Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe lavoro alle nostre aziende



Scusate faccio un discorso che può sembrare egoistico...
Anche se fosse, perchè dovremmo essere noi a portare la "democrazia" con l'esercito quando non siamo neanche in grado di essere economicamente autosufficienti per i nostri bisogni? Sarebbe come dire: io impreditore è meglio che licenzio alcuni operai della mia azienda perchè sennò non posso pagare i dipendenti che vanno a fare della "solidarietà" fuori... lascio piuttosto fare solidarietà (il paragone è un pò balordo ma scusatemi) a chi se lo può invece
permettere.
Ciao,
Davide

Il 10/01/2012 8.27, Paolo Bertagnolli ha scritto:
Il falso dei "numerosi posti di lavoro" dovuti all'assemblaggio degli
F-35 è stato più volte denunciato da molti che non hanno interessi nelle
armi e nella produzione o smercio delle stesse. Molti più posti di
lavoro si potrebbero creare in settori utili alla cittadinanza, ad
esempio nelle energie alternative.
In quanto alla giustificazione di non essere in grado di intervenire se
un eventuale dittatore prevarica i suoi cittadini, generale Tricarico,
le vorrei ricordare che i nostri interventi, sia in Iraq che in
Afghanista, non hanno portato quella "democrazia" che lei e Bush
volevate esportare: i vostri interventi si basarono su falsi giganteschi
che, poi, avete dovuto smentire, ma, per stare in tempi più vicini:
Libia, secondo lei il nostro intervento fu umanitario? Lo chieda ai
cittadini di Sirte, lo chieda a quelle donne che, alla cattura di
Gheddafi, furono bombardate da aerei NATO.
La prego, non cerchi di sostenere l'insostenibile dicendo che i nostri
interventi militari furono "azioni di pace"
Paolo Bertagnolli

 > Date: Tue, 10 Jan 2012 00:25:50 +0100
 > From: davide at bertok.it
 > To: disarmo at peacelink.it
 > Subject: Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe
lavoro alle nostre aziende
 >
 > E grazie al cavolo!
 > Però i tagli effettuati in altri settori (anche nel pubblico) tolgono
 > lavoro ad ALTRI lavoratori, le tasse recentemente introdotte (aumento
 > delle accise sui carburanti e dell'IVA) costringono altre aziende a fare
 > dei tagli (personale incluso) e magari chissà pure a chiudere.
 > Si mettono in mezzo dei lavoratori e ci si ricorda solo di quei settori
 > che stanno più a cuore a qualcuno.
 > Perchè a pagare devono essere sempre gli altri e mai l'industria
delle armi?
 >
 > Davide
 >
 > Il 09/01/2012 18.57, rossana123 at libero.it ha scritto:
 > > Ci siamo, ecco che entriamo nel cuore del problema.
 > >
 > > Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe lavoro alle nostre
 > > aziende
 > >
 > > Sbagliato ritenere il caccia come un lusso o un costoso sfizio.
Roma, 8 gen -
 > > ''Nel dibattito sul caccia F-35 Joint Strike Fighter, politici e
giornalisti si
 > > sono avventurati su temi militari con i quali hanno poca
dimestichezza. Ciò ha
 > > fatto dilagare tesi fondate su superficilalità e pregiudizio,
facendo apparire
 > > uno dei pilastri della Difesa italiana nel XXI secolo come un lusso
o un
 > > costoso sfizio. Niente di più sbagliato''. E' quanto afferma il
generale
 > > Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica.
''Il nostro
 > > eventuale abbandono del JSF -rimarca Tricarico- toglierebbe
miliardi di lavoro
 > > a una settantina di aziende italiane, dai giganti Finmeccanica e
Fincantieri, a
 > > molte pmi, il tutto anche con presenze significative oltre che nel
Nord Italia,
 > > anche in Campania, Puglia, Lazio, Umbria e persino Sicilia''. ''Nei
piano di
 > > partecipazione industriale al programma F-35 -sottolinea il
generale Tricarico-
 > > sono oggi inserite 40 ditte nazionali, di cui 17 grandi, 15 pmi e 8 di
 > > Finmeccanica e Fincantieri. Altre 32, prevalentementee pmi, sono
coinvolte in
 > > attività conoscitive o gare legate al progetto. Quando si parla
dell'impegno
 > > finanziario, si lanciano cifre omettendo di dire che riguardano un
arco moto
 > > lungo e che rientrano nei bilanci ordinari. Ma soprattutto si
omettono i
 > > ritorni già realizzati (539 milioni di dollari) e quelli previsti''.
 > >
 > > Per Tricarico, "la valutazione prudenziale sottoscritta formalmente
dagli
 > > statunitensi indica le opportunità per l'industria italiana in più
di 13
 > > miliarrdi di dollari nell'arco di programma, senza contare il salto
di qualità
 > > tecnologica e quindi di competitività futura. Un vantaggio
immateriale ma non
 > > meno importante per l'industria italiana''. ''C'è da chiedersi se gli
 > > improvvisati esperti sappiano questo - è la riflessione dell'ex
capo di Stato
 > > maggiore dell'Aeronautica- e, se lo sanno, come pensino di
rispondere a chi li
 > > ha eletti anche per proteggere il mondo del lavoro e i livelli
occupazionali''.
 > > Inoltre, taglia corto Tricarico, ''senza un aereo tattico
credibile, domani
 > > potremmo essere costretti a chiamarci fuori se un altro dittatore
dovesse
 > > massacrare il proprio popolo''. (Adnkronos)
 > >
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