Re: ESERCITO DI PROFESSIONISTI



> Salve,
> credo che perdendo gli obiettori di coscienza come "volontariato coatto"
> siate costretti ad assumere questa posizione. Io, come umanista, credo
> invece che sia meglio un esercito fatto da gente che voglia fare il
> militare e non che sia obbligata a farlo, che voglia fare il volontario non
> che sia obbliagata a farlo.

Non e' detto che l'obbligatorieta' può essere interpretata solo come 
una limitazione della propria capacita' di scelta o della propria liberta' 
personale; questo vale sicuramente in un modello sociale imperniato 
sull'individualismo, ma credo possiamo aspirare a qualcosa di piu'... 

Un po' per gioco e un po' per illusione, potremmo anche immaginare un 
"esercito" che intendesse la difesa della patria come la difesa dei diritti 
delle persone che vi abitano... con le necessarie priorita'.
Utopico? Non mi sembra, visto che esiste gia' e si chiama servizio civile.

Certo, a volte e' strumento abusato da chi non ha altre risorse, 
soprattutto dalle stesse istituzioni; ma questo aspetto negativo ha dei 
precisi responsabili, da chi ne organizza lo svolgimento a chi lo svolge. E 
non e' un problema insormontabile, anche se chiaramente non puo' 
essere affrontato solo nella sua specificita'.

Piuttosto la sua obbligatorieta' non mi sembra scandalosa,  tanto piu' che 
diventa una preziosa opportunita' che si incunea in una fase della vita 
che altrimenti verrebbe ricondotta allo schema produttivo oggi imperante. 
E in questa opportunita' la propria liberta' di scelta puo' trovare in ogni 
caso grandi possibilita' di espressione...

Il problema mi sembra altrove, in questo modello sociale basato solo su 
interessi economici di parte, che non a caso richiede un esercito di 
professionisti. Non solo per essere piu' efficace, ma anche per sbarazzarsi 
di quell'aspetto timidamente umano che sopravviveva all'interno 
dell'esercito, ovvero la presenza di gente comune.
Una persona pensa, un professionista esegue il suo lavoro e basta.

Per inaccettabile che sia l'esistenza di un esercito armato, preferisco 
pensarlo come un insieme di persone con le quali posso comunque 
comunicare su valori comuni, umani.

ciao!
francesco
(ah gia', umanista pure io...  :-)

  '_   Francesco Iannuzzelli
  | )   francesco at dialogo.org
__|/   Centro delle Culture
\ |   http://www.dialogo.org
 \|  <<<<<<<<<>>>>>>>>>>>>>>>>>
  '   Qui il giorno e' diviso in ventiquattr'ore uguali,
incluse anche quelle notturne,
e non pi¨ di sei sono destinate al lavoro,
tre prima di pranzo e tre dopo il riposo pomeridiano di due ore...
(Tommaso Moro, Utopia)