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Re: "ma sì, vendiamone un po' anche alla Cina!"
- Subject: Re: "ma sì, vendiamone un po' anche alla Cina!"
- From: ga15036 at iperbole.bologna.it
- Date: Wed, 8 Dec 2004 14:42:04 +0100
Scrive norma <norma.b at libero.it>: > Agli organi di informazione > > > > Rete controg8 per la globalizzazione dei diritti > > > > Ma sì, vendiamone un po' anche alla Cina! > > . "L'Italia guarda con favore all'abolizione dell'embargo sulle esportazioni > delle armi e lavora attivamente per renderla possibile" (AGI) - Pechino, 6 > dic. Lo ha detto il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al > termine di un colloquio a Pechino con il presidente cinese Hu Jintao. > > Con lieve ritardo su analoghe dichiarazioni del neoministro degli esteri > Fini,il presidente Ciampi, quello con l'aspetto rassicurante di anziano > nonno, che ricorda a memoria tutta la Costituzione (tranne l'articolo 11, > quello che ripudia la guerra), ha rilasciato a Pechino quseta sconcertante > dichiarazione. > > In effetti, ai cinesi quelle armi occorrono proprio: almeno 5000 mila > persone (ma, secondo le Ong sui diritti umani sono oltre 10 mila) vengono > giustiziate ogni anno in Cina con un colpo di pistola alla nuca. > > Perché, visto che l'Italia produce ottime armi, lasciare ad altri questo > ghiotto affare? > > Nel resto del mondo poi, nel decennio 1990-2000 le sole, cosiddette, armi > "leggere" hanno provocato più di 5 milioni di morti - la metà dei quali > bambini - e 2,5 milioni di disabili gravi. Senza contare i disastri delle > guerre in corso. > > E' veramente sconcertante constatare come, di fronte alla possibilità di > vendere, nessuno si ponga problemi morali: ma non può essere considerata la > stessa cosa vendere armi o utensili da cucina. > > In questi casi c'è chi sottolinea la necessità di garantire la sopravvivenza > ai lavoratori dell'industria bellica italiana, che ha recentemente ricevuto > la commessa di otto corvette militari. Ma non dimentichiamo che anche > produzioni civili, ospedali efficienti, scuole degne di questo nome > garantirebbero occupazione. Anche se forse non garantirebbero analoghi > profitti. > > "Pecunia non olet"; vero, Presidente? > > -- > Mailing list Pace dell'associazione PeaceLink. > Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI: http://www.peacelink.it/mailing_admin.html > Archivio messaggi: http://www.peacelink.it/webgate/pace/maillist.html > Area tematica collegata: http://italy.peacelink.org/pace > Si sottintende l'accettazione della Policy Generale: > http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html > > Sono perfettamente d'accordo con te, Norma, il nostro Presidente della Repubblica dall'aspetto ieratico e saggio, onorato da sinistra e da destra in realta' e' solo un ex governatore della Banca d'Italia, un BANCHIERE !!!!!!!! Cosa ci dobbiamo aspettare da un BANCHIERE : che faccia gli interessi del popolo italiano solo perche' e' vecchio???? Fa solo gli interessi della sinistra e della destra al tempo stesso perche' gli conviene. E anche la sinistra l'ha voluto e lo sostiene. Meditate gente, meditate!! Marina
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- "ma sì, vendiamone un po' anche alla Cina!"
- From: "norma" <norma.b at libero.it>
- "ma sì, vendiamone un po' anche alla Cina!"
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