Re: ESERCITO DI PROFESSIONISTI

["Tiziano Tissino" <tissino at tin.it>]

Il 25 Sep 99, alle 15:33, Igor Russomanno scriveva:

> Salve,
> credo che perdendo gli obiettori di coscienza come "volontariato coatto"
> siate costretti ad assumere questa posizione. Io, come umanista, credo
> invece che sia meglio un esercito fatto da gente che voglia fare il
> militare e non che sia obbligata a farlo, che voglia fare il volontario
> non che sia obbliagata a farlo.
> 
>     Aspetto risposte,
>     Igor Russomanno 
>     Delegato Gen. del Movimento Umanista 

Io credo che sarebbe meglio non averlo proprio, l'esercito. Dopo di che so 
che questa e', al momento, un'utopia, un orizzonte ben lontano. E, in 
attesa di raggiungere l'utopia, mi accontenterei anche di qualche timido 
passetto, ma che sia fatto nella direzione giusta.

Ora, non mi sembra proprio che l'esercito professionale sia in quella 
direzione: e' vero, diminuira' il numero di soldati, ma aumentera' la sua 
capacita' offensiva e distruttiva.

Quando dici che e' 'meglio un esercito fatto da gente che voglia fare il   
militare e non che sia obbligata a farlo', mi piacerebbe sapere a chi si 
riferisce questo 'meglio'. Senz'altro ai ragazzi finora chiamati alla leva, sia 
quelli pronti a fare la naja che quelli contenti, in futuro, di poterla evitare. 

Ma, per il resto della societa', non vedo proprio dove stia il miglioramento. 
L'esercito professionale ci costera' di piu' di quello attuale e servira' a 
difendere gli interessi strategici (economici) di un'elite soltanto, piuttosto 
che dei piu' bisognosi di aiuto e solidarieta'. Poi, ci troveremo ad avere 
l'intera amministrazione statale sempre piu' 'militarizzata', cioe' composta 
in misura via via crescente da (ex) soldati, che avranno una corsia 
privilegiata nelle assunzioni pubbliche.

Mi sa che anche qui, come in molti altri casi, tentano di farci credere che 
ci sara' una maggiore liberta' di scelta (e per qualcuno sara' 
effettivamente cosi'), mentre invece per la stragrande maggioranza dei 
cittadini il tutto si risolvera' in un pericolo boomerang. Discutiamo pure del 
'diritto' di non sprecare un anno per lo Stato, ma non dimentichiamo che 
questo e' solo uno degli aspetti della questione.

Tiziano Tissino
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"La speranza non è ottimismo; e non è la convinzione che ciò che si sta
facendo  avrà successo: la speranza è la certezza che quello che si fa ha
un senso, che abbiamo successo o meno." Vaclav Havel