R: [SPF:fail] Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe lavoro alle nostre aziende



per fortuna a suo tempo, subito dopo che si era messo in rete nei primi anni 
della battaglia contro l'F-35, il sito noF-35 l'aveva memorizzato.
Se lo cercate oggi questa è la risposta:
http://www.difesa.it/NR/rdonlyres/87B27D0B-2EAC-4A6A-902E-
7B5812E35F35/9052/suppl_sett05.pdf

ma eccolo qui : 
Dedichiamo questo Supplemento ad un programma di cooperazione nel settore dell’
aviazione militare tra cinque paesi europei (Regno Unito, Italia, Paesi Bassi, 
Danimarca e Norvegia) e gli Stati Uniti: il caccia bombardiere di nuova 
generazione F-35 Joint Strike Fighter. Il titolo della presente monografia 
mette in discussione la scelta di questi cinque paesi di partecipare alla fase 
di sviluppo del velivolo, e quindi di optare per un investimento sostanziale 
nella ricerca e sviluppo americani – piuttosto che investire nella ricerca 
europea e contribuire allo sviluppo congiunto di una piattaforma aerea europea 
di prossima generazione con la Francia, la Svezia, la Germania e vari altri 
paesi. Tale confronto appare ancora più necessario alla luce delle tremende 
difficoltà affrontate dagli USA in questo programma di approvvigionamento, ma 
anche dell’atteggiamento delle Istituzioni (e dell’industria) americane, sempre 
più protezioniste, più competitive e più aggressive nei confronti dell’Europa e 
del “Resto del Mondo”.
http://www.nof35.org/doc/Pdf/suppl_sett05.pdf



>----Messaggio originale----
>Da: media.rossa at tiscali.it
>Data: 10/01/2012 9.36
>A: <disarmo at peacelink.it>
>Ogg: [SPF:fail]  Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe 
lavoro alle nostre aziende
>
>Grazie - come sempre - delle segnalazioni.
>
>Il buon generale fa il suo mestiere.
>Sui posti di lavoro PERSI investendo nel militare anzichè nel civile mi 
vengono in mente gli studi fatti a vicenza, i dati riportati da sbilanciamoci o 
tanto per restare negli States la ricerca THE U.S. EMPLOYMENT EFFECTS OF 
MILITARY AND DOMESTIC SPENDING PRIORITIES: AN UPDATED ANALYSIS, del 2009 
(Università del Masschusetts).
>
>Invece volevo chiedere a rossana se mi può dare qualche riferimento in più 
sulla contrarietà del cemiss nel 2005 al progetto jsf.
>
>Grazie
>Alberto
>
>
>-----Messaggio originale-----
>Da: disarmo-request at peacelink.it
>[mailto:disarmo-request at peacelink.it]Per conto di rossana123 at libero.it
>Inviato: martedì 10 gennaio 2012 8.17
>A: disarmo at peacelink.it
>Oggetto: R: Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe
>lavoro alle nostre aziende
>
>
>Tricarico ha scritto molte inesattezze. 1: chissà perche nel 2005 il Cemiss 
>(centro studi strategi militari) era fermamente contro l'F-35. Perchèi 
hanno 
>cambiato idea? Eppure non solo questo velivolo ha rotto l'asse europeo ma da 
un 
>punto di vista tecnologico non presenta novità importanti.
>2: a fronte della spesa, il ritorno industriale è quasi nullo. Sia da un 
punto 
>di vista tecnologico sia dal punto di vista occupazionale (vista la 
>razionalizzazione prevista nell'accordo del novembre 2011 che prevede cig e 
>mobilità, spostamenti fra le varie linee, in primis quella degli EFA, 
perchè 
>ormai alla fine).
>Nello stabilimento di Cameri per ora si producono solo componenti dell'ala 
>così come a Foggia.
>Ciò che l'Italia costruisce sono frattaglie a parte qualche componente 
>strutturale (alla Selex ad esempio). 
>Ma la domanda più importante è questa: se il Pentagono ha dichiarato che 
>questo velivolo non ha ancora raggiunto la maturità tecnica oltre che 
>tecnologica, non è avventato continuare con la pre-serie? E' evidente che 
c'è 
>una sovrapposizione troppo rischiosa tra progettazione e produzione.
>3: l'F-35 ha tutte le caratteristiche per diventare un altro F-22. Un 
velivolo 
>con costi altissimi che non riesce ad avere il certificato di idoneità. 
Tant'è, 
>è stato usato l'F-22 in Libia? No. Dunque di cosa stanno parlando i 
militari? 
>Di un velivolo dalle caratteristiche del tutto virtuali che nella realtà è 
solo 
>un problema.
>4: non ci serve e non lo vogliamo. E qui entra in campo la questione del 
>Modello di Difesa.
>Vorrei ricordare che esistono studi sui modelli di difesa alternativi. Non 
c'è 
>nulla da inventare. Quando parliamo di Modelli di difesa dobbiamo parlare 
di 
>modello di sviluppo. E qui noi abbiamo molto da dire.
>
>Purtroppo noi abbiamo dei sindacati (e politici incompetenti che se ne 
fregano 
>delle richieste della popolazione come nel caso Tav) non solo supini alle 
>volontà aziendali, in questo caso, ma addirittura più guerrafondai degli 
stessi 
>(Hanno chiesto una versione militare del 346 che è un addestratore).
>
>Se guardiamo l'ultimo accordo di cui ho accennato, vediamo che hanno 
>sottoscritto per investimenti sull'F-35, e, riporto pari pari :
>(per queste aziende ritenute strategiche i lavoratori hanno attenzioni 
>maggiori, la riforma delle pensioni solo per loro ha subito una cambiamento 
di 
>favore)
>
>RICADUTE TECNOLOGICHE
>JSF: lavorazioni di precisione
>sulle componenti in titanio (ala
>completa)
>
>RICADUTE INDUSTRIALI
>.
>JSF: FACO e second-source Ala e
>Hub Europeo per sviluppi MRO e
>Customizzazioni nazionali
>
>RAZIONALE STRATEGICO
>JSF: sviluppo di un hub europeo per “customizzazioni” ed
>aggiornamenti: integrazione armamenti, capacità di
>riprogrammazione e reazione rapida (in sinergia con le
>ditte FNM).
>
>Per l’area Caselle, Cameri e Venegono - in considerazione della
>possibilità di mettere a fattor comune esperienze specialistiche
>trasversali ai tre programmi militari di JSF,EFA ed LCA ottimizzando
>anche le attività della produzione - saranno poste in essere tutte le
>azioni di compensazione dei carichi di lavoro per garantire il pieno
>utilizzo degli organici, tenendo in debito conto la presenza di vincoli
>contrattuali, le esigenze tecnico-produttive e le missioni produttive
>dei singoli stabilimenti.
>
>
>
>
>
>
>
> 
>----Messaggio originale----
>>Da: davide at bertok.it
>>Data: 10/01/2012 0.25
>>A: <disarmo at peacelink.it>
>>Ogg: Re: Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe lavoro alle 
>nostre aziende
>>
>>E grazie al cavolo!
>>Però i tagli effettuati in altri settori (anche nel pubblico) tolgono 
>>lavoro ad ALTRI lavoratori, le tasse recentemente introdotte (aumento 
>>delle accise sui carburanti e dell'IVA) costringono altre aziende a fare 
>>dei tagli (personale incluso) e magari chissà pure a chiudere.
>>Si mettono in mezzo dei lavoratori e ci si ricorda solo di quei settori 
>>che stanno più a cuore a qualcuno.
>>Perchè a pagare devono essere sempre gli altri e mai l'industria delle 
armi?
>>
>>Davide
>>
>>Il 09/01/2012 18.57, rossana123 at libero.it ha scritto:
>>> Ci siamo, ecco che entriamo nel cuore del problema.
>>>
>>> Difesa: gen. Tricarico, abbandono F-35 toglierebbe lavoro alle nostre
>>> aziende
>>>
>>> Sbagliato ritenere il caccia come un lusso o un costoso sfizio. Roma, 8 
gen 
>-
>>> ''Nel dibattito sul caccia F-35 Joint Strike Fighter, politici e 
>giornalisti si
>>> sono avventurati su temi militari con i quali hanno poca dimestichezza. 
Ciò 
>ha
>>> fatto dilagare tesi fondate su superficilalità e pregiudizio, facendo 
>apparire
>>> uno dei pilastri della Difesa italiana nel XXI secolo come un lusso o un
>>> costoso sfizio. Niente di più sbagliato''. E' quanto afferma il generale
>>> Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica. ''Il 
>nostro
>>> eventuale abbandono del JSF -rimarca Tricarico- toglierebbe miliardi di 
>lavoro
>>> a una settantina di aziende italiane, dai giganti Finmeccanica e 
>Fincantieri, a
>>> molte pmi, il tutto anche con presenze significative oltre che nel Nord 
>Italia,
>>> anche in Campania, Puglia, Lazio, Umbria e persino Sicilia''. ''Nei 
piano 
>di
>>> partecipazione industriale al programma F-35 -sottolinea il generale 
>Tricarico-
>>> sono oggi inserite 40 ditte nazionali, di cui 17 grandi, 15 pmi e 8 di
>>> Finmeccanica e Fincantieri. Altre 32, prevalentementee pmi, sono 
coinvolte 
>in
>>> attività conoscitive o gare legate al progetto. Quando si parla 
>dell'impegno
>>> finanziario, si lanciano cifre omettendo di dire che riguardano un arco 
>moto
>>> lungo e che rientrano nei bilanci ordinari. Ma soprattutto si omettono i
>>> ritorni già realizzati (539 milioni di dollari) e quelli previsti''.
>>>
>>> Per Tricarico, "la valutazione prudenziale sottoscritta formalmente dagli
>>> statunitensi indica le opportunità per l'industria italiana in più di 13
>>> miliarrdi di dollari nell'arco di programma, senza contare il salto di 
>qualità
>>> tecnologica e quindi di competitività futura. Un vantaggio immateriale 
ma 
>non
>>> meno importante per l'industria italiana''. ''C'è da chiedersi se gli
>>> improvvisati esperti sappiano questo - è la riflessione dell'ex capo di 
>Stato
>>> maggiore dell'Aeronautica- e, se lo sanno, come pensino di rispondere a 
chi 
>li
>>> ha eletti anche per proteggere il mondo del lavoro e i livelli 
>occupazionali''.
>>> Inoltre, taglia corto Tricarico, ''senza un aereo tattico credibile, 
>domani
>>> potremmo essere costretti a chiamarci fuori se un altro dittatore dovesse
>>> massacrare il proprio popolo''. (Adnkronos)
>>>
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