[Resistenza] Newsletter del 17.9.12 - rinvio udienza processo di Bologna e presidio - sugli arresti di Torino - Resistenza n. 9/12





Testata%20resistenza_large
Partito dei Comitati di Appoggio alla Resistenza - per il Comunismo (CARC)
Via Tanaro, 7 - 20128 Milano - Tel/Fax 02.26306454
e-mail: resistenza at carc.it – sito: www.carc.it



Newsletter del 17.09.2012
 

·         Rinviata l’udienza del 19/9 del processo “Ottavo Procedimento giudiziario contro la Carovana del (n)PCI” a Bologna / Rinviato anche il presidio previsto in Piazza XX settembre
 
A causa dello sciopero degli avvocati, l’udienza del 19 settembre è rinviata e rinviato è il presidio di solidarietà in piazza XX settembre a Bologna.
Rilanciamo l’appello al presidio del 25 settembre, sempre a Bologna (questa procura ci da’ dentro con la repressione dei movimenti!), in occasione dell’udienza del processo “Caccia allo sbirro”, in cui tre compagni sono accusati di aver collaborato con l’omonimo sito creato dal (n)PCI per smascherare, dare un nome e un volto agli agenti delle forze dell’ordine che abusano del loro potere protetti dall’anonimato (in Italia non esiste il codice identificativo per gli agenti in servizio) che molto, troppo spesso vuol dire garanzia di impunità (e magari anche di carriera).
 
 
·         Sull’ondata repressiva contro il movimento anarchico e gli arresti di Torino
“Hanno catturato i terroristi!” è la notizia di venerdì 14 settembre. Data con tanta enfasi che veniva da pensare che fossero stati arrestati quanti hanno speculato sulla devastazione ambientale provocata dall’ILVA di Taranto e che hanno guadagnato sulla pelle delle migliaia morti o ammalati di tumore e leucemia, o che fossero stati arrestati i responsabili (perché ci sono… nulla è dato dal cielo) del licenziamento di migliaia di operai in Sardegna o ai prossimi licenziati della FIAT. “Hanno preso i terroristi”: poteva voler dire che fossero finalmente accertate le responsabilità sulla strage alla Stazione di Bologna (ma in quel caso il processo si è chiuso senza colpevoli…) o che fossero stati individuati i responsabili (perché ci sono…) dei crolli a domino dei capannoni industriali in Emilia Romagna, causa il terremoto, che hanno ucciso SOLO operai. Ce ne sono di terroristi da catturare… invece no.
Invece il 14 settembre sono stati arrestati due anarchici, accusati di aver sparato alle gambe ad Adinolfi, Ad dell’Ansaldo Nucleare, a Genova. Quindi, polizia e Carabinieri hanno arrestato due anarchici presunti colpevoli di un attentato. Un arresto definito “importante”: per le Autorità della Repubblica Pontificia è inammissibile che un simile attentato rimanga impunito. Ogni mezzo è lecito per arrestare i colpevoli. Anche orchestrare una montatura articolata e a tratti improbabile, anche sovrastare con i mezzi di informazione le denunce di particolari attenzioni che i “sospettati” avevano più volte esposto (pedinamenti, intercettazioni ambientali, ecc. - http://informa-azione.info/attacco_adinolfi_due_fermi_perquisizioni_e_teoremi). Ogni mezzo è lecito, anche formulare un nuovo capo di imputazione per un accusato la cui carcerazione preventiva non aveva superato il riesame… quindi, per i reati contestati doveva essere ora fuori dal carcere, ma prontamente la Procura gliene ha affibbiati degli altri, quindi è dentro. La montatura è così debole che i toni trionfalistici del loro arresto hanno lasciato il posto, sui giornali, agli identikit di gente davvero poco intelligente che “nonostante sapessero di essere intercettati, continuavano ad abbandonarsi alla loro incontenibile voglia di pavoneggiarsi dell’attentato”.
Ecco la presa in giro, l’intossicazione dell’opinione pubblica, “hanno arrestato i terroristi”. I terroristi, quelli veri, non li catturerà nessuna Procura della Repubblica Pontificia. Loro non si nascondono, spesso operano alla luce del sole e per il loro operato sono insigniti di onorificenze e riconoscimenti. Loro sono la classe dominante. Un numero relativamente esiguo di soggetti che in virtù delle loro ricchezze mantiene un enorme potere economico, sociale,  politico. Proporzioni matematiche a parte, il concetto che “loro sono l’1%” rende bene l’idea di cosa parliamo.
Il P.CARC e l’area politica della carovana del (n)PCI conosce bene cosa significa “essere nel mirino” delle autorità borghesi. Per questo mettiamo da parte ogni differenza e ogni distinguo e diamo la massima solidarietà al movimento anarchico (oltre agli arresti di Torino, sono altre 4 le operazioni repressive degli ultimi mesi: "Ardire", "Mangiafuoco", "Thor" e "Zecca"), una solidarietà che nasce dalla comune lotta contro i veri terroristi, quelli che affamano, speculano, saccheggiano e devastano le vite di milioni di persone.
 
 
·         E’ uscito Resistenza n. 9/2012
 
In questo numero:
 
Approfondimenti sul web:
 
 
 


********************************************************

A norma di legge potete essere esclusi da questa lista di distribuzione,
RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE

Cordiali saluti dalla redazione di:
RESISTENZA

Dir. resp. G. Maj - Redazione c/o Centro Nazionale del P.CARC: via Tanaro 7 - 20128 Milano; tel./fax 02.26.30.64.54

Reg. Trib.MI n. 484/19.9.94 - stamp. in proprio il 31/05/11. Per abbonamenti nazionali ed esteri e sottoscrizioni: CCP 60973856 intestato a M. Maj

Sito: www.carc.it


A norma di legge potete essere esclusi da questa lista di distribuzione,
RISPONDENDO A QUESTO MESSAGGIO con la richiesta di CANCELLAZIONE

Cordiali saluti dalla redazione di:
RESISTENZA

Dir. resp. G. Maj - Redazione c/o Centro Nazionale del P.CARC: via Tanaro 7 - 20128 Milano; tel./fax 02.26.30.64.54

Reg. Trib.MI n. 484/19.9.94 - stamp. in proprio il 31/05/11. Per abbonamenti nazionali ed esteri e sottoscrizioni: CCP 60973856 intestato a M. Maj

Sito: www.carc.it