serbo-croato



Il giorno 25/ago/06, alle ore 23:14, Davide Bertok ha scritto:

Purtroppo però la guerra ha fatto si che il serbo e croato si differenziassero per questioni puramente patriottiche e così molte parole sono state sostituite
perché troppo "dell'altra parte".
Così oggi abbiamo veramente "due lingue", che si somigliano parecchio si,
ma che probabilmente non si può più definire la stessa lingua...

Ciao,
Davide
Non per fare sfoggio di conoscenze linguistiche... Ma siccome conosco  
abbastanza bene il serbo-croato ti posso assicurare che si tratta  
della stessa lingua. Ci sono sempre state varianti lessicali e tre  
dialetti: stokavo, kajkavo e cakavo che si caratterizzano per il  
pronome interrogativo "che cosa?". Nel dialetto stokavo "che cosa?"  
si dice "sto?", in quello kajkavo "kaj?" e in quello cakavo  
"ca?" (quello ora meno usato). Il dialetto stokavo a sua volta si  
divide in tre gruppi principali: ikavo (per cui bello si dirà "lipo",  
al neutro), jekavo (lijepo) ed ekavo (lepo). A Belgrado quindi vi  
diranno lepo, a Spalato lijepo oppure lipo.
Ma ciò non toglie che stiamo parlando della stessa lingua!

Ovviamente 10 anni di guerra non hanno certo mutato lingua, anche se è vero che la propaganda nazionalistica ha fatto leva proprio su una presunta differenza linguistica per dividere e creare identità artificiali, nel momento in cui quella jugoslava aveva cominciato ad essere debole, per motivi che non staremo certo qui ad analizzare; anche se io credo che l'identità sia un fattore costitutivo della vita associata, e che in nessun modo posso essere sostituita dallo sterile universalismo dei diritti umani.
Questo per dire che prima di lanciare proclami più o meno retorici  
per cambiare il mondo, bisognerebbe conoscere la realtà. In questo  
caso la realtà è che serbo e croato sono la stessa lingua. Non si  
somigliano, sono proprio la stessa lingua!
Ciao
Claudio Bazzocchi