Gradisca: liberi tutti, chiudere il cpt!



Gradisca: liberi tutti, chiudere il cpt!

Il  nuovo tentativo di fuga di massa (il terzo in un mese), sedato a colpi di lacrimogeni che hanno anche intossicato una bambina, dei migranti reclusi nel Centro di Permanenza Temporanea di Gradisca è il segnale che anche nel più grande e moderno dei nuovi campi di concentramento presenti in Italia le contraddizioni stanno esplodendo e la rabbia sale.
Il CPT di Gradisca è l'esempio più eclatante di come questi luoghi di internamento siano irriformabili e che sia insopportabile esservi rinchiusi dopo essere fuggiti dalla miseria, dalla guerra, dalle persecuzioni se non dalla morte certa.
Esplode finalmente sotto gli occhi di tutti quello che i movimenti antirazzisti che in questi anni si sono battuti contro questo orrore hanno sempre detto: non sono le celle colorate di arcobaleno o qualche grata in meno a cambiare la natura di questi luoghi di prigionia!
Gli immigrati tentano di fuggire (e per fortuna spesso ci riescono), si ribellano e urlano a gran voce la loro disperazione con buona pace della commissione De Mistura che aveva definito "ottimo" il CPT di Gradisca.
Per sabato 29 settembre i movimenti antirazzisti (fra cui gli anarchici) presenti sul territorio hanno indetto un presidio davanti al CPT per comunicare con i migranti e fargli sentire la nostra solidarietà.
Invitiamo tutti a essere presenti e a rilanciare ovunque la lotta contro i centri di permanenza temporanea.
Liberi/e tutti/e!

Commissione antirazzista della Federazione Anarchica Italiana - FAI

fai-antiracism at libero.it
www.federazioneanarchica.org/antirazzista