Re: pck-pace e la nonviolenza



La pace, parrebbe, la si trova bloccando chi fa la guerra. E purtroppo non
lo ha mai fatto un non-violento, o nonviolento. o non...violento. Ripeto,
bisognerebbe vederla come i partigiani sotto il tallone genocida
tedesco-fascista, o, se permetti, i bolshevichi sotto lo scudiscio dello zar
e poi della borghesia dei mensheviki, o, ancora, i palestinesi etnicamente
puliti da Sharon, o perfino gli afghani che pagano per aver subito  lo
scambio tra semi-fanatici, corrotti, oppressivi e trafficanti di droga,
amici dei guerrafondai, e fanatici preti. Vedi, credo di amare la pace molto
più di tanti come te, perchè ne conosco e accetto il prezzo, biologico ancor
più che politico. Comunque, ci vuole davvero parecchia intolleranza a
leggere aggressività nelle mie riserve su Gandhi e su certi nonviolentismi.
Spernacchiate, giustamente, i radicali. Ma sono proprio i radicali,
"nonviolenti" marca Cruise
 ad inalberarsi così di fronte a contestazioni e a proclamarsi depositari di
verità-dogma. Mi dispiace, neanche Gandhi, e perfino nemmeno Lenin, possono
essere dogma, se non per coloro che concepiscono il rapporto con un maestro
o leader come lo concepiscono i Testimoni di Jehova o i seguaci del Guru
Raineesh. State calmi e accettate che i percorsi di pace sono come le
galassie. Infiniti.
Un'osservazione in tanti anni di studio e giornalismo e racconti l'ho però
dovuta fare: la distinzione tra pacifisti che sanno di dover combattere per
la pace giusta e pacifisti nonviolenti in assoluto è la stessa che corre tra
classi medie (con eccezioni) e proletari (con eccezioni). Ma davvero
ritenete uno scambio anche sanguigno di opinioni meritevole di un pck-lite o
un pck-guerra? Ma è guerra reprimere e sopprimere le differenze, o
valorizzarle?
Bè, ciao.
Bassotto.
----- Original Message -----
From: "Verde Canavese" <verdecanavese at supereva.it>
To: <bassottovic at libero.it>
Cc: <pck-pace at peacelink.it>
Sent: Friday, November 02, 2001 9:07 AM
Subject: pck-pace e la nonviolenza


> 31/10/01 22.33.04, "Fulvio Grimaldi" <bassottovic at libero.it> ha scritto:
> >
> >Quanto alle milizie serbe, erano l'estrema, inevitabile difesa delle
comunità serbe cui il complotto spartitorio imperialista e il nazionalismo
etnico di croati, bosniaci , sloveni
> >e albanesi aveva riservato un futuro di minoranze emarginate e
perseguitate in nuovi stati non da loro scelti. Con la loro difesa,
Milosevic finanziava la difesa dello stato
> >più tollerante, multietnico, multiregioso e democratico d'Europa.
> >Infine, per il tuo sbigottimento, ritengo con te che Milosevic non meriti
per nulla la definzione di non-violento, come non la merito e non l'apprezzo
io che mi irrito a sentire
> >disarmare i partigiani antichi e futuri. C'è una bella differenza tra
non-violento (solitamente psicologicamente violentissimo) e anti-violenza.
> >Lascia la nonviolenza a fasulloni come Ghandi,  Dalai Lama e  Marco
Panella.
> >iao, Bassotto.
>
> Leggere questo e intristirsi per la violenza verbale e l'aggressività
contenute e' la reazione immediata del nonviolento.
> Insultare o entrare in polemica non serve. Dispiace leggere tanta rabbia e
certezza, nonche' troppa violenza su pck-pace.
> Perche' non aprire un pck-litigi o pck-guerra per chi ha voglia di
aggredire ?
>
> Entrando nel merito, egregio Fulvio Grimaldi, le sue affermazioni su
Milosevich e la bonta' del suo governo mi suonano veramente eccessive, pur
tenendo conto che non
> esiste conflitto in cui da una parte siano tutti buoni e dall'altra tutti
cattivi.
>
> Ma ancor piu' suonano eccessive le sue accuse alla nonviolenza. Lei puo'
avere parere opposto circa la ricerca della pace e della solidarieta' (del
resto, anche l'Ulivo
> parlamentare ha approvato le bombe e le morti innocenti) ma la prego di
informarsi prima di confondere la nonviolenza ( scrivetela senza trattini,
per cortesia) con i
> cappuccini proagandistici dei radicali. E si legga almeno Ghandi. C'e'
molto, molto di buono, sa? E non dimentichi Capitini. E telefoni a Peyretti.
> Si metta anche lei in cammino verso la nonviolenza. Trovera' la pace.
>
> cordiali saluti ecopacifisti
> Federico Fiandro
>