Re: R: IL PARTITO UMANISTA APPOGGIA LA CAMPAGNA PER VOTARE SI




Osservo in questi giorni una situazione per certi aspetti paragonabile a quella dei referendum sul nucleare del 1987.
Anche allora chi difendeva la scelta nucleare usava argomenti al limite del terrorismo contro chi proponeva di uscirne. Chi come il sottoscritto si era impegnato in quell'occasione se lo ricorda ancora: "Se vincete, senza le centrali nucleari torneremo al lume di candela." ci dicevano.
Eppure dal nucleare ne siamo usciti e la luce elettrica c'e' ancora.
(poi una politica seria di energie alternative non e' mai stata fatta, ne' si parla piu' di risparmio energetico, per cui oggi se ci venisse a mancare il petrolio saremmo davvero in crisi, ma questa, come direbbe Lucarelli, e' un'altra storia).
Inoltre dicevano: "Se usciamo fuori dal nucleare andiamo contro quello che avviene in tutta Europa e in tutto il mondo occidentale".
Poi ci siamo accorti che siamo stati degli apripista e mezza Europa ci sta seguendo nella scelta di abbandonare il nucleare.

Anche oggi, per tutt'altri temi, si risentono gli stessi discorsi.
Si dice ad esempio che la vittoria dell'astensione a questo referendum sara' una sconfitta della scienza, del progresso, una vittoria dell'oscurantismo, che torneremo al medioevo. L'esperienza di 20 anni fa ci dice che questo non e' vero, che non sara' cosi'. Anche perche' in questo caso la posizione dell'astensione ha una solidissima base scientifica (e' la scienza che dice che l'embrione dal concepimento e' un essere umano, non certo la fede!).
Si dice: "E' una legge che ci porta fuori dall'Europa". A parte che con un ragionamento di questo tipo dovremmo anche abolire le tasse per non constringere i ricconi nostrani a doversi trasferire a Montecarlo, o togliere i limiti al segreto bancario perche' la gente non metta i soldi in Svizzera.... Ma non puo' essere che anche in questo caso siamo stati i primi ad aver fatto una scelta giusta, e che poi sara' l'Europa a seguirci?
Pace e gioia

                                                        Andrea Mazzi

At 13.00 11/06/05 +0200, you wrote:

Sulla prima pagina del Corriere della sera di oggi c è un articolo di Giovanni Sartori sull embrione che NON è persona.

Ho ricevuto da Partenia:

1)      Le gerarchie ecclesiastiche perseguitarono il noto medico bolognese Francesco Rizzoli, reo di praticare il parto cesareo. Non nel '500, ma nel 1833.

2) Fino al 1956 la Chiesa condannava l'anestesia epidurale, perché nella Genesi è contenuta una condanna eterna per la donna: "Partorirai con dolore". Poi, per fortuna, Pio XII lasciò libertà a questa pratica.
3) Nel 2000 un documento della Conferenza episcopale italiana ha condannato le cosiddette medicine alternative, facendo peraltro un solo
calderone di cose profondamente diverse. "Erboristeria, Agopuntura, Omeopatia, Riflessologia, Iridologia, Pranoterapia, Reiki, Shiatsu" sono da evitare, dicevano i vescovi, in quanto possono essere "dannose non solo per il corpo ma per lo spirito" in quanto si rifarebbero a dottrine orientali e misticismi vari che sono incompatibili con la fede cattolica. Qualcuno però dovrebbe spiegare ai vescovi italiani che, a parte la poca o nulla scientificità di alcune di queste tecniche, tra gli effetti collaterali delle cure con la salvia e l'achillea non si annoverano conversioni al buddismo.
Tratto da http://www.aprileonline.info/articolo.asp?ID=5028&numero=277

Non avalli il Medioevo e l oscurantismo che vorrebbe riemerge. Vada a votare 4 sì.

Pino Canale