Re: [pace] corso gratis per volontari per l'Africa on line




Mamma mia ragazzi,
ma semplicemente pensare che questi non gliene frega niente di che lingua parlare ma di vivere tranquillamente? già gli hanno imposto il francese, ad altri l'inglese, ad altri lo spagnolo, vogliamo ora provarci con l'esperanto?
 
No, nei termini in cui la metti tu no.
 
Mettiamoci un po' di umiltà, parliamo la lingua che già parlano, magari riusciamo a capire le esigenze che realmente hanno, e magari riusciremo a portargli l'aiuto concreto che hanno bisogno. Organizzare noi cose che pensiamo possano servire a una cultura in difficoltà, non serve un granchè. Ascoltiamo, già ce lo dicono di cosa hanno bisogno. Se necessario parlano anche a gesti

Ciao
Luca
 
Sono perfettamente d'accordo con te. Ma che si faccia!!
Invece cosa succede? Che la praticita' fa scegliere una lingua (che non e' la loro) e questa lingua diviene "naturalmente" veicolo di comunicazione delle esigenze che queste popolazioni hanno, solo che ogni lingua nazionale, inevitabilmente, porta con se un portato di storia etc.
 
Ben venga il linguaggio dei gesti. Der resto a suo tempo anche Gramsci aveva criticato l'esperanto assimilandolo al linguaggio dei sordomuti.
Ma ci sara' un tempo, credo, in cui la parità linguistica verra presa sul serio dalle associazioni e dai movimenti alla stessa stregua di quanto venne presa in considerazione la parità sessuale (a prescindere dall'esperanto).
 
Ciao e grazie comunque dell'attenzione
Andrea