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Re: terremoto in Nicaragua e inizio discussione



CARISSIMO,
preferisco non riportare il messaggio da cui traggo spunto, perche' 
esso e' molto lungo e non credo che chi legge ami ricevere un 
messaggino accompagnato da qualche rapida osservazione.
ti assicuro che saro' sincero, ma cerchero anche di non esser 
maleducao: la volgarita' non aiuta la discussione, anzi la avvelena.
Molte delle cose che dici sulla situazione odierna in America 
latina sono assolutamente incontrovertibili e il recente cambio 
avvenuto in messico desta sospetto. Rimane in me una domanda 
irrisolta: poiche' la soluzione guerrigliera non e' riuscita a 
trasformare il trasformabile, quali seire possibilita' di cambio 
esistono? In altri termini: chi (individui, gruppi,  elementi della 
societa' civile e di quella politica non corrotta) puo' farsi carico 
di un cambiamento urgente? Fare un semplice elenco delle "sfighe" non 
e' sifficiente, ricordare le inadempienze di un governo come quello 
di A. aleman potrebbe non bastare a riflettere. Occorre anche 
immaginare degli scenari e progettare un futuro.

HASTA PRONTO

tengo tantos hermanos que no los puedo contar
en nel valle y la montana
en la pampa y en el mar
(A. Yupanqui)