Re: Carta della Terra



Do per certo, prima ancora di leggerla (tempo permettendo) con attenzione, che la Carta della Terra sia un bellissimo documento, che analizza compiutamente lo stato delle cose dal punto di vista ambientale e non solo, e che prospetta sagge soluzioni. Molto bene: credo che l'appoggerò.
Qualche anno fa, mi imbattei in questa affermazione di Albert Einstein: "... i governanti non potranno realizzare questo scopo importante (si riferiva al regolamento pacifico delle controversie internazionali) senza l’appoggio energico della maggioranza della popolazione."
Almeno da allora, ma forse già da prima, sono convinto che questo valga per tutti i grandi problemi della famiglia umana; del resto ho poi trovato e continuo a trovare quasi quotidiane conferme. Queste sono solo le ultime in ordine di tempo:

Naomi Klein (festa de l'Unità 2001 - Reggio Emilia):
"…la brutalità della polizia SI NUTRE DEL SILENZIO E DELL'INDIFFERENZA dell'opinione pubblica … è da questa porta che passa la crisi della democrazia … ".

Giacomo Marramao (intervista "In transito verso Occidente" - il manifesto 12-07-2001): "…Dopo il Leviatano, bisogna TORNARE AI DUE PILASTRI DEL PATTO SOCIALE, INDIVIDUO E COMUNITA', e ripensarli entrambi alla radice. "

Philippe Frémeux di "Alternatives Economiques" (da IL GRANELLO DI SABBIA N° 226 - Aprile 2001), membro fondatore di Attac-Francia:
"LA PRESSIONE DEI CITTADINI deve civilizzare la mondializzazione… L'emergere di UN MOVIMENTO CITTADINO INTERNAZIONALE è tanto più necessario in quanto non esistono degli attori che vogliano o possano produrre delle norme soddisfacenti a livello mondiale…Questa nuova coscienza civile internazionale…contribuisce ad aiutare i movimenti locali a svilupparsi e a FARE PRESSIONE SUI LORO GOVERNI per costringerli ad agire. "

Da questo e da decenni di esperienze, speranze e delusioni, angosce e rinascite, è scaturita la propostina che mi permetto di ripresentare ... e scusate se insisto.

Caro amico, il cambio di secolo e di millennio, come si poteva ben prevedere, non fa cessare le guerre sciagurate che continuano ad aggiungere morti e sofferenze alle numerose altre violenze e ingiustizie che in tutto il mondo affliggono milioni di persone; guerre, violenze e ingiustizie generate da un sistema di rapporti politici ed economici fondato sulle leggi del profitto e del più forte, quindi su un modello di sviluppo violento e insostenibile, con scarso rispetto sia dei diritti umani che della natura.

Contro questi orrori e pericoli lottano e lavorano con grande impegno e sacrificio tante ammirevoli persone e associazioni, ma la loro azione evidentemente non basta. I governi sono pressoché sordi a tutto ciò che non metta veramente in discussione il loro potere. A volte molto parzialmente, provvisoriamente e strumentalmente, fanno mostra di aderire alle richieste dei movimenti di opinione che di volta in volta si esprimono su casi o problemi eclatanti, ma non affrontano i problemi alla radice e lasciano immutata la situazione strutturale che genera sempre nuove catastrofi umane e ambientali.

Solo una permanente e crescente mobilitazione di molte persone, di cittadini del mondo, di quelli che votano e pagano le tasse, potrà imporre un cambiamento reale e duraturo. Siamo noi quindi, che abbia- mo questa responsabilità e questo potere. Il "Patto tra i Cittadini del Mondo, per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile" è un impegno personale che si fa gesto pubblico e collettivo per obbligare i governi di tutto il mondo a riconoscere priorità concrete alla pace, ai diritti umani, alla giustizia, ad uno sviluppo equo e all'ambiente. Un gesto di per se minimo e facile, com’è sottoscrivere una dichiarazione e spedirla una volta all’anno ad uno o più indirizzi, che può caricarsi però di una grande forza, perché sostenuto da convinzioni personali profonde e perché condiviso da un grande numero di cittadini.

Non è stata costituita nessuna nuova associazione o comitato, perché sono già molte le organizzazioni impegnate in diverse e indispensabili opere umanitarie e solidali che possono fare propria e promuovere questa mobilitazione, sapendo che da questa trarrà maggiore forza ed efficacia anche la loro azione e attività specifica. Stiamo solo formando una ReteCdm (rete dei cittadini del mondo), con l'unico scopo di tenerci in contatto e informati sulle scadenze e gli sviluppi di questa iniziativa, una rete autogestita senza capi e senza strutture: ogni cittadino fa quello che ritiene utile e che si sente di fare.

Siamo dunque noi cittadini i protagonisti insostituibili di questa iniziativa e ognuno potrà decidere di continuare, cambiare o smettere questa azione, solo per responsabile decisione personale come assolutamente personale sarà la verifica della coerente attuazione degli impegni sottoscritti.

Se decidi di aderire al Patto, i consigli operativi sono i seguenti :
1 - fotocopia separatamente i testi del Patto, in italiano e in inglese;
2 - completa le fotocopie con i tuoi dati anagrafici, le eventuali tue integrazioni al testo, la data e la firma;
3 - spediscile per lettera al Presidente del Consiglio e al Segretario Generale dell'ONU; si possono usare altri mezzi (fax, modem, ...) ma ovviamente bisogna evitare i duplicati;
4 - ripeti la stessa procedura ogni anno, ad una scadenza qualsiasi;
5 - per ricordarti il rinnovo annuale ed essere informato sugli sviluppi dell’iniziativa, comunica la tua adesione e la data ad un “nodo” della ReteCdm (rete dei cittadini del mondo).

Io sono un nodo della ReteCdm e chiunque pensi di raccogliere altre adesioni può decidere di esserlo, basta che lo comunichi ad un altro nodo: riceverà alcune linee guida e consigli per far funzionare al meglio la rete.

Cari saluti.

Giovanni Zampieri, cdm (cittadino del mondo)
Via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc) -Italia
tel. 039-958264 e-mail: zampieri.gg at libero.it

http://www.peacelink.it
( http://www.peacelink.it/tematich/pace/pattopax.html )
http://www.giovaniemissione.it
( http://digilander.iol.it/giovaniemissione/campagna4.htm )

Testo del Patto (italiano) :


A tutti i cittadini del mondo, e per opportuna conoscenza a :

Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 - 00187 Roma

ed a: The Secretary-General of United Nations
United Nations Plaza, 1 - New York, NY 10017 - USA

Io . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , residente a . . . . . . . . . . . . . . . via . . . . . . . . . . . . . . . . n . . . ,
per ribadire la mia volontà di pace ed affinché i governi adempiano con il loro dovere e le loro promesse, sottoscrivo e rinnovo il seguente

PATTO TRA I CITTADINI DEL MONDO per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile.

Mi impegno a non partecipare personalmente ad azioni di guerra e mi oppongo che altri lo faccia o si prepari a farlo, anche per difendere veri o presunti diritti e interessi miei o della collettività cui appartengo. Acconsento all'uso della forza, personale od organizzata, non intenzionalmente omicida, per scopi strettamente difensivi della vita e dei diritti fondamentali delle persone e dei popoli. Secondo le mie forze, capacità e mezzi, attuerò e sosterrò ogni forma di resistenza civile contro la guerra, di azione nonviolenta e di cooperazione solidale, per stabilire e mantenere la pace e il rispetto dei diritti umani, nella giustizia e nella sicurezza comune; mi sforzerò di mantenere uno stile di vita ed un livello di consumi compatibili con la realizzazione di uno sviluppo equo e sostenibile, per la famiglia umana e per l'ambiente.

Mi impegno a dare il mio consenso politico solo a chi operi concretamente per la pace e contro ogni forma di violenza e ingiustizia con coerenti atti di governo, legislativi e diplomatici, anche unilaterali, tra i quali considero prioritari ed essenziali:

- sottomettere alla sovranità ed al controllo democratico popolare, tramite i parlamenti degli stati nazionali, loro unioni, federazioni e confederazioni, tutti gli organismi internazionali e sovranazionali con poteri di gestione dei rapporti politici, economici e sociali dell’intera famiglia umana, a cominciare dall’ONU, dall’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), dalla Banca Mondiale (BM) e dal Fondo Monetario Internazionale (FMI), oltre che tutte le alleanze, patti e accordi politici, economici e militari; tali istituti devono quindi essere riformati, rifondati o abrogati, con l’abolizione o una diversa regolamentazione del diritto di veto e la definizione di più ampi ed equi criteri di rappresentanza di tutti i cittadini; riconoscere all’ONU, come alla Corte Internazionale di Giustizia ed al Tribunale Penale Internazionale, piena ed effettiva autorità sovranazionale, fornendoli dei fondi e dei mezzi necessari per esercitarla ed operare concretamente per la pace, i diritti umani ed uno sviluppo equo e sostenibile;

- avviare un concreto programma di disarmo generale, a partire dagli armamenti nucleari e da quelli che provocano uccisioni, ferimenti e distruzioni indiscriminate, di massa o particolarmente disumane; convertire gli apparati militari nazionali in organismi per la prevenzione anti-bellica, la protezione civile e ambientale; abolire i tribunali militari; porre sotto il rigido controllo degli stati e la supervisione dell'ONU la produzione ed il commercio delle armi, da destinare esclusivamente alle polizie nazionali ed all'ONU per i loro scopi istituzionali;

- affermare nei fatti la priorità dei diritti e dei bisogni delle persone rispetto ad ogni altra esigenza o legge pseudo-naturale, ideologica o religiosa, etnica o nazionalistica, economica o finanziaria; stabilire più giusti rapporti economici tra le nazioni, in particolare tra le più ricche del Nord e le più povere del Sud del mondo, con l'applicazione di criteri di equità negli scambi commerciali e di clausole sociali per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori e delle culture autoctone, per la difesa dei più deboli e la sicurezza di tutti;

- adottare una concreta politica di cura, protezione e prevenzione ambientale, di risparmi energetici e di riduzione dell'impatto ambientale di tutte le attività umane, a salvaguardia della natura che ci ospita;

- abolire il segreto di stato e gli infidi servizi segreti, che poco o nulla hanno a che vedere con l'opportunità di temporanei e limitati segreti operativi, e sono motivo di sospetto e sfiducia tra le nazioni, oltre che frequente strumento di trame incontrollabili, antidemocratiche e antisociali; fondare invece la sicurezza comune sulla trasparenza e sulla lealtà;

- garantire libertà e pluralismo di cultura e di informazione, affinché la verità prevalga sulla menzogna e le diversità non siano motivo di divisione e di scontro, ma di arricchimento per tutti.

- . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Conseguentemente, in occasione delle scadenze elettorali, eserciterò il mio diritto di voto esclusivamente in favore di candidati e forze politiche che esplicitamente assumeranno questi punti programmatici e si confermeranno seriamente impegnati a realizzarli.

Basta guerre! Per cominciare.
data) . . . . . . (firma) . . . . . . . . . . . .


English text :

To the world's citizens, and for their information

copies to The Secretary-General of United Nations
United Nations Plaza, 1 - New York, NY 10017 - USA

and to Sig. Presidente del Consiglio dei Ministri
Palazzo Chigi - Piazza Colonna 370 - 00187 Roma

To reaffirm my will for peace and to ensure that governments fullfil their duties and their pledges,
I . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . , resident at . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ,(city) . . . . . . . . . . . . . . . . . .
hereby sign and renew the following

WORLD CITIZENS’ PACT for Peace, Human Rights and Just and Sustainable Development.

I undertake not to participate in acts of war and I shall stand out against the actions of those who do or who prepare to do so, even when the defence of rights and interests - real or presumed - of myself or the community to which I belong is at stake. I approve of the use of force, individual or collective, without homicidal intent, strictly for the aims of defending the lives and fundamental rights of individuals and populations. Within the bounds of my strength, ability and every means, I shall give effect and support every form of civil resistance against war, of non-violent action, and of mutual co- operation, so as to establish and maintain peace and the respect of the human rights, that is attended by justice and safety for all; I shall take steps to maintain a life style and a level of consumption compatible with achieving just and sustainable development for mankind and for nature.

I undertake to give my political support only to those who work actively for peace and against any form of violence through governmental, legislative, and diplomatic action consistent with this endeavour, including such as is unilateral, the essential priorities in which action I consider to be :

- subordinating to popular democratic control and sovereignty – as exercised through the parliaments of national states or unions, federations, and confederations thereof – all international and supranational bodies invested with powers to manage the political, economic, and social relations of mankind, starting with United Nations (UN), the World Trade Organisation (WTO), the World Bank and the International Monetary Fund (IMF), as well as all political, economic, and military alliances, pacts, and agreements; said agencies must, accordingly, be reformed, re-established on a new basis, or done away with, therein abolishing or re-formulating the rules as to the right of veto and defining broader and fairer criteria for representing all world citizens; according to the UN – as also the International Court of Justice and the International Criminal Tribunal - full and effective supranational authority and thereby providing them with the funds and resources needed to exercise that authority;

- initiating a meaningful programme of general disarmament, starting with nuclear weapons and those causing killing, injury, and destruction that are indiscriminate, are on a mass scale, or are particularly inhuman; converting the military establishment in each nation into a body charged with preventing war, with emergency service functions, and with environmental protection; abolishing military tribunals; placing the production and sale of arms under the rigid control of each state and the supervision of the UN so that they are solely at the service of national police forces and of the UN;

- reaffirm effectively the priority of the rights and the needs of all persons over any other demand or pseudo-natural law, ideological or religious, ethnic or nationalist, economic or financial; establishing fairer economic relations between nations, especially between the richer nations of the North and the poorer ones of the South, by applying the principles of equity to trade as well as through social clauses that protect workers' rights and indigenous cultures, so as to defend the weakest and to ensure the safety of all;

- to adopt a concrete policy of environmental care, protection and prevention, of energy saving, and one that reduces the ecological impact of all human activity – this to safeguard nature, to which we are indebted for its hospitality;

- abolishing official state secrets and the inherent perfidy of secret services, these having little or nothing to do with the effectiveness of short-term limited operational secrecy while provoking suspicion and dis-trust between nations and being often instrumental in anti- democratic and socially de-stabilising manoeuvres that escapes control; founding, by contrast, the mutual safety of all on openness and sincerity;

- guaranteeing freedom and pluralism in matters of information and culture, so that truth prevails over falsehood and diversity brings not division and antagonism but rather enrichment for all.
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Accordingly, at elections I shall cast my vote solely in favour of those candidates and political forces who explicitly subscribe to the points in this pact and who demonstrate a genuine commitment to implementing them.

An end to war! ...as a first step.
(date) . . . . . . . . (signature) . . . . . . . . . . . . . . .

Gianni Zampieri, cdm. via Figliodoni, 2 - 23891 Barzanò (Lc) tel.039-958264 e-mail: zampieri.gg at libero.it
""Non dite: verrà un giorno, portatelo quel giorno! E per tutte le piazze portate in alto la pace! ""