Re[2]: [ecologia] vivere sulla propria terra






On 10/10/2008 at 8:03 p.m. Altieri wrote:

>propongo di inserire un contributo europea ai giovani agricoltori per  
>acquistare terra facendo aziende di ca 7 ha ...




concordo con te ma non solo per i giovani e non solo per gli agricoltori


una cattiva cultura monoidestica, derivante dal tragico monoteismo, spinge ad azioni monolaterali che dividono gli esseri umani, che li racchiudono in categorie e li pongono in competizione tra loro

ma perché non pensiamo all'essere umano, all'intera categoria degli umani, e non soltanto ai giovani, soltanto ai vecchi, soltanto alle donne, soltanto agli andicappati, etc. ?

ma perché creiamo condizioni di competizione tra esseri umani?

in questo caso tra giovani e vecchi e tra agricoltori e non agricoltori?


in effetti troppe volte il "nostro" pensiero non è davvero nostro

metto tra virgolette "nostro" perché in realtà 90 volte su 100 non facciamo che ripetere quello che abbiamo sentito da altri

ed allora occorre sviluppare un pensiero autenticamente nostro, dobbiamo cercare di presentare una visione ripulita dalle influenze cui la estrema vicinanza tra umani ci sottopone


un altro luogo comune, un'altra ripetizione che dobbiamo dapprima scoprire e poi controbattere è la pretesa che la terra debba essere abitata/lavorata/vissuta solo da agricoltori!!!

ed in verità le idee che si trovano in circolazione sono davvero ben misere! perché la terra non può che appartenere ad OGNI ESSERE UMANO quale che sia la sua attività principale o presente

NON solo gli agricoltori debbono avere il diritto di vivere sulla propria terra, ma chiunque lo voglia, altrimenti avremo popolato il mondo di incazzatissimi ULTRAINFELICI!

per quale ragione uomini e donne che non coltivano intensamente, anche se biologicamente, bensì per se stessi e pochi altri non debbono avere il diritto di disporre e vivere sulla propria terra?

tanto per dirne una, chi se la sente di proibire agli ALTERNATIVI che si son trovati o sono ancora in cerca di un posto tranquillo dove vivere la loro vita offrendo quanto hanno di meglio standosene al riparo dai CATEGORIZZATORI che questo non è bene e che il loro posto è altrove? chissà dove?


per me effettivamente son bestemmie, vere e proprie bestemmie

l'essere umano deve tornare al centro dell'attenzione che è stata monopolizzata da persone che hanno smesso di essere umani e sono divenuti solo MEMBRI di CATEGORIE

si tratta di bestemmie dovute all'approccio monoteistico della onnipresente specializzazione, ed anche perché si dimenticano troppe cose

si dimentica, ad esempio, che le più grandi innovazioni in qualsiasi ambito e disciplina sono state apportate da persone che inizialmente non c'entravano nulla con quella data materia

se non fosse per gli OUTSIDER staremmo ancora camminando su quattro zampe

e si dimentica che lo spazio per qualsiasi essere umano è d'importanza fondamentale, quale che sia la sua attività

ma che vogliamo fare del mondo, una serie ininterrotta di lager?

qui stanno gli agricoltori, lì gli impiegati, là gli artisti, e chissà dove si dovranno andare a nascondere gli uomini completi, le donne complete, coloro che coltivano in se stessi ogni arte e mestiere e proprio per questa loro complessiva capacità olistico/organica riescono a scorgere cose che gli uomini e le donne a metà, gli uomini e le donne a spizzichi e bocconi, i rimasugli di uomini e donne, quel che rimane dopo la specializzazione e la categorizzazione, non possono scorgere nè mai potranno vedere da sole


ringrazio molto Altieri e D'Arpini: lo scambio di idee su questi temi mi appassiona moltissimo e vi ringrazio dal più profondo del mio cuore


ciao, danilo