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Verità e giustiza per Aldro
- Subject: Verità e giustiza per Aldro
- From: "italo disabato" <italo.disabato at posta.rifondazione.it>
- Date: Wed, 26 Sep 2007 09:23:10 +0200
Vi giro, una lettera da inviare al Presidente della Repubblica a riguardo l'omicidio di Ferderico Aldrovandi a Ferrara.. Fate copia ed incolla del testo qui sotto ed inviatelo al Quirinale da questo link: <http://posta.rifondazione.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=https://servizi.quirinale.it/webmail/>https://servizi.quirinale.it/webmail/ FIRMATEVI CON NOME COGNOME ED INDIRIZZO Inoltrate il messaggio a tutti i votri amici nela rubrica di posta elettronica chiedendo loro che facciano altrettanto coi loro amici e così via... Questo temono, con questo li sconfiggeremo. Ciao Italo ------------------- L'inchiesta sulla morte di Federico Aldrovandi è stata affidata dal Procuratore della Repubblica, Severino Messina, ad un ufficio di polizia giudiziaria diretto da Pietro Angeletti, convivente di Monica Segatto, uno degli imputati. È uno scandalo che tale persona non abbia ritenuto, durante le difficili indagini sulla morte di mio Federico, di fare un passo indietro così come è uno scandalo che il Procuratore della Repubblica non ne abbia richiesto anche temporaneamente l'allontanamento avendo il potere e il dovere di farlo. Provi a pensare ad un ufficio di polizia in cui tutti i colleghi devono indagare sulla convivente, anch'essa collega, del loro capo. È uno scandalo che il magistrato titolare dell'inchiesta, Maria Elena Guerra, pur sapendo di avere il figlio indagato dalla stessa polizia per spaccio di droga a minori, abbia continuato a fare indagini per ben tre mesi interrogando e reinterrogando tutti gli amici di Federico: non certamente,credo, per chiarire le cause della sua morte. È uno scandalo che il Procuratore Capo della Repubblica, essendo perfettamente al corrente, abbia permesso tutto ciò. Questa non è certezza del diritto, questa non è giustizia uguale per tutti, e io credo che occorra mettere di fronte alle proprie responsabilità chi, in questo modo, manca di rispetto alle proprie funzioni quando dovrebbe viceversa farsi garante dei diritti di tutti i cittadini che devono essere uguali di fronte alla legge. Si pensi che la macchina della polizia contro la quale si sarebbe fatto male Federico, non è stata sequestrata ed è stata lavata e riparata sottraendola all'esame dei periti del GIUDICE Si pensi che i manganelli rotti sul corpo di Federico non sono stati sequestrati ma sono stati consegnati, ripuliti, solo dopo l'esplosione del blog. Si pensi che le cassette contenenti le registrazioni delle conversazioni tra le voltanti intervenute e la centrale, dove uno dei poliziotti riconosceva di averlo pestato di brutto per mezzora, non furono sequestrate ma acquisite soltanto dopo l'esplosione del blog Si pensi che quando ancora non si sapeva che cosa fosse veramente accaduto, il giorno dopo il conferimento dell'incarico dell'autopsia, il procuratore capo da una parte e l'allora questore Elio Graziano dall'altra, rilasciarono perentorie interviste su tutti i giornali della città, dicendo che il poliziotti avevano agito in modo perfettamente corretto, e dall'altro dicevano che non era morto a causa delle percosse subite dai poliziotti, facendo sì che tutti coloro che viceversa avevano visto cos'era accaduto, conoscessero bene le convinzioni delle autorità inquirenti. Si pensi che quando gli avvocati della famiglia Aldrovandi, Fabio Anselmo e Riccardo Venturi, si sono ribellati a questa situazione sono stati denunciati all'ordine ed è stato aperto contro di loro, e anche contro la madre, un fascicolo per calunnia, poi rapidamente archiviato e trasformato in diffamazione e inviato a numerose procure d'italia, presso le quali però non ne abbiamo più trovato traccia. Nonostante sia poi emerso che atti inerenti all'indagine sono stati falsificati e sottratti all'indagine del nuovo magistrato incaricato, dr Proto, che sta tentando, con impegno e dedizione, di rimediare ai danni fatti all'indagine dalla sua collega, il comandante della squadra di polizia giudiziaria isp Pietro Angeletti è ancora al suo posto. Questo succede a Ferrara, città del nord. E' questa loro violenza, e la loro arrogante pretesa di impunità, mi riferisco a chi ha ucciso Federico e oltraggiato la sua memoria, che allontana la gente dal senso di fiducia nella polizia. Quando mai si è visto intervenire le associazioni sindacali in difesa di persone che vengono accusate della morte di un uomo? Esistono forse categorie di persone che sono MENO UGUALI delle altre e che per questo possono godere di privilegi che ad altri non vengono dati?La legge è uguale per tutti e la giustizia deve agire in modo uguale per tutti. SIG. PRESIDENTE, IO LA IMPLORO. PONGA FINE A QUESTA INDECENZA. Nome e Cognome ......................................... Indirizzo .............................................. <http://www.osservatoriorepressione.org>www.osservatoriorepressione.org <http://www.italodisabato.org>www.italodisabato.org
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