo che ha fatto strame di tutto - non solo della partecipazione alla guerra - piuttosto che difendere alcuni principi basilari e dare voce agli Italiani che dicevano NO alla guerra e al macello sociale. Vi ricordate il dodecalogo?
Si diceva che si doveva salvare quel governo altrimenti tornava Berlusconi. In realtà il governo Prodi ha spianato la strada, l'ha asfaltata per il ritorno della destra peggiore che potevamo immaginare.
Ma davvero non si pensa ci siano stati degli errori colossali? Davvero nessuna lezione? Ci contentiamo che a parole i partiti siano contro la guerra e poi votino il peggio?
Dove è la credibilità di una sinistra che dovrebbe portare il paese fuori dalla fogna in cui siamo precipitati?
Oggi c'è la guerra da una parte e la lettera di Trichet e Draghi dall'altra. Sono le facce dell'unica medaglia che significa disastro. Se una sinistra decente non sa dire NO a queste cose e proporre alternative concrete a questo capitalismo, ma si metterà a gestire alla meno peggio soluzioni che saranno macello sociale, non usciremo mai dal tunnel e la prossima ventata di destra sarà peggiore di quello che gustiamo oggi.
In noi possiamo trovare una speranza, nei palazzi abbiamo solo ostacoli.
Io credo dovremmo alzare la testa.
Con affetto per tuttti
TC