Re: Cambio idea ma in base a documenti precisi



Ti suggerisco, per documentazione sulla pancia di Milosevic che tu dai -
chissà su quale documentazione - per piena, di rivolgerti alla lista
jugocoord at yahoogroups.com dove troverai il sito utile per procurarti tutte
le informazioni che sono state negate a te e a tanti.
Quanto a Luther King, capisco la gratitudine della classe media
afro-americana integrata, non la vedo nei milioni di afroamericani proletari
che oggi stanno peggio di allora. Forse sarebbe stato diverso, se avessero
trovato più seguito e meno tradimenti tipi come Malcolm X o le Pantere Nere.
Comunque, il discorso è sempre di classe. Della classe di cui si condivide
la visuale.
Bassotto.
----- Original Message -----
From: "Carlo Gubitosa" <c.gubitosa at peacelink.it>
To: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Thursday, November 01, 2001 12:05 AM
Subject: Cambio idea ma in base a documenti precisi


> At 22.33 31/10/01 +0100, you wrote:
> >Infine, per il tuo sbigottimento, ritengo con te che Milosevic non meriti
> >per nulla la definzione di non-violento, come non la merito e non
l'apprezzo
> >io che mi irrito a sentire disarmare i partigiani antichi e futuri. C'è
una
> >bella differenza tra non-violento (solitamente psicologicamente
> >violentissimo) e anti-violenza. Lascia la nonviolenza a fasulloni come
> >Ghandi,  Dalai Lama e  Marco Panella.
> >iao, Bassotto.
>
> Sull'efficacia della nonviolenza come strumento di azione diretta e di
> cambiamento della realta' si potrebbero sprecare fiumi di bit, ma non
penso
> che riuscirei a smuoverti dalle tue convinzioni, per cui lascio perdere e
> ti dico solamente che se il movimento nato attorno a Martin Luther King
non
> fosse stato profondamente e maggioritariamente nonviolento, i neri
> d'america non sarebbero di certo entrati all'universita' a testa alta come
> invece sono riusciti a fare. E gli esempi potrebbero continuare...
>
> E' questo, a mio avviso il grande errore politico della sinistra storica:
> aver creduto che con fini sbagliati si potessero perseguire mezzi leciti,
e
> che la giustizia e la pace dovessero nascere dalla "levatrice della
> storia". Visto il fallimento dell'operazione, piuttosto che cambiare i
> mezzi impiegati si e' preferito cambiare gli obiettivi.
>
> Comunque non e' per questo che ho provato l'impulso di scrivere, ma per la
> curiosita' di sapere da te se anche Arkan e' stato solo un umile servitore
> del suo paese, e se i rapporti di Milosevic con questo personaggio sono
> stati sempre guidati da idee di giustizia e di amore per i cittadini del
> suo paese. Se c'e' una cosa di buono che ci ha insegnato il comunismo e' a
> fare distinzione tra chi fa le guerre nei palazzi al caldo e con la pancia
> piena, e chi invece le fa per strada, in mezzo alle bombe e con la pancia
> vuota. Credo che Slobodan Milosevic non si possa collocare di certo in
> quest'ultima categoria. Ma sono francamente disposto ad ammettere di avere
> torto, se mi farai il favore di aiutarmi ad approfondire la questione
> citandomi uno straccio di libro, di articolo o di sito internet dove poter
> completare la mia visione delle cose, cosi' come ti sarei grato se tu mi
> segnalassi tra i vari lavori di Alberto L'Abate un articolo, un libro o
> anche un appunto preso su un tovaglioli di carta in cui viene fatta
> un'apologia dell'Uck.
>
> Altrimenti il resto sono solo parole che scivolano via e lasciano il tempo
> che trovano.
>
> ciao
>
> carlo
>