Re: [ecologia] Acqua, simbolo di purezza



Ah, illustre Signor D'Antonio, dimenticavo!

1) Qual'è il senso della sua cosi "illuminante" newsletter se non crede "che qui vi sia anche un solo Colombo nè che nessuno di voi cambi rotta"?

2) Lei non mi conosce affatto, quindi niente e nessuno l'autorizza a definire me e "noi", povere pecorelle in cerca di un così saggio pastore quale lei si pensa di essere, delle persone sprovviste di pensiero autonomo. Forse il fatto stesso di essere inscritto a questa mailing list dovrebbe far intuire almeno la nostra volontà di autonomia.

3) La ringrazio per la risposta mai ricevuta...in piena contraddizione con quello che sostiene non accetta una critica alla sua visione.

PER TUTTI LE PERSONE CHE LEGGONO: DIFFIDATE DEGLI INDIVIDUI CHE SI PROCLAMANO DETENTORI DELLA VERITA' SUPREMA. NON SONO MOLTO DIVERSE DA NOI. CERCATE INVECE LA VOSTRA VERITA'. E' DENTRO DI VOI.

Arrivederci





Il 05/05/2011 16.33, Laboratorio Eudemonia ha scritto:


On 05/05/2011 at 14.49 Rudy wrote:

Salve,  condivido alcune cose di quanto è scritto (l'antifascismo) e non
ne condivido altre. Ci sono molti statali competenti e seri e non
generalizzare è un atto di pluralismo e apertura mentale (non sono forse
questi gli ideali più preziosi dell'antifascismo?). Un personaggio non
proprio degno di stima quale è Brunetta è caduto in questo errore ed è
stato duramente criticato.

Non c'è vera differenza tra statale e statale: qualsiasi statale, anche il più competente e serio, si appropria di un bene comune (il ruolo pubblico) e toglie agli altri cittadini il diritto di partecipare alla Res publica. E' la figura istituzionale dello statale, tipicamente d'epoca fascista, il problema. Anche fossimo tutti brave persone, impersonando il ruolo dello statale, chiunque di noi farebbe del male alla società, la riporterebbe ai tempi del fascismo.



  Comunque, apparte queste considerazioni, non capisco cosa c'entri
questo tema con l'ecologia...gradirei ricevere informazioni solo
riguardo questo argomento...grazie.

Questa è osservazione importante. Gli statali, nelle "loro" scuole finto pubbliche, vi hanno messo in mente una cultura che è esclusivamente SPECIALISTICA. Tant'è che la nostra cultura non contempla alcun corso ORGANICISTICO. Voi non sapete nemmeno cos'è l'organicictà. Ergo voi non badate al fatto che la realtà, la vita hanno un certo carattere rotondo e sfuggente che fa sì che la soluzione ai singoli problemi si trovino spesso lontano dall'ambito che si ritiene di competenza.

Tant'è che l'ambiente l'hanno ucciso proprio i difensori dell'ambiente i quali, mantenendosi dentro un loro presunto ristretto ambito di competenza, hanno fatto da blocco alla consapevolezza del fenomeno demografico. Proprio a causa del velocissimo andamento demografico, l'umanità non è riuscita a sviluppare in tempo una maturità quanto meno al passo dello sviluppo tecnologico. E così ecco il vero perché di Bhopal, di Chernobyl, Fukushima e tutto il resto.


La specializzazione è metodo buono per costruire un PC, un missile, un'auto. Ma quando si tratta di sistemi complessi perché viventi la specializzazione facilmente stermina le soluzioni. Colombo aveva ragione suggerendo di buscar l'oriente por l'occidente. Certo non mi aspetto che qui vi sia anche un solo Colombo nè che nessuno di voi cambi rotta. Siete così solidali con i condizionamenti che ricevete, che non potreste, non sapreste procedere per altre vie, non avendo autonomia di pensiero.

Ciònondimeno è mio dovere, Cassandrin de Cassandroni, dirvi quanto di realmente importante accade a vostra insaputa.

Ringrazio e saluto.


Danilo D'Antonio



il problema della specializzazione:
http://www.hyperlinker.com/ars/spicchi.htm

















































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