Re: [pace] dopo sabato 17..



Penso che sia abbastanza chiaro a tutti quanto mi senta distaccata e
lotto per distanziarmi dalle logiche di partito e co., mi interessano
assai di più le  conseguenze delle stesse sui cittadini e il loro
muoversi. Le analisi che spesso inducono i cittadini a non muoversi, per
paura indifferenza disgusto, meriterebbero uno studio a parte e credo
dotato di strumenti culturali non indifferenti. Vicenza è un unicum
straordinario, città certo non rossa e non laica per storia, ha dato un
esempio di laboratorio permanente contro tutto quello di cui sopra. Le
dichiarazioni a destra e manca, non riusciranno mai a togliere nulla
della forza di quei cittadini che si sono autoconvocati per dichiarare
la loro determinazione e i loro diritti.

Ho visto sigle di tutti i colori, piccole e grandi radio, forum cittadini
di tutta Italia, gruppi collettivi laboratori, chiamateli come vi pare
che non temevano di sfilare in tre con striscioni lunghi metri, c'erano
tutti. Ho visto anche il partito Umanista, erano decine di bandiere, mi
sono sembrati tanti e tanti giovani ma questo non dice nulla  perche le
bandiere delle appartenenze, tante, si erano sparpagliate in singoli in
mezzo agli altri, ritrovarsi e trovarsi era piacevole come disperdersi e
con-fondersi. Una serie infinita di congiunzioni VICENZA E VICENZA CON.

Le trattative sono cominciate, sono certa che i vicentini non aspettano
davanti al video , gli esiti delle stesse.

E per i sostenitori governativi, l'invito a dare segni di coerenza per
il voto sull'Afghanistan. Non ci sono giustificazioni di sorta e
mascherine, che il Carnevale è finito.

Chi è per porsi od interporsi nei luoghi di guerra, si pone nelle logiche
della guerra stessa, accettando scambi e affari, chiedendo tempi e
pratiche buone  per chi affianca e sostiene gli affari nazionali ed
internazionali, che ci con-fondono con ben altri metodi.

Poniamoci piuttosto il problema di come porci e stare di fronte al muro
dei si alla Tav, si al Dal Molin, si al ponte, si alla Guerra, si
allebasi, si alla precarietà...devo continuare? O vogliamo sperimentare
tentare osare qualcosa di nuovo, anche a parole, che non sarebbe poco ?
Per quanto volano, anch'esse significano se dette al momento giusto, se
dichiarate e praticate, subito dopo. A partire anche da una, uno.

Doriana

Doriana

In data 19/2/2007, "Davide Bertok" <davide at bertok.it> ha scritto:

>Sinceramente io mi chiedo perché i gruppi che tu citi dovrebbero essere più 
>"magnifici 7" di altri. Forse perché è la verità della stampa?
>Non dovremmo piuttosto considerare la "nostra" verità?
>Verdi-PdCI-PRC hanno si il merito di aver mobilitato molti militanti ma hanno 
>il demerito della loro ambiguità nel stare in un governo guerrafondaio, alcuni 
>dei loro parlamentari hanno addirittura votato per la missione in Afghanistan.
>La CGIL ha da sempre la sua ambiguità per sostenere governi pseudo di 
>sinistra a favore della guerra e delle privatizzazioni, per non parlare di quello 
>che è stato fatto a suo tempo per quel riguarda il precariato (inventato da 
>D'Alema e Prodi e poi solo "migliorato" da Berlusconi). C'è poi anche tutto 
>l'ambito delle industrie di "guerra" in Italia dove mi sembra che la CGIL si 
>preoccupi solo che si conservino i posti di lavoro invece che vengano 
>riconvertiti in altre attività.
>Poco o niente invece si dice della sinistra extra-parlamentare, delle 
>associazioni e dei sindacati che veramente lottano per cambiare questo 
>sistema, in Italia, e non solo, e che sono più collegati con la base e la loro 
>insoddisfazione. Gruppi che si riorganizzano a partire da un disagio per 
>creare un'alternativa perché non si riconoscono più in una sinistra 
>parlamentare che tradisce il loro voto. Ma che volutamente spesso si 
>"dimentica" nella stampa tradizionale per controllare il malcontento.
>Ok, alla fine tutti ci ringraziamo a vicenda (...o a vicenza :)) ma non per 
>questo non possiamo essere meno protagonisti di altri.
>
>Davide Bertok
>Partito Umanista
>
>--
>Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink.
>Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html
>Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html
>Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace
>Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
>http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
>