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Carta della Terra
- Subject: Carta della Terra
- From: "ALFONSO NAVARRA" <alfonav at tin.it>
- Date: Thu, 4 Oct 2001 11:34:23 +0200
Cari amici, vi sottopongo la proposta della "Carta della Terra", la proposta di una dichiarazione solenne da fare approvare all'ONU, pregandovi di esaminarla con attenzione ai fini di una vostra adesione convinta. Essa potrebbe costituire uno dei punti di riferimento ideali e programmatici della CONFONLUS che stiamo andando a costituire per farne un soggetto qualificante e propulsivo del panorama associativo italiano. Contattare: Alfonso Navarra - direttivo nazionale PRO NATURA - VICEPRESIDENTE NAZIONALE CONFONLUS tel. 02/8645.2672 - fax 02/89097463 e-mail alfonav at tin.it CARTA DELLA TERRA www.cartadellaterra.it/ www.pro-natura.it/ La necessità di riorganizzare organicamente il pensiero e i soggetti del nuovo ecopacifismo sociale trova nella Carta della Terra, elaborata da un ampio fronte associativo e redatta dalla Green Cross International, uno strumento di proposizione internazionale. La proposta di codificare i diritti e i doveri verso la natura vivente è guidata proprio dalla spinta di riunificare gli assunti di nuovi principi universalmente condivisi, secondo lo spirito del diritto planetario che già venne fatto proprio dalla Carta dei Diritti dell'Uomo. La Carta della Terra costuisce di fatto una sintesi delle moderne garanzie che si ritengono irrirunciabili in qualsiasi luogo del pianeta, in favore della sostenibilità dello sviluppo, della sacralità della vita o della invalicabilità del suo limite, a seconda della chiave di lettura religiosa o laica che si ritenga di voler utilizzare. Ciò fa della Carta della Terra uno strumento operativo, che fissa i criteri dell'esercizio di un governo planetario, ritenuto indispensabile alla necessità di uno sviluppo armonico delle comunità umane in rapporto all'ambiente. Un governo planetario che si pone in alternativa al caos mercantile sospinto dalla globalizzazione SELVAGGIA, che notoriamente non poggia su basi di riflessione etica ma unicamente su una concezione utilitaristica delle risorse. Assumere come associazione PRO NATURA (e come CONFONLUS) il profilo di questa iniziativa significa in primo luogo disegnare una cornice entro la quale contestualizzare le singole azioni, in funzione della condivisione di un più ampio orizzonte culturale, etico e morale, OLTRE CHE POLITICO. La Carta della Terra diviene dunque il contesto entro il quale esaltare la caratteristica fondante della nostra associazione, che si è distinta nel panorama nazionale proprio a motivo della eticità della sua azione e della sua modalità di agire l'ECOLOGISMO, mai scevro da implicazioni di carattere sociale. Vorremmo operare affinché la Carta della Terra potesse costituire nel nostro paese una concreta occasione di incontro tra istanze etiche afferenti alla dimensione del consumo ecosolidale, della cooperazione internazionale, dell'agricoltura sostenibile, dei diritti genetici, dell'ambientalismo, DEL DISARMISMO NONVIOLENTO, della produzione e della commercializzazione sociale delle produzioni, delle più varie forme dell'impegno sociale, in una cornice riconosciuta e condivisa di obiettivi comuni: il governo sostenibile del pianeta. NOI APPARTENIAMO AD UN'UNICA FAMIGLIA UMANA E A UNA COMUNITA' TERRENA CON UN DESTINO COMUNE Rispettare la comunità vivente Ecco, punto per punto, i principi della Carta Nel 1994 Mikhail Gorbaciov, con il sostegno del Governo olandese, lancia l'iniziativa della Carta della Terra. Il ruolo di Gorbaciov è fin dal primo momento fondamentale, sia come propulsore sia come suggeritore diretto, anche attraverso il ruolo dell'organizzazione che presiede, Green Cross International. La campagna è oggi in pieno sviluppo in circa 60 Paesi, in Italia l'organizzazione che fa da terminale di supporto è la FEDERAZIONE NAZIONALE PRO NATURA. L'obiettivo dichiarato è di far approvare al vertice dei Capi di Stato sull'ambiente, previsto nel decennale della Conferenza di Rio De Janeiro, una "Dichiarazione dei diritti e dei doveri verso la Natura vivente" che si affianchi - eticamente, giuridicamente, politicamente, alla "Dichiarazione dei diritti dell'Uomo". La Carta dedica particolare attenzione al rispetto delle comunità, all'integrità ambientale, alla giustizia sociale ed economica, alla democrazia, alla pace nel mondo e considera fondamentale il ruolo che le attività economiche ecologicamente compatibili possono sviluppare per favorire il benessere delle popolazioni. La Carta della Terra è un documento che affronta tutti i grandi temi della salvezza e sviluppo sostenibile del pianeta in modo chiaro ma sintetico. Perciò indichiamo i siti internet nei quali si trova il testo in varie lingue e tutte le informazioni sulla campagna internazionale di sostegno: www.earthcharter.org; www.cartadellaterra.it. Il sito italiano è stato curato dalla Federazione Nazionale Pro Natura, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Qui riportiamo comunque una sintesi che aiuta a capire la portata del documento. La Carta è composta da un Preambolo, da quattro principi generali, da sedici principi fondamentali articolati in numerosi principi di sostegno che indicano le azioni da sviluppare. Il Preambolo indica con forza i pericoli che corrono il Pianeta e l'Umanità, la situazione globale, le sfide future, la responsabilità universale che bisogna assumere. "Dobbiamo unirci per portare avanti una società globale sostenibile fondata sul rispetto della natura, dei diritti umani universali, della giustizia economica, e su una cultura della pace. In vista di questo fine, è assolutamente necessario che noi, le popolazioni della Terra, dichiariamo la nostra responsabilità l'uno verso l'altro, verso tutte le altre forme di vita, verso le generazioni future". Primo principio generale: rispettare e prendersi cura della comunità vivente. Si articola in quattro principi fondamentali: 1- rispettare la Terra e tutte le forme di vita ; 2- prendersi cura della comunità vivente con comprensione, compassione e amore; 3- adoperarsi per costruire società che siano giuste, aperte alla partecipazione, sostenibili e pacifiche; 4- salvaguardare l'abbondanza e la bellezza della Terra per le generazioni presenti e future. Secondo principio generale: integrità ambientale. Si articola in quattro principi fondamentali: 1- proteggere e restaurare l'integrità dei sistemi ecologici della Terra, prestando particolare attenzione alla diversità biologica e ai processi naturali che sostengono la vita; 2- prevenire i danni ambientali quale miglior mezzo di protezione ambientale e, in caso di conoscenza limitata, applicare un processo precauzionale; 3- adottare modelli di consumo, produzione e riproduzione che rispettino e salvaguardino le capacità rigenerative della Terra, i diritti umani e il benessere della comunità; 4- sviluppare lo studio della sostenibilità ambientale e promuovere lo scambio aperto e l'ampia applicazione delle conoscenze acquisite. Terzo principio generale: giustizia sociale ed economica. Si articola nei quattro principi fondamentali: 1- sconfiggere la povertà come imperativo etico, sociale economico ed ecologico; 2- assicurarsi che le attività economiche e le istituzioni a tutti i livelli promuovano lo sviluppo umano in maniera giusta e sostenibile; 3- affermare l'uguaglianza e la parità tra i sessi quale presupposto per lo sviluppo sostenibile e assicurare un accesso universale all'educazione, all'assistenza sanitaria e alle opportunità economiche; 4- onorare il diritto di tutte le persone , senza discriminazione, a vivere in un ambiente che sostenga la loro dignità, la salute fisica e il benessere spirituale, con particolare attenzione ai diritti delle popolazioni indigene e delle minoranze. Il quarto principio generale è: democrazia, non violenza e pace. I quattro principi fondamentali in cui si articola sono: 1- rafforzare le istituzioni democratiche a tutti i livelli, garantire la trasparenza e l'affidabilità dei governanti, la partecipazione inclusiva ai processi decisionali e l'accesso alla giustizia; 2- integrare nell'educazione formale e nella formazione permanente il sapere, i valori e le abilità necessarie per uno stile di vita sostenibile; 3- trattare tutti gli esseri viventi con rispetto e considerazione; 4- creare una cultura di tolleranza, di non violenza e di pace. La Carta si conclude con un appello che indica la via che abbiamo dinanzi. La necessità di un cambiamento mentale e spirituale, un nuovo senso di interdipendenza globale e di responsabilità universale. "facciamo in modo che ci sia ...un nuovo rispetto per la vita e un risoluto impegno per il raggiungimento della sostenibilità, un'accelerazione della lotta per la giustizia e per la pace e una celebrazione gioiosa della vita" . LA DICHIARAZIONE DI URBINO: L'APPELLO AGLI ENTI LOCALI ITALIANI AFFINCHE' ADERISCANO ALLA CARTA DELLA TERRA URBINO, 2 LUGLIO 2001 - La manifestazione che presenta in Italia la "Carta della Terra", il documento sintetizzato da Gorbaciov, ma frutto del lavoro di vari gruppi e personalità di ogni parte del mondo, si conclude con una dichiarazione-appello agli Enti Locali italiani. Con Gorbaciov, nell' Aula Magna dell'Università, erano presenti Rita Levi Montalcini, presidente emerito di Green Cross Italia, nonché il Metropolita Pitirim del Patriarcato di Mosca. La dichiarazione di Urbino invita infatti i Consigli comunali, provinciali e regionali a discutere e ad aderire alla Carta della Terra ed a fare in modo che i suoi principi siano riferimento e indirizzo nell'azione nella sfera dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile, della tolleranza. La scelta di Urbino come sede non è stata casuale. Urbino è infatti ritenuta un simbolo dell'equilibrio fra arte, cultura, ambiente e attività moderne. Nel 1998 l'UNESCO ha dichiarato l'intero Centro Storico urbinate "Patrimonio Mondiale dell'Umanità" e all'inizio del 2001 la città ha aderito sia al Progetto Agenda 21 sia alla "Carta delle Città europee per uno sviluppo durevole e sostenibile" elaborata ad Aalborg, in Danimarca. La dichiarazione di Urbino a sostegno della Carta della Terra «Pensare globalmente, agire localmente»: con questo spirito si diffonderà lo spirito per una corretta gestione del territorio Noi, rappresentanti diretti dei cittadini e delle istituzioni di base della Repubblica Italiana (Comuni, Province e Regioni), convenuti nella città di Urbino il giorno 2 luglio 2001 assieme al Premio Nobel Mikhail Gorbaciov Presidente di Green Cross International, al Premio Nobel Rita Levi Montalcini, Presidente Onorario di Green Cross Italia, presa visione del Progetto "CARTA DELLA TERRA", comprendiamo il valore dei principi in essa contenuti come fondamento di un'etica nuova da porre a base del governo dello sviluppo delle nostre comunità. Facendo riferimento allo slogan mondiale "Pensare globalmente, agire localmente" riconosciamo nei Comuni , nelle Province e nelle Regioni la responsabilità primaria delle scelte amministrative e legislative per una corretta gestione del territorio nel suo intreccio di risorse naturali, risorse umane, risorse culturali e storiche, valori di democrazia e di giustizia sociale, per assicurare alle popolazioni il progresso e la libertà. Varie sono le culture e i modi di vita, ma siamo parte di un'unica famiglia umana, di un'unica comunità terrestre con un destino comune e per questo dobbiamo essere uniti per costruire una società globale sostenibile, fondata sul rispetto per la natura e per i diritti umani universali, sulla giustizia economica e sociale, sulla tolleranza e sulla cultura della pace. Per queste ragioni, condividendo le istanze fondamentali della Carta della Terra, noi ci impegniamo a comunicare questi principi, nelle forme compatibili con le autonome e diverse competenze istituzionali, all'interno della nostra azione di governo sul territorio e nelle nostre relazioni interistituzionali a livello europeo e mondiale. Noi crediamo che le istituzioni e i territori dovrebbero promuovere e attuare i valori della Carta della Terra. Chiediamo al Governo italiano ed a tutti i Governi del mondo di far propria la Carta della Terra e di sostenerne l'adozione da parte delle Nazioni Unite. Facciamo appello affinché l'Assemblea Generale dell'ONU discuta ed adotti la Carta della Terra come primo documento mondiale creato da una società civile internazionale da affiancare alle carte fondamentali a cui si ispira l'organizzazione delle Nazioni Unite come la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo . Invitiamo tutti i Consigli comunali, i Consigli provinciali ed i Consigli regionali a discutere e ad aderire alla Carta della Terra e a far in modo che i suoi principi siano riferimento ed indirizzo di azione nella sfera dell'ecologia, dello sviluppo sostenibile, della tolleranza etnica ed interreligiosa di Regioni, Province e Comuni. Ci impegniamo infine a promuovere la diffusione e la conoscenza della "Carta della Terra" tra le persone di buona volontà ed in particolare tra i giovani, anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche e di formazione dei nostri territori per informazioni sulla Campagna: Alfonso Navarra - Pro Natura alfonav at tin.it
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