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popolazione




> Se ci si riferisce a fenomeni di scala globale, sembra chiaro che le 
loro
> cause, e i rimedi, ben difficilmente potrebbero essere ricercati a 
livello
> regionale, e rinvenuti in situazioni di squilibrio biologico 
occasionalmente
> determinatesi.
> 
[snip..]

Grazie dell'intervento..

semplificano *al massimo* si puo' chiedere:
 Redistribuzione o limiti fisici?


Tutto vero, ed anche il fatto che vi sia un problema di ordine 
economico globale...quindi sarebbe un problema di redistribuzione.

Comunque cio' non deve occultare il fatto che molti ecosistemi a 
*livello regionale* non hanno mai visto una popolazione cosi' alta..per 
vari motivi, e malgrado gli stenti la popolazione, anche in aree povere 
cresce...e piaccia o no questo crea problemi a sistemi naturali che non 
si sono evoluti per sopporate tanta pressione antropica. Cosa fare 
naturalmente e' anche e soprattutto una questione di valori:

uno potrebbe ad esempio ricordare che l'Europa ha distrutto gran parte 
dei *suoi* sistemi naturali etc...e suggerire che gli altri paesi 
debbano rimanere indisturbati..
comunque vi sono problemi etici anche nel non fare nulla: ad es. : a 
chi appartiene il pianeta? E'legittimo che il Brasile converta 
l'Amazzonia in colture agricole..(e lo stesso per  i paesi Africani con 
il Serengeti? questo significa niente piu' giaguari elefanti leoni 
etc..quello che E.O Wilson ha chiamato l'era della solitudine  cioe 
l'Eremozoico).
Poi vi e' il problema dei cambiamenti climatici indotti dalle 
deforestazioni...etc..

Cosa rispondono  i pro-soluzione demografica a coloro che puntano 
all'ordine economico mondiale?

E a loro volta cosa rispondono questi ultimi a chi fa notare che e' 
fisicamente impossibile per il pianeta sostenere una crescita 
esponenziale di popolazione...a prescindere dalla redistribuzione ?

ancora spunti
Alessandro