Carta della Terra



  Cari amici,

vi sottopongo la proposta della "Carta della Terra",  la proposta di una
dichiarazione solenne da fare approvare all'ONU, pregandovi di esaminarla
con attenzione ai fini di una vostra adesione convinta.

Essa potrebbe costituire uno dei punti di riferimento ideali e
programmatici della CONFONLUS che stiamo andando a costituire per farne un
soggetto qualificante e propulsivo del panorama associativo italiano.



Contattare: Alfonso Navarra - direttivo nazionale PRO NATURA -
VICEPRESIDENTE NAZIONALE CONFONLUS

tel. 02/8645.2672 - fax 02/89097463 e-mail alfonav at tin.it





CARTA DELLA TERRA



www.cartadellaterra.it/



www.pro-natura.it/





La necessità di riorganizzare organicamente il pensiero e i soggetti del
nuovo ecopacifismo sociale trova nella Carta della Terra, elaborata da un
ampio fronte associativo e redatta dalla Green Cross International, uno
strumento di proposizione internazionale. La proposta di codificare i
diritti e i doveri verso la natura vivente è guidata proprio dalla spinta
di riunificare gli assunti di nuovi principi universalmente condivisi,
secondo lo spirito del diritto planetario che già venne fatto proprio dalla
Carta dei Diritti dell'Uomo.

La Carta della Terra costuisce di fatto una sintesi delle moderne garanzie
che si ritengono  irrirunciabili in qualsiasi luogo del pianeta, in favore
della sostenibilità  dello sviluppo, della sacralità della vita o della
invalicabilità del suo limite, a seconda della chiave di lettura religiosa
o laica che si ritenga di voler utilizzare.

Ciò fa della Carta della Terra uno strumento operativo, che fissa i criteri
dell'esercizio di un governo planetario, ritenuto indispensabile alla
necessità di uno sviluppo armonico delle comunità umane in rapporto
all'ambiente. Un governo planetario che si pone in alternativa al caos
mercantile sospinto dalla globalizzazione SELVAGGIA, che notoriamente non
poggia su basi di riflessione etica ma unicamente su una concezione
utilitaristica delle risorse.

Assumere come associazione PRO NATURA (e come CONFONLUS) il profilo di
questa iniziativa significa in primo luogo disegnare una cornice entro la
quale contestualizzare le singole azioni, in funzione della condivisione di
un più ampio orizzonte culturale, etico e morale, OLTRE CHE POLITICO.
La Carta della Terra diviene dunque il contesto entro il quale esaltare la
caratteristica fondante della nostra associazione, che si è distinta nel
panorama nazionale proprio a motivo della eticità della sua azione e della
sua modalità di agire l'ECOLOGISMO, mai scevro da implicazioni di carattere
sociale.

Vorremmo operare affinché la Carta della Terra potesse costituire nel
nostro paese una concreta
occasione di incontro tra istanze etiche afferenti alla dimensione del
consumo ecosolidale, della cooperazione internazionale, dell'agricoltura
sostenibile, dei diritti genetici, dell'ambientalismo, DEL DISARMISMO
NONVIOLENTO,  della produzione e della commercializzazione sociale delle
produzioni, delle più varie forme dell'impegno sociale, in una cornice
riconosciuta e condivisa di obiettivi comuni: il governo  sostenibile del
pianeta.







NOI APPARTENIAMO AD UN'UNICA FAMIGLIA UMANA E A UNA COMUNITA' TERRENA CON
UN DESTINO COMUNE







Rispettare la comunità vivente

Ecco, punto per punto, i principi della Carta





Nel 1994 Mikhail Gorbaciov, con il sostegno del Governo olandese, lancia
l'iniziativa della Carta della Terra. Il ruolo di Gorbaciov è fin dal primo
momento fondamentale, sia come propulsore sia come suggeritore diretto,
anche attraverso il ruolo dell'organizzazione che presiede, Green Cross
International.

La campagna è oggi in pieno sviluppo in circa 60 Paesi, in Italia
l'organizzazione che fa da terminale di supporto è la FEDERAZIONE NAZIONALE
PRO NATURA.

L'obiettivo dichiarato è di far approvare al vertice dei Capi di Stato
sull'ambiente, previsto nel decennale della Conferenza di Rio De Janeiro,
una "Dichiarazione dei diritti e dei doveri verso la Natura vivente" che si
affianchi - eticamente, giuridicamente, politicamente, alla "Dichiarazione
dei diritti dell'Uomo".

La Carta dedica particolare attenzione al rispetto delle comunità,
all'integrità ambientale, alla giustizia sociale ed economica, alla
democrazia, alla pace nel mondo e considera fondamentale il ruolo che le
attività economiche ecologicamente compatibili possono sviluppare per
favorire il benessere delle popolazioni.



La Carta della Terra è un documento che affronta tutti i grandi temi della
salvezza e sviluppo sostenibile del pianeta in modo chiaro ma sintetico.

Perciò indichiamo i siti internet nei quali si trova il testo in varie
lingue e tutte le informazioni sulla campagna internazionale di sostegno:

www.earthcharter.org; www.cartadellaterra.it.

Il sito italiano è stato curato dalla Federazione Nazionale Pro Natura, con
il patrocinio del Ministero dell'Ambiente.

Qui riportiamo comunque una sintesi che aiuta a capire la portata del
documento.



La Carta è composta da un Preambolo, da quattro principi generali, da
sedici principi fondamentali articolati in numerosi principi di sostegno
che indicano le azioni da sviluppare.

Il Preambolo indica con forza i pericoli che corrono il Pianeta e
l'Umanità, la situazione globale, le sfide future, la responsabilità
universale che bisogna assumere. "Dobbiamo unirci per portare avanti una
società globale sostenibile fondata sul rispetto della natura, dei diritti
umani universali, della giustizia economica, e su una cultura della pace.
In vista di questo fine, è assolutamente necessario che noi, le popolazioni
della Terra, dichiariamo la nostra responsabilità l'uno verso l'altro,
verso tutte le altre forme di vita, verso le generazioni future".

Primo principio generale: rispettare e prendersi cura della comunità vivente.

Si articola in quattro principi fondamentali: 1- rispettare la Terra e
tutte le forme di vita ; 2- prendersi cura della comunità vivente con
comprensione, compassione e amore; 3- adoperarsi per costruire società che
siano giuste, aperte alla partecipazione, sostenibili e pacifiche; 4-
salvaguardare l'abbondanza e la bellezza della Terra per le generazioni
presenti e future.

Secondo principio generale: integrità ambientale.

Si articola in quattro principi fondamentali: 1- proteggere e restaurare
l'integrità dei sistemi ecologici della Terra, prestando particolare
attenzione alla diversità biologica e ai processi naturali che sostengono
la vita; 2- prevenire i danni ambientali quale miglior mezzo di protezione
ambientale e, in caso di conoscenza limitata, applicare un processo
precauzionale; 3- adottare modelli di consumo, produzione e riproduzione
che rispettino e salvaguardino le capacità rigenerative della Terra, i
diritti umani e il benessere della comunità; 4- sviluppare lo studio della
sostenibilità ambientale e promuovere lo scambio aperto e l'ampia
applicazione delle conoscenze acquisite.

Terzo principio generale: giustizia sociale ed economica.

Si articola nei quattro principi fondamentali: 1- sconfiggere la povertà
come imperativo etico, sociale economico ed ecologico; 2- assicurarsi che
le attività economiche e le istituzioni a tutti i livelli promuovano lo
sviluppo umano in maniera giusta e sostenibile; 3- affermare l'uguaglianza
e la parità tra i sessi quale presupposto per lo sviluppo sostenibile e
assicurare un accesso universale all'educazione, all'assistenza sanitaria e
alle opportunità economiche; 4- onorare il diritto di tutte le persone ,
senza discriminazione, a vivere in un ambiente che sostenga la loro
dignità, la salute fisica e il benessere spirituale, con particolare
attenzione ai diritti delle popolazioni indigene e delle minoranze.

Il quarto principio generale è: democrazia, non violenza e pace.

I quattro principi fondamentali in cui si articola sono: 1- rafforzare le
istituzioni democratiche a tutti i livelli, garantire la trasparenza e
l'affidabilità dei governanti, la partecipazione inclusiva ai processi
decisionali e l'accesso alla giustizia; 2- integrare nell'educazione
formale e nella formazione permanente il sapere, i valori e le abilità
necessarie per uno stile di vita sostenibile; 3- trattare tutti gli esseri
viventi con rispetto e considerazione; 4- creare una cultura di tolleranza,
di non violenza e di pace.

La Carta si conclude con un appello che indica la via che abbiamo dinanzi.
La necessità di un cambiamento mentale e spirituale, un nuovo senso di
interdipendenza globale e di responsabilità universale. "facciamo in modo
che ci sia ...un nuovo rispetto per la vita e un risoluto impegno per il
raggiungimento della sostenibilità, un'accelerazione della lotta per la
giustizia e per la pace e una celebrazione gioiosa della vita" .





LA DICHIARAZIONE DI URBINO: L'APPELLO AGLI ENTI LOCALI ITALIANI AFFINCHE'
ADERISCANO ALLA CARTA DELLA TERRA



URBINO, 2 LUGLIO 2001 -  La manifestazione che presenta in Italia la "Carta
della Terra", il documento sintetizzato da Gorbaciov, ma frutto del lavoro
di vari gruppi e personalità di ogni parte del mondo, si conclude con una
dichiarazione-appello agli Enti Locali italiani.

Con Gorbaciov, nell' Aula Magna dell'Università, erano presenti Rita Levi
Montalcini, presidente emerito di Green Cross Italia, nonché il Metropolita
Pitirim del Patriarcato di Mosca.

La dichiarazione di Urbino invita infatti i Consigli comunali, provinciali
e regionali a discutere e ad aderire alla Carta della Terra ed a fare in
modo che i suoi principi siano riferimento e indirizzo nell'azione nella
sfera dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile, della tolleranza.



La scelta di Urbino come sede non è stata casuale. Urbino è infatti
ritenuta un simbolo dell'equilibrio fra arte, cultura, ambiente e attività
moderne. Nel 1998 l'UNESCO ha dichiarato l'intero Centro Storico urbinate
"Patrimonio Mondiale dell'Umanità" e all'inizio del 2001 la città ha
aderito sia al Progetto Agenda 21 sia alla "Carta delle Città europee per
uno sviluppo durevole e sostenibile" elaborata ad Aalborg, in Danimarca.





La dichiarazione di Urbino a sostegno della Carta della Terra

«Pensare globalmente, agire localmente»: con questo spirito si diffonderà
lo spirito per una corretta gestione del territorio





Noi, rappresentanti diretti dei cittadini e delle istituzioni di base della
Repubblica Italiana (Comuni, Province e Regioni), convenuti nella città di
Urbino il giorno 2 luglio 2001 assieme al Premio Nobel Mikhail Gorbaciov
Presidente di Green Cross International, al Premio Nobel Rita Levi
Montalcini, Presidente Onorario di Green Cross Italia, presa visione del
Progetto "CARTA DELLA TERRA", comprendiamo il valore dei principi in essa
contenuti come fondamento di un'etica nuova da porre a base del governo
dello sviluppo delle nostre comunità.



Facendo riferimento allo slogan mondiale "Pensare globalmente, agire
localmente" riconosciamo nei Comuni , nelle Province e nelle Regioni la
responsabilità primaria delle scelte amministrative e legislative per una
corretta gestione del territorio nel suo intreccio di risorse naturali,
risorse umane, risorse culturali e storiche, valori di democrazia e di
giustizia sociale, per assicurare alle popolazioni il progresso e la
libertà.



Varie sono le culture e i modi di vita, ma siamo parte di un'unica famiglia
umana, di un'unica comunità terrestre con un destino comune e per questo
dobbiamo essere uniti per costruire una società globale sostenibile,
fondata sul rispetto per la natura e per i diritti umani universali, sulla
giustizia economica e sociale, sulla tolleranza e sulla cultura della pace.

Per queste ragioni, condividendo le istanze fondamentali della Carta della
Terra, noi ci impegniamo a comunicare questi principi, nelle forme
compatibili con le autonome e diverse competenze istituzionali, all'interno
della nostra azione di governo sul territorio e nelle nostre relazioni
interistituzionali a livello europeo e mondiale.



Noi crediamo che le istituzioni e i territori dovrebbero promuovere e
attuare i valori della Carta della Terra.



Chiediamo al Governo italiano ed a tutti i Governi del mondo di far propria
la Carta della Terra e di sostenerne l'adozione da parte delle Nazioni
Unite.

Facciamo appello affinché l'Assemblea Generale dell'ONU discuta ed adotti
la Carta della Terra come primo documento mondiale creato da una società
civile internazionale da affiancare alle carte fondamentali a cui si ispira
l'organizzazione delle Nazioni Unite come la Dichiarazione Universale dei
Diritti dell'Uomo .

Invitiamo tutti i Consigli comunali, i Consigli provinciali ed i Consigli
regionali a discutere e ad aderire alla Carta della Terra e a far in modo
che i suoi principi siano riferimento ed indirizzo di azione nella sfera
dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile, della tolleranza etnica ed
interreligiosa di Regioni, Province e Comuni.



Ci impegniamo infine a promuovere la diffusione e la conoscenza della
"Carta della Terra" tra le persone di buona volontà ed in particolare tra i
giovani, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche e di
formazione dei nostri territori



per informazioni sulla Campagna: Alfonso Navarra  - Pro Natura   alfonav at tin.it